Il crm conviene ‘on demand’

Da poco in Italia, Salesforce.com offre un servizio Asp costruito attorno ad un’applicazione di Crm e Sfa adatta al modello dell’utility computing

Pubblicato il 02 Ott 2004

Se affidare ad altri i dati delle vostre operazioni commerciali non è un problema, l’applicazione di Crm offerta in modalità Asp di Salesforce.com, società californiana da poco presente in Italia, vi può interessare: nessun hardware da acquistare, nessuna licenza software da pagare, nessuna persona dedicata alla gestione dell’applicazione, un costo d’uso (il termine Tco è improprio perché non c’è nessuna ‘ownership’) che molti analisti, Gartner in testa, hanno valutato inferiore alle più diffuse suite Crm installabili in azienda.
Quanto alla sicurezza, Maurizio Milazzo, country manager Emea della società, garantisce che non c’è nulla da temere: “I dati di ciascun cliente sono registrati in forma criptata a 128 bit secondo lo standard Ssl e ad essi le nostre persone non possono avere accesso. Poi il contratto precisa che in caso di decisione del cliente di interrompere il servizio tutti i suoi dati gli verranno trasmessi nel formato che preferirà”.
Alla base dell’offerta Salesforce.com c’è l’idea che un’applicazione come il Crm, e in particolare la componente di Sales force automation, che rappresenta il cuore dell’offerta della società, sia particolarmente adatta ad essere fruita come servizio ‘on demand’.
“Nell’approccio tradizionale – afferma Milazzo – il 70% del tempo e dei costi di un progetto Crm dipende dalla necessità di installare in azienda una nuova tecnologia, ed è una percentuale che ha una sicura relazione con il tasso di fallimento medio di queste installazioni, che Gartner valuta del 55%. Annullando questa voce, noi possiamo focalizzarci sugli aspetti legati ai processi di business, alle persone e alla gestione del cambiamento, che insieme costituiscono oltre la metà dei tempi e dei costi dei nostri progetti e sono molto meglio accettati dai clienti. Inoltre, la durata media dei nostri progetti è di tre mesi, contro gli oltre 12 di un progetto tradizionale”. A supporto delle sue dichiarazioni Milazzo cita alcune cifre significative: un fatturato che raddoppia ogni anno e 10.000 clienti in 70 Paesi (di cui oltre 150 in Italia, tra cui Borsa Italiana e Jolly Hotels) conquistati nei pochi anni di vita della società, fondata nel 1999 da Marc Benioff.
L’applicazione, visionabile in dimostrazione al sito http://www.salesforce.com/ , è parametrizzabile in funzione delle necessità delle varie categorie di utenti, da quelle più semplici, di tipo operativo, fino alle esigenze di visione globale delle attività commerciali e di controllo della direzione generale. L’accesso può avvenire sia da rete fissa sia da rete mobile in modalità WiFi (e Salesforce.com ha stretto una alleanza con Blueberry per garantire la compatibilità della sua applicazione con i Pda di questa società). La disponibilità del servizio viene dichiarata al 99,98% e i tempi di risposta medi inferiori a 250 millisecondi.
Interesserà ai responsabili It sapere che si possono realizzare integrazioni con Erp ed altri applicativi aziendali e con sistemi di business intelligence utilizzando gli strumenti di Ibm, Bea, Microsoft e Sun. Infine, il canone comprende anche tre aggiornamenti all’anno, realizzati da Salesforce.com, per tener conto delle nuove richieste dei clienti.

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