HANNOVER – In occasione del recente Cebit 2014, Samsung ha incontrato la stampa, in un evento dall’esplicativo nome “Document of Tomorrow”, per parlare di strategia e nuove soluzioni. L’annuncio principale riguarda le stampanti e multifunzione Xpress C1860 e M2885, adatte a supportare elevati volumi di stampa, compatibili con un’ampia gamma di dispositivi, dotate di tecnologia Nfc e Wi-Fi, e soprattutto compatibili con Samsung Cloud Print, nuova soluzione di printing in modalità cloud pensata da Samsung per semplificare l’esperienza dei professionisti che operano in mobilità.
La soluzione, attraverso un’applicazione dedicata, consente di creare, condividere e stampare documenti ovunque ci si trovi, da qualunque dispositivo e senza rischi (il sistema è compatibile con Knox, soluzione di sicurezza mobile sviluppata da Samsung: è possibile stampare avvicinando lo smartphone al “printing device” sfruttando l’Nfc, ma anche inviare l’input a una stampante remota: quest’ultima diventa l’equivalente di un contatto della rubrica telefonica, che sarà sufficiente “chiamare” tramite l’app.
Per condividere i documenti con altri utenti, l’applicazione sfrutta per l’invio i numeri di telefono salvati sul proprio smartphone. Soprattutto nella versione Pro, più completa, non si parla semplicemente di stampa mobile, ma risulta chiara la volontà di offrire qualcosa di più: uno strumento per lo sharing dei documenti, volto a favorire la collaborazione e il lavoro combinato degli utenti: “Oggi abbiamo bisogno di stampare ovunque siamo e ovunque siano le persone con cui stiamo lavorando, e di farlo istantanemente. La stampante è solo uno dei componenti per creare servizi che consentano lo sharing dei documenti e la collaborazione tra gli utenti” ha detto Paul Fox, Director of Sales and Marketing European It Operation dell’azienda coreana.
“Mobility” è dunque la parola chiave per interpretare la strategia di Samsung. Angele Boyd, Group Vp, General Manager, Imaging/Output Document Solutions & Smb di Idc, che ha presentato i risultati di una ricerca condotta su 19.000 utenti finali, indica il mobile printing come il terreno più fertile su cui lavorare, quello dove realmente esiste una domanda da parte degli utenti: “Tablet e smartphone stanno facendo nascere l’esigenza – di pari passo con la possibilità – di stampare mappe, documenti di viaggio, coupon, ricevute e molto altro” ha spiegato la general manager, che ha quindi specificato: “Non si tratta solo di poter stampare, ma anche di poter effettuare scansioni, di lavorare in mobilità. A volte le soluzioni ci sono ma gli utenti non se ne servono; per questo è importante educarli al loro utilizzo e rendere gli strumenti semplici”, ha concluso Boyd.
Samsung Cloud print è solo il tassello di un disegno più ampio: nel 2015, promette l’azienda coreana, arriverà Display Copy un’altra più evoluta soluzione per la mobility che consentirà di condividere documenti su smartphone e tablet, ma anche televisori e altri dispositivi Samsung e nel 2016 sarà il turno di Samsung Cloud Platform che integrerà in un’unica piattaforma soluzioni printing e una varietà di altri servizi business che, come ha spiegato KiHo Kim, Executive Vice President e Head of Printing Solutions di Samsung Electronics, consentirà ai partner di distribuire facilmente una vasta gamma di soluzioni ai propri clienti e di avere un approccio di go-to-market unificato estremamente competitivo.