Nel settore della cosmesi, l’integrazione e la stratificazione delle supply chain stanno ridefinendo le priorità degli attori a tutti i livelli della catena del valore. D’altra parte, la progressiva digitalizzazione dei processi all’interno di filiere sempre più complesse e la necessità di utilizzare linguaggi condivisi e applicativi interoperabili impongono anche ai player meno strutturati una trasformazione tecnologica e organizzativa, che dovrà esplicarsi soprattutto attraverso l’adozione di soluzioni Enterprise Resource Planning (ERP) consolidate.
“Il mercato pullula di piattaforme gestionali all’avanguardia, basti pensare all’offerta di SAP. Ma nella maggior parte dei casi si tratta di soluzioni basate su tecnologie e approcci standard. Da una parte, questo approccio garantisce un’ampia e rapida adozione, grazie all’interoperabilità e alla semplicità di implementazione delle soluzioni. Dall’altra, all’interno di verticali con caratteristiche peculiari come quello cosmetico, le organizzazioni che non dispongono di competenze IT qualificate possono trovarsi a sostenere sforzi notevoli – sia sul piano economico sia su quello del change management – nel tentativo di integrare funzionalità ad hoc, in grado cioè di rispondere agli specifici requisiti del settore, all’interno delle soluzioni di mercato”. A parlare è Matteo Pedroni, Responsabile Vendite e Marketing LoB SAP di Present.
La tech company, specializzata nella fornitura di prodotti e servizi per la digitalizzazione dei processi e gold partner di SAP, ha per l’appunto sviluppato Cosmetic Smart Solution, un qualified package per SAP S/4HANA CLOUD dedicato alle aziende del settore cosmetico che promette di fornire supporto adeguato per affrontare questa sfida. “Non si tratta di una personalizzazione in senso stretto, con tutti i rischi che questo può comportare sul piano dell’integrazione con il bundle SAP, ma di un vero e proprio pacchetto di soluzioni validate dal vendor per estendere le funzionalità del prodotto standard e calarle in modi e tempi certi nel contesto delle esigenze dei player della cosmesi”, rilancia Pedroni.
La digitalizzazione del settore cosmetico: un ERP tagliato su misura
Il qualified package elaborato da Present ha l’obiettivo di aiutare management, responsabili di processo e utenti a migliorare l’efficienza e la visibilità dei processi nel rispetto dei severi vincoli normativi che regolano il mondo della cosmesi, prevedendo precisi elementi di scenario e aspetti di contrattualistica e logistica che sono peculiari della filiera cosmetica.
“Se alcune aziende hanno la necessità di arricchire SAP S/4HANA CLOUD con funzionalità legate ai meccanismi dei premi e delle royalty a fronte della vendita dei prodotti, altre aziende dovranno ricorrere a schemi logistici che contemplino la distribuzione indiretta, ma potrebbero anche sussistere casi in cui viene a mancare tutta la parte relativa ai processi produttivi”, spiega Cesare Quintavalle, Project Manager di Present, che aggiunge: “Bisogna poi considerare le necessità degli operatori II Tier, che non avendo clienti diretti effettuano la distribuzione verso quelli del committente, a cui fatturano i servizi di distribuzione logistica e stoccaggio, oltre ovviamente alla produzione degli stock”.
Parliamo, come è evidente, di un settore a cui fanno capo imprese con modelli di business estremamente diversi. Ma a prescindere dal ruolo ricoperto nella catena del valore, sul fronte delle operation ciascuna azienda – proprio a causa della complessità e della delicatezza della filiera – deve in ogni caso far fronte a un rigoroso demand planning.
“Altra caratteristica del verticale è l’impegno richiesto rispetto al controllo delle materie prime durante le fasi di ricezione, stoccaggio e trattamento”, precisa Pedroni. “Basti pensare da una parte al valore economico delle essenze, e dall’altra alla potenziale pericolosità di altre componenti indispensabili per produrre i profumi, come l’alcol. Sono solo alcune delle ragioni per cui la cosmetica è accomunata, rispetto ai framework normativi e al tema della gestione del rischio, a settori altrettanto delicati, come quello della farmaceutica e della chimica. Ed è per questo che un ERP efficace deve includere e saper aggiornare anagrafiche dati con caratteristiche peculiari, non solo da integrare con le nomenclature internazionali ma all’occorrenza anche da esporre nei confronti dei subcontractor dell’azienda”.
Lo sviluppo di Cosmetic Smart Solution: la piattaforma alla prova del mercato
Non stupisce dunque che, per quanto rappresenti una novità, la piattaforma Cosmetic Smart Solution di Present stia già trovando diversi riscontri sul mercato. Pedroni e Quintavalle fanno comunque notare come però spesso manchi ancora la giusta consapevolezza rispetto ai reali vantaggi che una soluzione del genere può generare.
“Uno dei primi progetti avviati coinvolgeva un’azienda che ci aveva interpellato non tanto perché si fosse resa conto che aveva necessità di gestire i processi in modo più efficiente, ma piuttosto perché altri player della sua supply chain avevano fatto notare che, a livello internazionale, il loro ERP non era in grado di gestire correttamente le operazioni finanziarie”, racconta Pedroni.
“Per questo il primo step è consistito nella migrazione a SAP S/4HANA CLOUD integrato con Cosmetic Smart Solution solo per la parte amministrativo-finanziaria. Successivamente c’è stata la revisione dei contenuti legati all’analisi dei costi di gestione e, solo dopo, si è arrivati alla supply chain vera e propria, quando ormai si era palesata la necessità di affrontare in maniera nuova una serie di temi che venivano gestiti con un approccio vecchio di trent’anni”.
La modularità della piattaforma ha così permesso all’impresa di avanzare gradualmente lungo un percorso di innovazione e digitalizzazione che ha portato a integrare processi di produzione prevalentemente per conto terzi e gestione di merci in conto deposito con tool in grado di individuare i parametri necessari all’ottimizzazione dei flussi di lavoro e alla corretta fatturazione del servizio.
“Cosmetic Smart Solution offre anche funzionalità avanzate di Warehouse Management System, con la possibilità di gestire ciascuna operazione di magazzino attraverso strumenti di controllo delle merci che, in aggiunta a quelli forniti nativamente da SAP, consentono di evidenziare in modo puntuale e preciso la fase di spedizione e di relazionarsi con i sistemi di gestione coordinati dal WMS tradizionale”, spiega Pedroni. “In generale, la piattaforma è stata studiata per recuperare e far convergere tutte le funzionalità che normalmente un’azienda della cosmesi riesce a gestire utilizzando sistemi esterni, e per aiutarla a ricompattare tutte le esigenze operative all’interno dell’ERP, sfruttando anche soluzioni di business intelligence specializzate”.
Cesare Quintavalle dettaglia infine le configurazioni con cui viene offerto il qualified package: “Cosmetic Smart Solution è disponibile in tre versioni, concepite per servire altrettante tipologie di imprese cosmetiche: Licenziatario, II Tier e Full (Licenziatario + II Tier). La versione Licenziatario copre i processi di distribuzione e vendita diretta dei prodotti all’interno di organizzazioni che manifestano inoltre la necessità di gestire meccanismi di incentivazione della forza vendita, mentre la versione II Tier soddisfa i requisiti di business di un’impresa che effettua soprattutto produzione conto terzi, con sistemi di pianificazione flessibili basati sui dati previsionali e sull’interazione con i principali clienti. La versione completa coniuga, come è intuibile, le esigenze di entrambe le tipologie di operatore” precisa l’esperto di Present.
“È una soluzione che può essere posizionata all’interno di un ambiente on prem, ma la stiamo qualificando per gli scenari contemplati da RISE with SAP S/4HANA CLOUD Private edition, e presto la renderemo disponibile anche per il public cloud, dove potremo garantire percorsi di digitalizzazione senza mai ingessare le esigenze di crescita delle aziende del settore cosmetico, che mai come ora hanno bisogno di immaginare il proprio futuro facendo affidamento su strumenti contraddistinti da costi sostenibili e certi”.