Se il 2003 si è chiuso bene per Byte (www.bytesh.it), con risultati che, soprattutto grazie al business sulla linea HR, la vedono in crescita del 5% per il fatturato e del 35% per quanto riguarda il margine operativo, in netta controtendenza rispetto alla maggioranza dei fornitori di software applicativo gestionale, il 2004 ha già portato una importante novità. Si tratta dell’acquisto da parte della controllata Cata Informatica del 100% di Omnia Group, un gruppo costituito da due società, Omnia Data e Omnia Consulting, che per quanto piccolo (18 dipendenti in totale e 1,5 milioni di euro di fatturato) è molto conosciuto nel settore delle aziende produttrici di beni di largo consumo e della grande distribuzione, dove opera da più di vent’anni e tra le quali vanta referenze del calibro di Nestlè, Illy Caffè, Lancaster e L’Oreal.
La soluzione Omnia è praticamente un Erp esteso a funzionalità di Crm e Sales force automation specifiche per il settore indirizzato ed è un pacchetto che è stato scelto in ottica di best-of-breed da molte aziende, come si è visto anche di notevoli dimensioni, che per l’Erp di back office avevano optato per vendor internazionali come Sap o J.D.Edwards. Ciò è dovuto principalmente alla flessibilità della soluzione e alla presenza di funzionalità specifiche per il settore di destinazione, in genere non coperte dai pacchetti internazionali, come ad esempio la definizione dei target di vendita per i commerciali in funzione dell’incrocio tra prodotto, mercato e canale.
Oggi quindi Chorus for Business (C4b), ossia l’Erp di Byte (per Microsoft/SqlServer o Unix/Oracle e con interfaccia Web-based), alle preesistenti verticalizzazioni per i settori della produzione discreta e della moda aggiunge quelle derivanti dalla nuova acquisita. “Ciò – sottolinea
Armando Mantovani, direttore Marketing e Alleanze di Byte – assicura un maggior potenziale di vendita, visto che proprio i beni di largo consumo e la grande distribuzione sono tra i settori che attualmente godono di migliore salute in Italia”.
Anche se diventato parte di C4b, il pacchetto Omnia, ribattezzato Chorus for Gdo (grande distribuzione organizzata), potrà ugualmente continuare a puntare alla base installata di Sap e J.D.Edwards (ora Peoplesoft) come offerta di tipo best-of-breed, con un’attenzione particolare a quelle aziende che hanno anche installato una soluzione Byte per l’amministrazione del personale, che Mantovani valuta sui 300-350 nominativi.
Visto infine il successo che Byte ha ottenuto dalla soluzione HR offerta in outsourcing, viene spontaneo chiedersi se il gruppo torinese non intenda ripetere l’iniziativa con questo Erp potenziato. “Per ora – commenta Mantovani – si tratta solo di una ipotesi allo studio, che però si potrebbe almeno in parte realizzare visto che l’applicazione di Sales force automation è contigua a quella per la gestione del personale. Stiamo in effetti pensando di proporre al mercato un servizio per la gestione delle risorse umane “allargato” alla gestione delle forze di vendita, che avrebbe le caratteristiche di una vera offerta di tipo business process outsourcing. Del resto, anche la nostra attuale offerta di gestione del personale è di tipo Bpo. Non abbiamo mai offerto in outsourcing il nostro Erp perché non pensiamo che il mercato sia ricettivo ad una proposta di questo tipo, ma solo a quelle dove vengono esternalizzati i processi”.