L’intelligenza artificiale si prospetta come un game changer delle dinamiche aziendali. La sostenibilità sta segnando l’indirizzo delle strategie di business. Entrambi i fattori (tecnologie intelligenti e politiche green) determinano il futuro delle imprese e, secondo SAP, sono fondamentali nel ridisegno del sistema ERP.
Nella visione della multinazionale tedesca, infatti, il gestionale di nuova generazione risiede nel cloud, si avvantaggia delle funzionalità AI e deve permettere la misurazione degli impatti ambientali, basandosi su dati e analytics.
In vista del prossimo evento SAP NOW, che si terrà il 26 ottobre a Milano, il vendor presenta il suo approccio, con il commento di Ivano Fossati, Head of RISE with SAP di SAP Italia.
Come migliorare la sostenibilità ambientale e operativa
Si parte da un presupposto: oggi gli obiettivi green sono imprescindibili per le imprese, come sottolinea un’indagine realizzata da Oxford Economics per conto di SAP. Secondo il campione intervistato (quasi duemila dirigenti su scala internazionale) le politiche per la salvaguardia del pianeta avrebbero ricadute positive sul business.
La sostenibilità è considerata, insomma, un fattore critico per favorire l’efficienza operativa, promuovere la brand reputation, soddisfare le aspettative di consumatori e dipendenti, aumentare la redditività. Il 63% degli intervistati, inoltre, ha affermato che la propria azienda ha già in atto un piano di sostenibilità formale.
Tuttavia, dalla teoria alla pratica, il passo non è scontato. Come è possibile raggiungere gli obiettivi di riduzione dei consumi e tutela ambientale senza compromettere, ma addirittura migliorando, il bilancio aziendale?
Il report di Oxford Economics, suggerisce una strategia in quattro mosse. Innanzitutto, definire un un piano di sostenibilità end-to-end e quindi coinvolgere tutti gli stakeholder (dipendenti, clienti e fornitori) perché si impegnino nel raggiungimento degli obiettivi. Il terzo punto riguarda il tracking delle metriche di sostenibilità e il quarto concerne l’ottimizzazione delle operation basata sui dati.
L’intelligenza artificiale a fianco dell’ambiente
Come viene sottolineato nel documento, la chiave di volta risiede proprio nella capacità di gestire e sfruttare le enormi quantità di informazioni disponibili per analizzare i processi, misurare i consumi e valutare il green gap, trovando nuove soluzioni finalizzate a ottimizzare le risorse, eliminare le inefficienze e ridurre l’incidenza ambientale. Grazie agli analytics e all’intelligenza artificiale le aziende possono finalmente scoprire come migliorare l’operatività, con benefici in termini ecologici ed economici.
Il clamore suscitato dalle tecnologie AI non è una chimera. L’artificial intelligence sta cambiando realmente le regole del business, creando i presupposti per bilanciare le politiche di crescita e sostenibilità. Cogliendo la rivoluzione in atto, SAP è impegnata attualmente nell’integrazione di funzionalità AI all’interno del gestionale SAP S/4HANA.
“L’artificial intelligence – dichiara Fossati – ha un ruolo centrale nel garantire il futuro delle aziende. Siamo solo all’inizio di un’ondata di cambiamenti tecnologici, che determineranno il business di domani. Pertanto, in SAP ci concentriamo sull’integrazione dell’AI nel nostro ecosistema di soluzioni cloud, combinando tecnologie, competenze verticali e conoscenze di processo. Così aiutiamo i clienti a risolvere problemi puntuali e a raggiungere più facilmente i loro obiettivi finanziari e ambientali”.
L’integrazione dell’artificial intelligence nel Cloud ERP
Gli intenti del vendor tedesco si traducono in azioni concrete. Ad esempio, la funzionalità SAP Business AI è già disponibile per SAP S/4HANA Cloud e supporta i team finanziari a controllare i costi e ridurre i rischi. Lo strumento Built-In Support sfrutta l’intelligenza artificiale per segnalare eventuali criticità agli utenti della piattaforma Public Edition (ovvero quella implementata su nuvola pubblica).
La multinazionale tuttavia compie un ulteriore balzo in avanti favorendo il connubio tra artificial intelligence e strategie green. Secondo SAP, infatti, la sostenibilità è importante per soddisfare l’evoluzione dei requisiti normativi, ma soprattutto per incontrare le aspettative e la sensibilità dei clienti sul tema. Insomma, la green strategy funziona da leva su chi decide gli acquisti, ma è anche un fattore determinante per reperire capitali presso banche e fondi di investimento.
“Le aziende – commenta Fossati – hanno bisogno di un sistema di misurazione delle emissioni altrettanto verificabile, trasparente e affidabile quanto la contabilità dei dati gestionali”.
Il Green Ledger per la contabilità finanziaria e ambientale
Da qui nasce il Green Ledger di SAP, ovvero un’estensione del gestionale in cloud che permette di gestire il decision making sia finanziario, sia ambientale, in modalità integrata e automatica. Così le aziende potranno misurare le emissioni di carbonio attraverso dati oggettivi, senza doversi basare su stime approssimative. Da ogni processo produttivo, logistico o manutentivo, da qualsiasi materia prima o da qualunque semi-lavorato, vengono estratti dati utili e contestualizzati per calcolare gli indicatori di sostenibilità e gli impatti sull’ambiente. Così le aziende possono avere evidenza della propria green line con granularità e accuratezza, ottenendo benefici in termini di compliance normativa e trasparenza verso i clienti.
“Dobbiamo passare – conclude Fossati – dalle aspirazioni alla sostenibilità effettiva. L’obiettivo di SAP è aiutare le aziende a incorporare pratiche contabili di sostenibilità basate sui dati, quindi robuste e verificabili, per qualsiasi processo. Il cambiamento green inizia proprio grazie alla corretta gestione delle informazioni”.
Il Green Ledger e altre funzionalità AI promosse da SAP sono disponibili con entrambe le offerte per la migrazione del sistema ERP in cloud: RISE with SAP (indirizzata a progettualità di fascia enterprise) e GROW with SAP (che si rivolge alla media impresa e propone il gestionale su nuvola pubblica).