Sul mainframe Ca ha costruito la propria storia e, oggi, la società crede ci sia una nuova vitalità nel settore che l’ha portata a “rivedere” la propria strategia.
ZeroUno ha intervistato Mauro Solimene, country manager e amministratore delegato di Ca Italia, che esordisce dicendo: “Non c’è alcuna grossa rivoluzione per quanto riguarda l’ambito mainframe, anche se il nostro modo di approcciare il mercato e la nostra struttura organizzativa è cambiata e, quindi, possiamo parlare di nuova strategia Ca”. Negli anni Ca ha continuato a registrare un fatturato che per circa il 60% viene proprio dal software su mainframe.
Ed è quindi naturale che Ca abbia voluto rivedere la propria offerta, prevedendo il lancio di nuove soluzioni, modelli semplificati di definizione dei prezzi e delle licenze e servizi di consulenza gratuita, il tutto orientato ad una fascia di mercato che vede protagoniste le aziende di grandi dimensioni. Il nuovo modello di pricing si basa sullo standard Message Signal Unit (MSU) che prevede contratti di licenza d’uso in base al “carico di lavoro” richiesto al mainframe.
“I large account, sia italiani che mondiali, non pensano ad abbandonare l’ambiente mainframe perché ha ancora insite quelle caratteristiche di stabilità e affidabilità che lo hanno sempre contraddistinto”, precisa Solimene. “Dal nostro punto di osservazione, in qualità di player di mercato, notiamo che il ruolo del mainframe è in evoluzione e le aziende ne fanno affidamento per garantire, a quelle che ormai sono organizzazioni sempre più complesse, servizi informatici scalabili in grado di supportare le attività dei database su grande scala e gestire pesanti carichi transazionali”. E per facilitare proprio questo tipo di operazioni, Ca ha lanciato recentemente sei nuove suite per ambienti mainframe: Mainframe Performance Management Suite, che garantisce la continuità elaborativa delle applicazioni Tcp/Ip, Cics, Db2 e WebSphere Mq automatizzando l’acquisizione dei dati del sistema e la priorità assegnata alle informazioni provenienti da fonti diverse; Mainframe Security Management Suite, pacchetto per la gestione sicura delle informazioni aziendali a livello mainframe; Tape Utilization and Compliance Suite, che offre soluzioni di crittografia e facilita i processi di migrazione e consolidamento; Resource Management Suite, pensata per migliorare la gestione della reportistica finanziaria, il capacity planning e l’ottimizzazione delle performance dei sistemi informativi; Database Performance Management Suite, per la gestione delle performance dei database aziendali; e, infine, Automated Storage Optimization Suite, che unifica le principali operazioni di gestione dello storage, automatizzando il monitoraggio e l’analisi di DASD (direct access storage device), nastri, nastroteche, sistemi robotizzati e nastri virtuali.
In questo scenario, quindi, Ca ha rifocalizzato la propria offerta, così come altri player, primo fra tutti proprio lo storico competitor, ossia Ibm. “E tra le novità annunciate, anche il Mainframe Value Program, un programma di consulenza gratuita studiato per aiutare le aziende a ottimizzare l’utilizzo delle risorse software e fornire supporto e best practice con la gestione e la garanzia di un Roi ottimale”, conclude Solimene.
CA: lunga vita al mainframe
La società mette in campo una serie di nuove iniziative, nel lungo periodo, con l’obiettivo di aiutare le aziende ad ottimizzare le scelte fatte e ricavare i massimi benefici dagli investimenti in mainframe computing
Pubblicato il 15 Mag 2008
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