Attualità

Il processo di Digital Transformation oggi e il ruolo del gestionale

Digitalizzare i processi non basta, la trasformazione vincente passa da soluzioni che potenziano le performance aziendali controllando i costi.

Pubblicato il 18 Feb 2021

digital transformation

Crescere ed evolvere continuamente. È questo l’imperativo per ogni azienda che oggi vuole essere competitiva.

In questo contesto, i cambiamenti di mercato e dei modelli di business rendono sempre più difficile mantenere unefficienza elevata tenendo sotto controllo i costi. La chiave per riuscirci è nella trasformazione digitale.

“Gestire la digital transformation delle aziende va oltre il contenimento e monitoraggio dei costi. Il processo è più complesso: bisogna dare risposte ai clienti che devono gestire iniziative di crescita, ripensare i propri prodotti e i propri modelli di servizio ai clienti, evitare inutili ritardi nella fase decisionale, potenziare il coordinamento tra più locazioni operative, reagire tempestivamente a cambiamenti di natura finanziaria. Un connubio tra il bisogno di supportare i cambiamenti del mercato in termini organizzativi e manageriali e le applicazioni di tecnologie digitali”, a dirlo è Roberto Battaglioli, Sales Director di Formula Impresoft, azienda specializzata nello sviluppo e fornitura di sistemi ERP, CRM e CPM parte del gruppo Impresoft. Un polo tecnologico tutto italiano nato dall’unione di Formula Impresoft, 4wardPRO, Next Tech e Qualitas Informatica, con un team di oltre 500 persone e un fatturato complessivo di oltre 65 milioni di euro.

Una trasformazione tecnologica e culturale

Informatizzazione, automazione, Intelligenza Artificiale, IoT, cloud sono parte di un processo più ampio. Perché la digital transformation non è solo una questione tecnologica, ma anche culturale: “Si tratta di sostenere livelli sempre maggiori di flessibilità organizzativa permettendo l’accesso alle informazioni in modo tempestivo, dando ai c-level gli strumenti per prendere decisioni rapide ed efficaci. Però ogni azienda deve prima di tutto interrogarsi su come la digital transformation può esserle di supporto nel proprio caso specifico” continua Battaglioli.

Ovviamente, ogni società risponderà in modo differente, ma il denominatore comune è che la roadmap tecnologica e organizzativa deve sempre essere allineata con le specifiche esigenze di business affinché si generi valore in termini di efficienza e produttività.

“D’altra parte – aggiunge il direttore vendite di Formula Impresoft – Non possiamo limitarci a tradurre in digitale i processi esistenti o pensare che questa trasformazione riguardi solo il comparto IT: questo significa sottovalutarne gli impatti”.

C-level: aspettative e obiettivi

Quello che fa la differenza per il successo della digital transformation è la capacità di mettere le persone al centro del progetto, prima ancora che i processi. Tutti i c-level devono essere coinvolti e devono avere una visione condivisa degli obiettivi, costruendo una nuova cultura collaborativa e organizzativa. Inoltre, gli obiettivi di efficienza, produttività, agilità, collaborazione sono parte essenziale della strategia di sviluppo di cui proprio i dirigenti sono responsabili.

Ma cosa si aspetta davvero il management aziendale da questa trasformazione? “Prima di tutto – precisa Battaglioli – un salto di qualità. Digitalizzando al massimo i processi finanziari, i CFO risparmiano tempo e possono ottenere benefici economici misurabili. Un direttore operativo può snellire e migliorare i processi, migliorando la collaborazione tra le business unit e massimizzando le performance operative anche in ottica 4.0. I CTO hanno a disposizione una tecnologia facile da integrare e implementare con sistemi esistenti. Infine ci sono i CMO: per loro trasformazione significa avere strumenti digitali per garantire la miglior customer experience possibile attraverso tools che traccino la customer journey”.

Obiettivi diversi che trovano una soluzione comune: il gestionale.

Sage X3 il gestionale che abilita la trasformazione digitale

Il gestionale non è solo il perno per linformatizzazione aziendale ma lelemento abilitante decisivo della trasformazione digitale. Ed è questa la filosofia alla base di Sage X3, lErp di Formula Impresoft: “X3 – spiega il direttore vendite – è un sistema full web quindi fruibile da qualsiasi dispositivo, anche in mobilità e dai principali browser. È accessibile secondo una logica di profilazione degli utenti aziendali interni ed esterni, quindi uno strumento a disposizione di tutti gli stakeholders tramite una gestione interattiva dei processi che ne rende facile l’approccio e la comprensione. Un gestionale moderno con un approccio innovativo, guidato e molto semplice che supera il modello dei menu in favore di una logica user oriented molto intuitiva e più vicina al modo di pensare degli utenti con dashboard interattive, indicatori di performance, alert preventivi, landing page parametriche, workflow management, generazione automatica delle to do list ecc. In più è dotato di un framework che permette di gestire in totale sicurezza il collegamento dati con sistemi IoT, chatbot e sistemi dipartimentali”.

Ma quello che fa differenza oggi nel mondo dei sistemi gestionali è la completezza delle soluzioni e la loro capacità di integrare tutto in un ambiente unico con una ampia copertura che spazia da CRM, finanza e controllo fino ad acquisti, vendite, produzione e magazzino. Tutto quello che serve per ottenere un controllo e una visione dell’azienda a 360 gradi: “Sage X3 è un sistema multi-piattaforma, multi-valuta, multi-database, multi-lingua, multi-azienda e multi-legislazione: una soluzione strategica di innovazione tecnologica, di processo e di supporto alle varie funzioni aziendali” conclude Battaglioli.

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