Modern It: da Almaviva una mappa per costruire sistemi informativi agili

Come far evolvere l’It per renderlo più in linea con i modelli di business digitali ed agili di oggi? Ecco una mappa metodologica per capire su cosa intervenire (quali servizi e applicazioni), dove (su quali infrastrutture e sistemi) e come (con quali approcci, per esempio DevOps).

Pubblicato il 02 Mar 2017

Come costruire a far operare l’It nel nuovo millennio. Parte da qui il concept metodologico che Almaviva ha messo a punto per supportare le aziende nei complessi percorsi di trasformazione in atto nelle organizzazioni It verso strutture più agili e più ‘in linea’ con le esigenze di business ormai inevitabilmente a base digitale. Ne parliamo con Nunzio Calì, Vice Direttore Generale Direzione Operations IT dell’azienda. “Il concept si basa su una matrice che consente di avere una visione molto chiara del percorso di lungo periodo che un’azienda dovrà intraprendere – spiega Calì – dando al contempo una ‘guida’ per attuare tali cambiamenti partendo da piccoli progetti e proseguendo quindi per fasi”.

Nunzio Calì, Vice Direttore Generale Direzione Operations IT di Almaviva

Di fatto, la matrice mappa “il come, il cosa e il dove attuare la strategia di modernizzazione dell’It”, dettaglia Calì. “Il DevOps, a titolo di esempio, rappresenta uno dei tasselli della matrice che va a coprire, per certi progetti, il ‘come’. Se in un’azienda la trasformazione It deve passare per un più efficace modello di erogazione delle applicazioni, significa che le forze It coinvolte sono application development ed operation. Il DevOps rappresenta l’elemento che permetterà tale cambiamento”.

Quando si pensa a percorsi di trasformazione dell’It, tra i principali parametri di riferimento viene alla mente la metodologia Agile ma, secondo Calì, “non è una soluzione applicabile a tutte le aziende, soprattutto a quelle di grandi dimensioni che hanno team molto estesi (per i quali, per esempio si sta parlando già da tempo di Scale Agile, un framework per lo sviluppo applicativo ‘scalabile’ che permette di integrare più team e progetti), dato che l’Agile risulta decisamente più efficace se applicato in team medio-piccoli”.

Premesso dunque che non esistono né una ‘ricetta’ né un percorso univoci, la matrice messa a punto da Almaviva permette di chiarire ed identificare quali sono le aree di intervento necessarie, sia a livello applicativo (il cosa) sia di infrastruttura (il dove), identificando per ciascun progetto il come (dal punto di vista metodologico sia per l’evoluzione organizzativa che per quella tecnologica).

“Guardando alle applicazioni – spiega Calì per esemplificare meglio – si è capito da tempo che quelle monolitiche non sono più efficaci non solo perché complesse da gestire ma soprattutto perché difficili da far evolvere, scalare ed integrare con altri servizi. La strada evolutiva di un’azienda potrebbe dunque passare per il rifacimento delle applicazioni secondo logiche, per esempio, di ‘containerizzazione’ dove un’applicazione risulta essere un ecosistema di microservizi che dialogano tra loro. Di fatto, microservizi ed Api stanno ‘stravolgendo’ tutto lo strato di enterprise application architecture”.
“Infine, in questa matrice evolutiva dell’It – conclude il top manager – assume un ruolo determinante il cloud quale modello alla base di nuove tecniche e strategie di sourcing delle infrastrutture”.

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