La crisi economica ha rallentato la domanda di nuovi gestionali da parte delle Pmi, ma con il ritorno ad una “nuova normalità”, per i fornitori più radicati nel territorio e con i sistemi più rispondenti alle effettive necessità delle piccole e medie imprese italiane, dovrebbe tornare la crescita degli ordini. Ne è convinto Stefano Peghini, direttore commerciale di Edisoftware, uno dei principali produttori nazionali di gestionali per le Pmi (Onda Iq e Oceano Iq i due brand principali), che nel 2009 ha fatturato circa due milioni di euro (solo licenze software e servizi). Attualmente l’azienda conta 6.000 installazioni e 120 partner.
La crisi, secondo Peghini, “ha portato molte aziende insoddisfatte del proprio attuale gestionale a rimandare l’implementazione di uno nuovo. Nel nostro caso abbiamo accusato un calo del 15% di nuove licenze. Ma i gestionali hanno, tradizionalmente, una vita media di sette-otto anni. Per le software house come la nostra, con la ripresa si apre una fase di nuove opportunità”.
In attesa di tempi migliori, Edisoftware non è stata con le mani in mano. Con i primi dodici principali partner ha costituito un comitato strategico che si riunisce periodicamente. Discutendo è emerso che la maggior parte delle aziende non sfrutta a fondo il proprio gestionale. Ciascun utente di solito utilizza tre o quattro funzionalità. Di qui l’idea di modificare il modo in cui il gestionale si interfaccia con l’utente. “I gestionali tradizionali sono passivi. Le nostre ultime release sono state invece dotate di dashboard e di alert personalizzabili che li rendono in grado di ‘parlare’ con l’utente, di non aspettare di essere interrogati. Il gestionale, per esempio, può segnalare all’operatore amministrativo quando è il momento di sollecitare un bonifico oppure avvertire il responsabile acquisti quando la merce in giacenza è scesa sotto un limite che mette a rischio la capacità di soddisfare ordini imprevisti. Con le nuove release, ai gestionali abbiamo aggiunto la sigla Iq, che può stare sia per Innovazione e Qualità sia per Intelligent Quotient”, dice il direttore commerciale di Edisoftware.
Secondo Peghini, anche nelle piccole aziende si sta diffondendo la consapevolezza sull’importanza di aspetti come il budgeting e la gestione del cash-flow. “Di solito le Pmi condividono i problemi amministrativi con i commercialisti, i quali però sono più attenti ai dati economici, mentre in azienda si tende a essere più sensibili a questioni come i ritardi dei pagamenti o l’esposizione con le banche. In questo contesto, i gestionali devono permettere di sfruttare al meglio i dati disponibili e diventare di supporto proattivo a chi deve prendere decisioni anche all’interno di una piccola azienda. Noi ci rivolgiamo – sottolinea Peghini – a un mercato che è abbastanza saturo di gestionali”.
Alle Pmi potenzialmente interessate a rinnovare gli attuali gestionali, le software house del settore devono proporre soluzioni innovative dal punto di vista tecnologico, funzionale e delle modalità di acquisto. Oltre alle tecnologie Iq, Edisoftware ha aggiunto ai suoi gestionali l’integrazione con KhartaDoc, una soluzione che non supporta solo l’archiviazione documentale ma che permette anche di affrontare tematiche come la conservazione sostitutiva e la fatturazione elettronica. Le nuove release dei prodotti di Edisoftware sono certificate per Windows 7, sul lato cliente, e Windows 2008 Server e Sql Server 2008, su quello del backend. Tra le altre novità, infine, si segnala Lta (Licenza temporanea annuale), un’alternativa alla licenza annuale che assomiglia più a una formula di noleggio delle applicazioni.
Erp Edisoftware: parlare con l’utente
Dashboard e alert personalizzabili, integrazione con una soluzione di gestione del flusso documentale: sono alcune delle novità integrate da Edisoftware (nella foto: Stefano Peghini, direttore commerciale) nei propri gestionali per renderli sempre più proattivi nei confronti degli utenti
Pubblicato il 27 Mag 2010
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