Con Ibm Ilog… anche lo yogurt è più fresco

Dal prodotto intermedio al prodotto finito con simulazioni e modeling dei processi in uno stabilimento produttivo di Danone

Pubblicato il 27 Lug 2010

Lo sviluppo dell’It consente oggi di tener testa all’impetuosa affermazione del processo di globalizzazione e alla crescente complessità dei processi produttivi e logistici. Questa realtà è stata al centro di una giornata recentemente organizzata da Ailog, l’associazione italiana degli operatori logistici, che ha rivolto la propria attenzione, tra l’altro, all’offerta dei prodotti di Ilog, società da qualche anno parte della squadra di Ibm. L’offerta Ilog comprende alcune suite di strumenti orientati al mondo della produzione e della logistica: tool per gestire le business rule, per definire i punti di decisione e i parametri lungo i processi aziendali, ottimizzare e pianificare le supply chain, oppure determinare disposizione e dimensioni ottimali di impianti e magazzini, ottimizzare gli inventari, pianificare i trasporti e ottimizzare la produzione.
Tra i tanti casi in cui questi strumenti sono stati utilizzati con successo c’è quello riguardante il processo di produzione dello yogurth negli stabilimenti Danone a partire dalla materia prima, il latte, e attraverso la sua ‘evoluzione’ in un prodotto intermedio. Il problema di Danone, non risolto a sufficienza dal modulo DPPS di Sap, era quello di gestire l’intervallo e le problematiche di sincronizzazione delle attività (riempimento e svuotamento dei tank per una determinata produzione, pulizia degli stessi tra un impiego e l’altro) tra la fase di realizzazione del prodotto intermedio e quella di realizzazione del prodotto finale, lo yogurt; in caso di prodotti freschi questo intervallo deve avere breve durata per non rischiare di dover gettare tutto quanto il prodotto intermedio… Per realizzare i sincronismi necessari occorre tenere conto di diversi fattori, scenari possibili, regole e vincoli su tipo di produzione, impianti coinvolti, tempistiche e così via, da gestire attraverso simulazione e analisi what if. Danone ha gestito tutto ciò con Ppo – Plant PowerOps tool di pianificazione e schedulazione della produzione della suite di Ilog.
L’utilizzo di Ppo ha prodotto risultati positivi per Danone consentendo di definire un modello dettagliato del processo che va dal prodotto intermedio a quello finale; il processo di pianificazione, da settimanale è diventato giornaliero, con una flessibilità che consente di adeguare i ritmi di produzione alle possibili improvvise variazioni di domanda e mercato. Altri vantaggi si sono raggiunti nell’ottimizzazione dei processi e del Roi del progetto, con una maggior efficienza operativa nei livelli di utilizzo degli impianti e nei livelli di servizio e con una riduzione degli sprechi grazie soprattutto all’ottimale coordinamento raggiunto tra la fase di produzione del prodotto intermedio e la sua trasformazione in prodotto finito. Con soddisfazione dei responsabili della pianificazione dello stabilimento Danone che oggi possono anche fare a meno del supporto degli un tempo indispensabili fogli Excel.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articoli correlati

Articolo 1 di 3