Una location green e outdoor tra alberi, montagne e chalet e a intervistare i protagonisti, la conduttrice televisiva Victoria Cabello: così si è svolto l’evento annuale italiano di Salesforce trasmesso in streaming e che come ogni anno, riunisce, tra partner e clienti, l’intero ecosistema dell’azienda di cloud computing.
Un anno di cambiamenti alla ricerca di una nuova normalità ma anche un anno di successi per Salesforce con 21 miliardi di dollari di fatturato, una crescita del 25% costante negli ultimi dieci anni tra progetti, iniziative e acquisizioni come quella recente di Slack, la piattaforma digitale per gestire le comunicazioni.
In questo lungo periodo di emergenza, Salesforce attraverso la piattaforma Customer 360 ha aiutato migliaia di aziende a riconvertire i processi adattandoli ad un modello di lavoro da remoto ovvero rivolto al proprio interno, ai cosiddetti “clienti interni”. Questo ha significato un cambiamento da piattaforma di customer engagement verso una più ampia employee engagement platform. La trasformazione necessaria per un “Success from Anywhere” leitmotiv dell’evento come introduce Paolo Bergamo Senior Vice President Product Management Salesforce che guardando al futuro dell’azienda afferma: “Vogliamo tornare a fornire un servizio su misura come i sarti di un tempo, basato sulla fiducia e rivolto alle persone ma in chiave del tutto moderna”.
Nell’ultimo anno, la trasformazione digitale è stata centrale in molte realtà aziendali che hanno vissuto una vera e propria accelerazione nel ripensare il proprio modello di business ottenendo vantaggi per i clienti, i dipendenti e l’intera comunità come nei casi di Safilo Group e CareApt – Aptitude for Care presentati durante l’evento.
Ecosistema Salesforce e Digital Talent Factory
Mauro Solimene è Country Leader di Salesforce Italia da poco tempo ed è proprio parlando di se stesso e di questi mesi passati a lavorare da remoto senza poter conoscere di persona il suo team di lavoro, a fare un bilancio: “La strategia di Salesforce si basa sui principi di trust, customer success, innovation ed equality. Il trust è parte della mia cultura e dove c’è fiducia si procede ad alta velocità: la fiducia alimenta la voglia di relazione con i clienti, l’innovazione, l’inclusione”. Anche per Mauro Solimene trasformazione, accelerazione ed innovazione sono i punti fondamentali per essere competitivi e ripartire velocemente. Ma allo stesso tempo, per avere successo c’è bisogno di competenze. Per questo motivo, l’azienda ha creato una Digital Talent Factory che come spiega Solimene: “Servirà a raccogliere i futuri talenti in Italia, nei prossimi anni ne serviranno circa 30mila”. La “fabbrica digitale” che raccoglierà i futuri innovatori o trailblazer come vengono definiti all’interno dell’ecosistema Salesforce, è un progetto ripreso, ripensato e scalato per aree ed età diverse in modo da ottenere un marketplace in grado di formare competenze digitali e incrociare domanda e offerta di lavoro.
La rivoluzione digitale di Safilo
Una nuova strategia digitale è quella di Safilo Group partita nel 2019 prima della pandemia ma anticipata di tre mesi proprio a causa dell’emergenza Covid-19, con il lancio ad agosto 2020 di You&Safilo, la piattaforma digitale B2B dedicata ai clienti, gli ottici. Uno strumento di business e una soluzione di ecommerce che include l’adozione di un nuovo sistema CRM grazie a Salesforce.
“La piattaforma” come spiega Marcella Manzoni, Head of Global Customer Facing Operations and Marketing di Safilo Group “nasce da un obiettivo chiaro: abbandonare i paradigmi del passato e adottare un modello di business moderno ridisegnando l’esperienza di vendita e post vendita per i nostri principali clienti, gli ottici”.
Il gruppo Safilo nasce nel 1934 in Veneto. Negli anni si è sempre distinto per qualità e disegno di prodotto nel mercato dell’eyewear, ecco perché come continua a spiegare Marcella Manzoni: “Introdurre elementi di innovazione è stato del tutto naturale e per farlo abbiamo deciso di chiedere direttamente ai clienti quali fossero i reali bisogni”.
La piattaforma è stata introdotta per prima nel mercato italiano ed il primo ordine in totale autonomia come tiene a specificare Marcella Manzoni, è arrivato da un cliente di Siracusa.
Oggi You&Safilo ha 26 mila utenti registrati in tutta Europa. Nel primo trimestre di quest’anno c’è stato un incremento del 77%, oltre il 35% degli ottici registrati lavora in autonomia. “Siamo in grado di offrire un’esperienza completa e semplice nell’utilizzo. Gli ottici inseriscono gli ordini e hanno un supporto H24” continua Marcella Manzoni.
Un aspetto molto apprezzato è stata la digitalizzazione dei resi che ha portato a una semplificazione dell’intero processo e una riduzione di tempi e modalità. Inoltre, attraverso l’intero sistema la piattaforma è in grado di capire le esigenze, fornire un supporto continuo e informare e aggiornare velocemente su tutte le novità.
“Abbiamo dato inizio ad un vero cambiamento in azienda” aggiunge soddisfatta Marcella Manzoni “l’esperienza più bella è rappresentata da un diverso modo di lavorare, agile e flessibile. Il cliente è al centro grazie soprattutto al sistema CRM punto importante di raccolta dei dati e stiamo pensando di estendere questo sistema entro la fine dell’anno anche alla forza vendita”.
CareApt – Aptitude for Care e la medicina collaborativa
ParkinsonCare è il servizio rivolto a pazienti con malattia di Parkinson, sviluppato da CareApt-Aptitude for Care la start up che si occupa di percorsi assistenziali a domicilio delle malattie croniche in coerenza con i principi della medicina collaborativa.
“Un servizio in grado di garantire una continuità assistenziale che unisce tecnologia ed empatia attraverso l’ascolto” come spiega Orientina Di Giovanni Direttore Generale dell’azienda “ma anche un modello replicabile per altre malattie croniche”.
Il progetto è stato avviato come stress test durante la pandemia. Grazie al supporto della Confederazione Parkinson Italia Onlus, con la partnership dell’Istituto neurologico Carlo Besta e di Villa Margherita, e con il patrocinio di Fondazione Limpe e Accademia Limpe-Dismov, è stata garantita assistenza quotidiana a domicilio a pazienti e caregiver sin dall’inizio del lockdown evitando visite in ospedale o ambulatoriali non strettamente necessarie. Hanno usufruito del servizio 712 pazienti e solo 20 con una sintomatologia che ha reso necessaria una visita in presenza. Una strategia di gestione della salute delle persone moderna e ispirata ai principi del population health management, del chronic care model, della medicina di iniziativa e della co-produzione con il paziente. Ma soprattutto un sistema in grado di creare una continuità di assistenza a domicilio e consulenza specialistica su cui si deve fondare la presa in carico della cronicità.
Autismo e mondo del lavoro: Salesforce Academy
Specialisterne è un progetto nato in Danimarca che si occupa dell’inserimento lavorativo di persone con autismo e sindrome di asperger. La collaborazione con Salesforce come spiega Alvise Casanova Business Developer Manager Specialisterne Italia, ha portato alla nascita di una Salesforce Academy. Il progetto pilota ha già visto sei persone ottenere un lavoro. Durante l’evento Salesforce Live:Italy! Valentina Zanconi Head of Volunteering Activities di Salesforce ha ricordato come l’azienda sia impegnata in molti progetti concreti di volontariato e sostegno ad istituzioni, fondazioni e associazioni ma anche in progetti di divulgazione come per le discipline STEM e infine, ha parlato del modello dei “tre uno” che vede Salesforce impegnata in tre fronti:
1% delle ore lavorative impiegate in attività di volontariato dei dipendenti.
1% equity rivolti a progetti di volontariato.
1% di prodotti Salesforce donati.
Una nota piacevole per trasmettere un tocco di normalità in un evento digitale è stata la partecipazione degli artisti di Magdaclan Circo che hanno concluso il Salesforce Live:Italy!