L’aria che tira in casa Microsoft (tel: 02.70392059; www.microsoft.com/italy) in occasione della presentazione della prima versione italiana di Microsoft Crm, già disponibile da febbraio, è quella delle grandi occasioni. E in effetti le aspettative per il pacchetto targato Redmond, che nel primo anno di vendita sul mercato Usa ha superato i mille clienti, sono notevoli. Per precisa politica aziendale, Davide Viganò, vice direttore generale della Business Marketing Organization, non rilascia previsioni. Ma fa capire che i volumi che ritiene di poter raggiungere in Italia sono superiori a quelli previsti per gli Erp della casa, Navision e Axapta.
Forse ancor più significativo, visto il modello di vendita totalmente indiretto di Microsoft B.S., che in Italia si basa su oltre 100 partner, è l’ottimismo di Microsys, business partner italiano che si è qualificato sia come Certified Software Advisor (società che offrono servizi specializzati nell’aera Crm), sia come Certified Technical Education Center. Per Alessandra Galbadini, direttore generale della società e un passato professionale e aziendale nel solco dei pacchetti per piccoli e medi sistemi come le Acg Ibm per As/400, Microsoft Crm può realizzare volumi di vendita di un ordine di grandezza superiori a quelli di Navision.
«Il lancio della soluzione Crm – ricorda Viganò – è il secondo passo della strategia Microsoft Business Solutions, dove il primo è stato l’acquisizione di Great Plains in Usa e di Navision in Europa. Una strategia che ha comportato un investimento di 2,5 miliardi di dollari per l’acquisizione delle due società e di altri 2 miliardi di dollari spesi nel 2003 per finanziare la ricerca e lo sviluppo».
Il pacchetto presenta alcune caratteristiche tipiche degli applicativi Microsoft. In particolare, sotto il profilo dell’integrazione, si articola in tre componenti (Vendite, per funzioni di supporto alle attività commerciali; Servizio Clienti, per l’integrazione con il supporto post vendita, e un modulo analitico che fornisce capacità di analisi al management aziendale) molto integrate tra di loro e con l’ambiente Ms Office. Tra l’altro, una delle caratteristiche peculiari del pacchetto è la possibilità di accedervi non solo tramite browser, ma anche tramite Ms Outlook. In questo caso, in Outlook si creano due ambienti distinti, con due rubriche di contatti separate (ma integrabili a richiesta) e tutta una serie di cartelle, analoghe a quelle tradizionali di Outlook, ma dedicate alle attività coperte dal Crm come: clienti, concorrenti, contatti, trattative, ordini, quotazioni e così via. Le e-mail in entrata possono essere indirizzate in uno o nell’altro ambiente, o in entrambi.
Grazie a questa particolare integrazione con Ms Office, che costituisce lo standard operativo de facto delle piccole e medie imprese italiane, Microsoft pensa di poter traquillamente diffondere la sua soluzione Crm in questo mercato, senza nessuna ambizione di penetrare la fascia della grandi aziende «…sulle quali – osserva Viganò – opera Siebel, che è nostro partner».
Crm Microsoft per la Pmi italiana
Integrazione con Office, rapidità di implementazione, facilità d’uso e, infine, prezzo competitivo: con queste armi la casa di Redmond pensa di avere successo in un mercato oggettivamente difficile
Pubblicato il 02 Mar 2004
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