Nell’Assintel Report 2009 (www.assintel.it), gli analisti di Next Value (www.nextvalue.it – società che abitualmente cura l’elaborazione e la scrittura del Report) forniscono una particolareggiata illustrazione dell’andamento del mercato del software e servizi in Italia. Una sezione del Report è specificamente dedicata al software applicativo, che quest’anno ha registrato una spesa complessiva pari a 2370 milioni di euro, sostanzialmente analoga a quella dello scorso anno. L’andamento non particolarmente negativo del comparto è dovuto alla diversificazione dei suoi diversi segmenti. Questi infatti spaziano dai package gestionali all’Extended Erp, dal software per workplace agli strumenti di Business Intelligence e di Enterprise Performance Management, dalle applicazioni per lo sviluppo dei prodotti alle applicazioni verticali per industry fino alle applicazioni di Process & Content Management.
Analizzando qui il mercato e i principali trend relativamente alle soluzioni Erp e ai prodotti gestionali, notiamo che entrambi hanno avuto nel 2009 un andamento negativo (-0,9% per gli Erp, -3,9% per i gestionali) che gli analisti di NextValue spiegano, nel caso degli Erp, con la saturazione del mercato (per quanto riguarda in particolare le fasce più alte di aziende clienti) e con la mancanza di nuovi investimenti a causa della congiuntura economica negativa. Queste difficoltà di mercato hanno tuttavia stimolato i vendor ad allargare l’offerta “allo scopo di includere soluzioni complementari e integrate di Crm, Business Intelligence e gestione documentale”.
NextValue sottolinea anche gli aspetti di consolidamento dell’offerta, con operazioni di acquisizioni a livello sia globale che locale, e conferma il trend che indica la crescente attenzione dei player solitamente attivi sulla fascia alta del mercato al mondo della piccola e media impresa attraverso “l’adattamento e la verticalizzazione delle soluzioni a segmenti e nicchie”. L’attenzione dei vendor verso le Pmi è destinata però a incontrare una serie di difficoltà. Per citare un paio di esempi, è noto che le piccole imprese fanno attenzione, soprattutto di questi tempi, alla riduzione all’essenziale dei costi It e mostrano una scarsa disponibilità a rivedere i processi e l’organizzazione aziendale quando questo diventa necessario per introdurre in maniera ottimale un package applicativo.
Un’altra sezione dell’Assintel Report analizza, sulla base delle indicazioni emerse da un survey su un panel di 500 imprese, la propensione delle aziende all’investimento in software applicativo (12 le aree di prodotti considerate) per i prossimi 12 mesi. Per quanto riguarda le intenzioni di investimento delle aziende del panel, le categorie di prodotti applicativi più gettonate sono quelle degli Extended Erp (53% delle segnalazioni) e del Crm (51,8% – vedi figura). Come osserva NextValue, pur mantenendosi elevata l’attenzione dei Cio verso le soluzioni di Extended Erp, queste fanno tuttavia registrare una flessione nelle intenzioni di investimento rispetto a precedenti rilevazioni.
Si conferma invece il tema dell’attenzione al cliente anche se il mercato del Crm non si sviluppa secondo le attese, probabilmente, nota NextValue, perché “nelle aziende top e medio-grandi hanno inciso (negativamente) i tempi eccessivi dovuti alle personalizzazioni, all’integrazione e all’usabilità delle applicazioni”, mentre nelle piccole e nelle medie aziende vincono “le soluzioni modulabili e facilmente integrabili nelle piattaforme esistenti, flessibili e semplici da utilizzare”.
Software applicativo: intenzione di investimento nei prossimi 12 mesi. Fonte: Nextvalue – Ricerca sulla domanda di software e servizi in Italia, 2009
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