Secondo uno studio condotto da IDC, Salesforce e il suo ecosistema di partner creeranno globalmente 9,3 milioni di nuovi posti di lavoro e 1,6 trilioni di dollari in nuovi ricavi entro il 2026.
Nello stesso periodo in Italia, la Salesforce Economy (l’impatto che Salesforce e il suo ecosistema di partner ha sull’economia e sul mondo del lavoro sia a livello globale che di singolo Paese) porterà alla creazione di 34 miliardi di dollari di nuovo fatturato e 93.300 nuovi posti di lavoro.
Lo studio rivela, inoltre, che Salesforce è leva di crescita anche per il proprio ecosistema di partner, che entro il 2026 vedrà moltiplicare per 6,19 ogni dollaro guadagnato da Salesforce nel mondo e per 6,34 in Italia.
“Dal momento in cui un’azienda avvia un progetto, a cascata si vengono a generare benefici non solo per sé stessa ma per i suoi partner, i suoi fornitori, i suoi clienti e a loro volta questi benefici si estendono ai clienti dei clienti e così via. Nascono nuove filiere, nuovi ecosistemi: questa è la forza del digitale. Questa è la forza della Salesforce Economy” ha affermato Mauro Solimene, Country Leader di Salesforce per l’Italia.
A livello globale, IDC prevede che entro la fine dell’anno le tecnologie legate al cloud rappresenteranno il 27% della spesa IT per la trasformazione digitale e cresceranno fino al 37% nel 2026. Un effetto dovuto al nuovo modo di lavorare e alla creazione di un piattaforme digitali, veri e propri quartier generali digitali per connettere dipendenti, clienti e partner. Il lavoro da remoto, il coinvolgimento dei clienti a distanza e gli sforzi per la sostenibilità sono tre realtà largamente condivise oggigiorno e IDC prevede che si tratta di tendenze destinata a continuare.
IDC ha, inoltre, condotto un’indagine globale coinvolgendo 525 aziende il cui obiettivo era indagare sull’adozione e sui vantaggi del cloud computing. Il 74% degli intervistati che afferma che le proprie organizzazioni hanno già una strategia di trasformazione digitale e il 97% considera il cloud computing un leva importante per la messa a terra di tale strategia.
L’indagine ha inoltre rilevato che per effetto delle soluzioni Salesforce: il 38% delle aziende ha intenzione di espandere la propria forza lavoro a nuove fasce della popolazione (ad esempio genitori con necessità di stare a casa e persone con disabilità); il 36% sostiene di voler creare un ambiente di lavoro più flessibile.
Le tecnologie Salesforce possono poi aiutare le aziende a pianificare un futuro più sostenibile. IDC prevede che dal 2021 al 2024, la migrazione globale dal software on-premise al cloud potrebbe ridurre fino a 1 miliardo di tonnellate di CO2.
Salesforce stessa ha fissato l’obiettivo di perseguire il 100% di energia rinnovabile per le proprie operations a livello globale entro il 2022 e attualmente offre un cloud a zero emissioni di carbonio a tutti i suoi clienti.
Ancora, secondo l’indagine di IDC, il 39% dei clienti considera Salesforce come un supporto per raggiungere i propri obiettivi di sostenibilità.
Il 22% dei nuovi posti di lavoro creati in Italia tra clienti di Salesforce quest’anno richiede competenze digitali significative, come l’utilizzo di strumenti di tecnologie per l’automazione, Internet of Things (IoT) e altre applicazioni complesse. Salesforce consente a chiunque di acquisire queste competenze grazie a Trailhead, la piattaforma di apprendimento online gratuita dell’azienda, e alla Trailblazer Community, che accelera questo apprendimento attraverso il supporto reciproco la condivisione delle conoscenze.
“Per Salesforce – ha proseguito Solimene – non è sufficiente creare nuove tecnologie e opportunità di carriera. Sentiamo la necessità di aprire nuove strade per ottenere questi nuovi posti di lavoro. La nostra missione è sempre stata quella di fornire alle persone gli strumenti di cui hanno bisogno per consolidare le proprie carriere e piani di business per competere nel mondo digitale”.