L’Erp? Rigido e complesso. È ora di cambiare

Da una ricerca Idc, in sponsorship con Infor, emerge come il manufacturing ritenga ormai i sistemi Erp inadatti ad affrontare le complessità odierne. La soluzione? Nelle tecnologie mobile, cloud, analitiche e di social business.

Pubblicato il 27 Mar 2012

Nel settore manufacturing, a fronte di uno scenario sempre più complesso, il sistema Erp è ormai troppo rigido e incapace di supportare decisioni rapide. Il rimedio? Integrare nell'Erp le 'quattro forze It': mobility, cloud, analytics e social business. Sono in sintesi i responsi di una ricerca di Idc sponsorizzata da Infor e presentata recentemente da Pierfrancesco Manenti (nella foto), Head Idc Manufacturing Insights Emea. L'indagine coinvolge 378 aziende del manifatturiero discreto con oltre 100 dipendenti di 14 Paesi in tutto il mondo, tra cui l'Italia, e fotografa un settore ancora preoccupato per l'incertezza economica ma cautamente ottimista. Solo in Europa Occidentale (e in Italia in particolare) il controllo dei costi rimane prioritario rispetto alla crescita: “Avendo tagliato tutto il possibile nella produzione interna, ora si punta ad accorciare le supply chain”, osserva Manenti.

Per il 57% del campione, la complessità crescerà ancora nei prossimi tre anni in termini di mercato, processi e It. E per affrontarla occorre risolvere problemi come la lentezza nell'adattamento dei processi al business, l'inadeguatezza della dotazione It e la scarsa accuratezza dei dati. Problemi dovuti anche all'Erp, percepito come sistema centrale per l'azienda (il 75% ne ha uno, e oltre il 22% prevede di investirci ancora), ma anche fonte di profondo scontento: più del 43% dichiara benefici marginali o nulli e il 35% s'aspetta un ritorno d'investimento in più di tre anni o addirittura mai. Quali i difetti dell'Erp? Non supporta decisioni rapide (60%), non offre funzioni collaborative (54%) ed è troppo complesso per poterlo personalizzare (49%) e integrare con altri applicativi (44%). “La tipica azienda manifatturiera ha un Erp che copre quasi solo l'area finanziaria, applicativi legacy per i processi 'core', e soluzioni best-of-breed (business intelligence, supply chain, ecc.), il tutto con integrazioni macchinose basate su interfacce molto complesse”, spiega Manenti.

Quattro forze per una via d’uscita

La via d'uscita è rimodernare applicazioni e infrastrutture investendo sulle 'quattro forze It', come le definisce Idc: mobility, social networking, big data/analytics e cloud computing. “Occorre passare dall'Erp 'finanziario' all'Erp 'operativo', un sistema che copre anche i processi 'core' del manufacturing, come gestione della produzione e supply chain execution, e tramite le 'quattro forze It' orchestra anche le soluzioni best-of-breed e supporta decisioni in tempo reale”. Un piano d'azione senz'altro vincente, ma in contrasto con la poca passione italiana per l'innovazione: nell'ultimo grafico illustrato da Manenti, alla domanda se le quattro forze It cambieranno il modo di operare dell'azienda, la percentuale di “no” più alta arriva proprio dall'Italia: 26%, più di un'azienda su quattro. Saprà il rischio di una pericolosa incapacità di risposta, in termini di supporto allo sviluppo del business, far cambiare idea agli scettici?

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