Dal funzionamento degli ambienti ERP dipende oggi l’operatività e l’efficienza d’interi reparti quando non dell’intera azienda. Cambi di piattaforma, implementazioni di nuovi componenti, aggiornamenti e formazione delle persone sono diventate attività all’ordine del giorno, cruciali per garantire il buon funzionamento delle applicazioni e il pieno utilizzo delle nuove funzionalità.
Tutti buoni motivi per evitare ogni improvvisazione nel campo ERP, dedicando tutte le risorse e il tempo che serve ai piani di cambiamento, costruendo giorno per giorno le competenze necessarie e portando avanti le istanze che nascono dalla sempre più stretta relazione tra business e sistemi applicativi.
Il cambiamento continuo che sollecita l’acquisizione di nuovi skill
Anche se SAP ha prolungato al 2030 il tempo massimo per effettuare la migrazione alla piattaforma ERP di nuova generazione SAP S/4HANA regalando qualche anno di vita ai sistemi applicativi ancora in servizio, il mondo dell’ERP è in continuo fermento sia per quanto riguarda l’aggiornamento delle piattaforme sia delle competenze dei team. Le aziende digitali necessitano di processi più integrati; hanno bisogno di nuove funzionalità che li supportino, elaborando i dati in tempo reale ed applicando algoritmi d’analisi che sono in continua evoluzione.
Sul fronte dell’IT le applicazioni ERP che un tempo erano ospitate con i loro dati nel data center aziendale, sono oggi distribuite tra on premise e cloud, con molti vantaggi per la scalabilità, ma anche con conseguenti problematiche di sicurezza e di latenza dei collegamenti in rete. Emergenza coronavirus a parte, un numero sempre crescente di dipendenti usa oggi front-end applicativi ERP in mobilità o in smartworking, pretendendo di poter avere la stessa (o migliore) user experience degli accessi fatti in ufficio. Ecco perché gli skill in ambito ERP rischiano una rapida obsolescenza rendendo necessarie azioni specifiche per poter dare risposte efficaci alle esigenze del business.
Come mantenere aggiornate le competenze SAP
Per Daniele Gozzo, Partner e responsabile del Global Competence Center di Qintesi, system integrator specializzato negli ambienti SAP e su soluzioni cloud multivendor, c’è oggi un problema di competenze in campo ERP, in particolare nelle realtà della piccola e media azienda. “Un problema che si traduce in una visione poco lungimirante sui cambiamenti in atto – spiega il manager –. Le PMI spesso si focalizzano sulla risoluzione di problemi specifici trascurando la roadmap delle evoluzioni tecnologiche in essere. Rileviamo invece come la grande impresa, oggi prevalente tra i nostri clienti, abbia sviluppato le competenze per affrontare consapevolmente questa wave di cambiamento cogliendo tutte le opportunità messe a disposizione dall’evoluzione delle piattaforme ERP.
Per Qintesi è molto importante mantenere aggiornate le competenze dei consulenti con cui eroga i servizi di consulenza direzionale e di system integration. “In Qintesi tutti i Consulenti hanno a disposizione un budget di giornate ogni anno per la formazione – spiega Sabina Calvi, HR & Marketing Executive di Qintesi –, ossia per colmare gap individuali e per l’acquisizione di competenze funzionali, tecniche, soft skill e altre competenze che sono utili negli ambiti in cui operano. Il percorso di formazione tecnica ha inoltre l’obiettivo di condurre i Consulenti ad acquisire 1 o più certificazioni, riconoscimenti importanti sia per il singolo che per l’Azienda. Una particolare attenzione è poi dedicata ai programmi di formazione dei giovani che entrano nei nostri team: eroghiamo infatti un robusto programma di Academy dedicato all’approfondimento delle principali competenze necessarie e prevediamo 50 giorni di training on the job in affiancamento ai nostri team di progetto”.
Qintesi: le nuove competenze che è strategico acquisire
Sia che l’impresa abbia al proprio interno le risorse per l’aggiornamento delle competenze dei propri team sia che decida di appoggiarsi a partner esterni specializzati, è importante l’individuazione dei temi più strategici. Quali sono?
“In Qintesi scegliamo di anno in anno le tematiche ‘disruptive’ alle quali dedicare appositi laboratori in cui i consulenti possono formarsi e capire come portare l’innovazione nei processi operativi dei clienti – spiega Gozzo –. Un impegno nel quale la nostra realtà ha investito quest’anno un budget di più di 1500 giornate contro le 1000 dell’anno precedente”. I temi di focalizzazione scelti per i laboratori formativi di quest’anno sono tre: “Il primo riguarda la SAP Cloud Platform, ossia la piattaforma d’integrazione pensata per mettere in comunicazione i sistemi SAP S/4HANA con il mondo esterno – precisa Gozzo -. Il secondo, l’integrazione tra processi SAP e i servizi di Google. È importante investire sui motori AI/ML e sull’IoT studiando come far dialogare i sistemi SAP con la tecnologia Google per ottenere il meglio dai due ecosistemi”. Il terzo campo d’investigazione per Qintesi riguarda la fruizione delle nuove interfacce utenti: “Con SAP S/4HANA cambiano completamente le modalità d’interazione e di fruibilità dei sistemi – continua Gozzo–. In questo conteso è importante permetterne l’efficace introduzione nei processi aziendali anche attraverso azioni di change management organizzativo”.