Eventi come la pandemia, la fase post-pandemica, il conflitto russo-ucraino, hanno reso evidenti a tutto il mondo aziendale le fragilità della globalizzazione, i suoi effetti sull’economia, su un mercato in cui per le imprese sta diventando sempre più difficile sopravvivere, competere, crescere. In questo quadro economico, nelle varie organizzazioni, il sistema ERP (Enterprise Resource Planning) continua comunque ad essere l’applicazione che costituisce la spina dorsale e il cuore pulsante capace di supportare l’attività imprenditoriale, gestendo, tra gli altri, i processi finanziari e operativi.
Sistemi gestionali ed ERP obsoleti
Per le piccole e medie realtà produttive italiane che hanno anche sedi e stabilimenti all’estero, il problema chiave è però l’invecchiamento tecnologico del sistema ERP esistente. Un sistema che, sempre più fatica a tenere il passo con le attuali esigenze di business delle imprese, in continua evoluzione. Che non risulta flessibile quando occorre modificare alcuni processi core, perché, ad esempio, si ha necessità di esternalizzare determinate attività, o di riportare alcune lavorazioni in Italia, o si vuol affrontare la sfida di entrare in nuovi mercati.
Spesso il sistema risulta rigido e difficile da modificare, soprattutto a causa delle varie personalizzazioni che si sono stratificate negli anni, e sono state eseguite ad hoc con differenti tecnologie, per rispondere a esigenze di business contingenti.
Perché modernizzare l’ERP
Di fronte a queste sfide, oggi, la soluzione tecnologica scelta in maniera crescente per modernizzare molti ERP aziendali italiani obsoleti, e adeguarli alle attuali esigenze imprenditoriali, è il cloud ERP, un ERP basato sulla nuvola informatica. Un ERP in cloud non si caratterizza più come una tradizionale applicazione on-premise ma, piuttosto, diventa, secondo la definizione della società di ricerca e consulenza Forrester, una “digital operations platform” (DOP), ossia una piattaforma digitale di gestione delle operation aziendali.
Questa piattaforma è flessibile e fornisce le funzionalità più moderne, per supportare tutti i processi core di un’organizzazione. Inoltre, non comporta i classici e onerosi investimenti in hardware e attività d’implementazione e manutenzione on-premise, perché è utilizzabile come servizio (software as a service – SaaS) pagando un canone di abbonamento.
Quando adottare un ERP moderno?
La risposta, in casi come questi, è semplice: ora. E le maggiori aziende si stanno già muovendo in tal senso.
Nei prossimi anni, nel mondo, è prevista infatti una crescente adozione dei cloud ERP da parte delle imprese. Il mercato globale del “cloud ERP”, dai 64,7 miliardi di dollari del 2022, stando ai dati di uno studio pubblicato dalla società di ricerche MarketsandMarkets, raggiungerà 130 miliardi di dollari entro il 2027, registrando un CAGR (tasso annuo di crescita composto) pari al 15% nel periodo della previsione (2022-2027).
Le organizzazioni che adottano il paradigma cloud ERP in vari settori verticali, contribuendo all’espansione di questo mercato, sono motivate dall’opportunità di modernizzare il software gestionale, allineandolo con la propria strategia di sviluppo del business, e con i requisiti di gestione dei workload applicativi e della sicurezza IT. Il cloud ERP permette anche di rendere più efficienti i processi decisionali, e di fare affidamento su una piattaforma tecnologica costantemente aggiornata.
Come farlo? Adottando un Cloud ERP internazionale, per difendere la marginalità del business
Oggi, come accennato, in molte piccole e medie realtà produttive italiane, sono ancora diffusi sistemi gestionali tradizionali, installati on-premise, spesso datati, e sviluppati da software house nazionali.
In molti casi, i processi core risultano solo parzialmente integrati, e in parte ancora amministrati tramite applicativi di produttività personale, come i fogli elettronici. Ma nell’odierno dinamico contesto economico, continuare a gestire i processi in questo modo significa mettere a rischio la sopravvivenza sul mercato della propria azienda. Perché così diventa difficile ottimizzare velocemente la sua competitività e marginalità, in rapporto, ad esempio, al lievitare delle spese logistiche, che possono richiedere repentine revisioni delle strategie di esternalizzazione della produzione, per accorciare la catena di fornitura, re-internalizzando alcune attività, o ricercando fornitori geograficamente più vicini.
In questi scenari, la vera sfida da affrontare con urgenza è quella di passare a un ERP internazionale, in genere un cloud ERP, basato su tecnologia standard, e dotato della flessibilità necessaria per facilitare un’agile e rapida riorganizzazione dei processi di business.
“Soprattutto, un ERP internazionale deve poter fornire una base dati coerente, valida, condivisibile da tutti, che consenta di eseguire analisi previsionali solide, e guidi con affidabilità le decisioni e le strategie di un’organizzazione, interoperando con gli altri sistemi” spiega Stefano Boaretto, Executive Ceo di Horsa FOR, la divisione di Horsa specializzata sui servizi e le soluzioni software Infor.
Dal punto di vista implementativo, questi requisiti, nel caso di Infor, si concretizzano nella piattaforma cloud Infor OS (Operating Service), un insieme di servizi di base che può diventare il motore e un “ecosistema” dell’intera organizzazione.
In sostanza, Infor OS è pensato per rendere possibile l’interoperabilità tra sistemi e tecnologie software differenti, e crea le fondamenta per attivare tutte le funzionalità più moderne: dalle tecnologie di collaborazione, all’integrazione dei processi e delle applicazioni di terze parti, alla gestione documentale, agli strumenti analitici e previsionali, all’intelligenza artificiale (AI), alla gestione della mobilità degli utenti.
La base dati deve essere solida
Sotto il profilo della base dati, la piattaforma di Infor aggrega le varie fonti d’informazioni in data lake che potenziano la visibilità sui processi, attraverso l’uso di tool analitici evoluti e della AI. “Quando si rendono necessarie particolari personalizzazioni, Infor OS consente di limitare il ricorso a soluzioni custom, e lo sviluppo di codice ad hoc, grazie alla tecnologia ION (Intelligent Open Network), che attiva l’interoperabilità applicativa, e a un API gateway che permette d’implementare le personalizzazioni tramite connessioni ad applicazioni e servizi esterni, evitando di modificare la piattaforma core” prosegue Boaretto.
“In aggiunta, Infor OS rappresenta anche la fondazione per l’integrazione con le suite ERP settoriali Infor CloudSuite, ideate per fornire funzionalità in specifici ambiti industriali”.
In termini di requisiti di sicurezza e privacy delle informazioni, sottolinea come la soluzione Infor si basi sul cloud AWS, anche sotto questo profilo caratterizzato da elevati standard e affidabilità tecnologica.