Un interlocutore capace di aiutare le case di moda nell’affrontare un mercato sempre più complesso: questo è il biglietto da visita di Sap in un settore, quello appunto del fashion, dove l’azienda si è focalizzata compiendo un percorso in cui rientra anche la collaborazione con Sda Bocconi. Come spiega Carla Masperi, direttore commerciale di Sap Italia (tel. 039.68791; wwwsap.com/italy): “Con Sda Bocconi abbiamo iniziato, tre anni fa, un processo di approfondimento del mondo della moda, per cercare di capirne le logiche e i meccanismi in modo da identificare i componenti della nostra offerta da valorizzare e portare sul mercato”.
Nell’ambito di questo rapporto, Sda Bocconi ha realizzato una ricerca che si rinnova ogni anno identificando volta per volta le tematiche di maggiore interesse. La prima ricerca classificava il mondo della moda e cercava di comprenderne gli orientamenti, evidenziando il nodo della razionalizzazione dei processi e dell’ottimizzazione dei costi. La seconda si era focalizzata sulla distribuzione, il rapporto con il retailer e con il cliente finale, chiarendo, ricorda Masperi, come questo rapporto sia fondamentale perchè il mondo della moda ha acquisito una velocità che fino a qualche anno fa non esisteva, con nuovi modelli a distanza sempre più ravvicinata e non più sul concetto di collezione stagionale.
La ricerca di quest’anno complementa quella del 2003 perché, dice ancora Masperi: “Partendo dagli indicatori gestionali derivanti dalla centralità del rapporto con la distribuzione, risale la filiera dei fornitori per verificare quali caratteristiche questa deve avere per rispondere in modo efficace al versante a valle della catena”.
Dalla pecora al negozio
Per meglio collocare Fash1on-one, la soluzione Sap per il Fashion, nel quadro dell’offerta per il settore, chiediamo quali sono le fasi dell’attività delle aziende del settore dove la tecnologia “fa” la differenza.
“Praticamente tutte”, replica prontamente Masperi, per poi precisare: “Possiamo raggruppare queste fasi in tre grandi aree: la prima riguarda l’ottimizzazione della realtà distributiva con problemi diversi a seconda che il produttore sia proprietario dei punti vendita o debba interagire con i retailer; la seconda è la filiera verso i fornitori, per fare in modo che tutto l’ecosistema sia in grado di rispondere in modo sempre più rapido a una domanda sempre più sofisticata. In quest’ambito si inizia a parlare di demand chain, dove il consumatore condiziona tutta la filiera verso i fornitori; infine l’area della razionalizzazione dei costi e della pianificazione e del controllo, tema che sta emergendo con sempre più forza nel mondo della moda”.
In questo quadro come si configura, quindi, l’offerta Sap? “Potrei dire che la nostra offerta è un ‘total look’ per l’azienda della moda perché approccia tutte queste problematiche fornendo le risposte adeguate a tutte le tipologie di aziende: da quelle che svolgono solo l’attività produttiva, a quelle che distribuiscono, a quelle che compiono entrambe le cose. Uno slogan potrebbe essere ‘dalla pecora al negozio’, perchè la nostra è un’offerta completa, che copre tutti i processi della filiera”.
Carla Masperi
Direttore commerciale di Sap Italia