MILANO – Un piano quinquennale di investimenti che vale 2 miliardi di euro per accompagnare le aziende nell’era dell’IoT. È stato annunciato a fine settembre da Sap e spiegato nel dettaglio da Luisa Arienti, amministratore delegato Sap Italia, durante il recente Sap Forum, a Milano: “Queste le tre aree principali in cui faremo investimenti: prima di tutto, lo sviluppo di nuove soluzioni in area IoT da utilizzare cross industry, ma che potranno anche beneficiare dell’esperienza accumulata negli oltre 40 anni di vita di Sap in alcuni settori specifici; tale bagaglio di esperienza rappresenta infatti un importante punto di riferimento per l’evoluzione di Sap Hana e S/4Hana. Daremo poi vita a 6 centri di innovazione dedicati all’IoT dislocati nel mondo (Berlino, Johannesburg, Monaco, Palo Alto, San Leopoldo e Shanghai); nei Sap IoT labs – prosegue Arienti – lavoreremo, come nostra consuetudine, con clienti, partner, startup e Università in una logica di co-innovazione e sperimentazione, mettendo a disposizione risorse quali esperti di design thinking, prepareremo demo interattive di sistemi autonomi (droni e robot) e presenteremo tecnologie di sicurezza IoT, machine learning e stampa 3D. Infine, arricchiremo il nostro portafoglio d’offerta grazie a partnership tecnologiche strategiche e ad acquisizioni”.
Su quest’ultimo punto, ricordiamo Plat.One, azienda che sviluppa soluzioni in grado di semplificare il processo di creazione, deployment e gestione di soluzioni complesse di Internet of Things e che offre, in pratica, competenze e tecnologia per accelerare la disponibilità di funzionalità IoT chiave in Sap Hana Cloud Platform. Recentemente è stata inoltre acquisita Fedem Technology, specializzata in analisi ingegneristiche avanzate, nello sviluppo di software per la simulazione multibody e calcolo del ciclo di vita delle strutture e dei sistemi meccanici sottoposti a carichi complessi.
Per quanto riguarda le soluzioni IoT per applicazioni industriali, che Sap chiama Industry 4.0 Solution Package, per il momento sono stati rilasciati:
- jump start package, che consente di controllare l’efficacia delle attrezzature e offrire una visione chiara delle attività di produzione;
- accelerator package, che offrefunzionalità per la produzione automatizzata, un ambiente di controllo per la pianificazione della produzione e il suo monitoraggio, analisi delle prestazioni e aggiornamenti sulla manutenzione degli impianti;
- mentre a breve verrà rilasciato advanced package che includerà dati e controlli avanzati per la produzione, funzionalità di machine learning e analisi predittive per le operazioni di controllo qualità e della manutenzione.
I primi due pacchetti sono completati dall’applicazione Sap Distributed manufacturing per servizi di stampa 3D.
“Sap vanta esperienze di applicazioni molto importanti in ambito IoT – ha concluso Luisa Arienti – mi piace citare la città di Buenos Ayres che grazie alla nostra tecnologia è riuscita ad anticipare e ridurre al minimo i danni dovuti alle esondazioni; ma abbiamo esempi di eccellenza anche in Italia. Trenitalia ha implementato un sistema di manutenzione dinamica che utilizza la tecnologia Sap per ricavare ed elaborare in tempo reale dati generati dai sensori (mettendo cioè in relazione informazioni relative a vari componenti quali motori, batterie, freni con il loro ciclo di vita, l’utilizzo e altri indicatori di performance) conferendo alla gestione delle risorse maggiori capacità predittive al fine di migliorare l’affidabilità, e quindi il servizio per i cittadini, e abbattere i costi operativi. E non solo i grandi si sono mossi in questa direzione, abbiamo tanti esempi di realtà anche più piccole.”, ha concluso la top manager.
Ecco come l’IoT diventa Live Business Al Sap Forum 2016 a Milano si è parlato di intelligenza ‘live’, fattore determinate per individuare nuove opportunità, acquisire efficienza operativa, reinventare modelli di business, 23mila partecipanti, 59 partner per 60 sessioni di approfondimento sono i numeri che rappresentano Sap Forum 2016, un’edizione particolarmente focalizzata sulle potenzialità dell’IoT. “Non a caso, in Sap, lo chiamiamo Live Business” ha raccontato Matteo Losi che, fresco di nomina a Innovation Sales Director Sap Italia a diretto riporto dell’amministratore delegato Luisa Arienti, ha la responsabilità di potenziare la strategia di Sap in ambito platform e digital core per agevolare le aziende italiane a sviluppare percorsi di digital transformation basati su Sap Hana e Sap S/4Hana “perché lo scenario della digital economy richiede di operare con sistemi e soluzioni capaci di armonizzare tutti i processi decisionali in tempo reale. E Sap ha la tecnologia e l’esperienza per portare tale evoluzione nelle aziende. La nostra organizzazione – ricorda Losi – fa leva sui sei centri di Innovazione dedicati all’IoT dislocati nel mondo, tenendo presente che la sede di Plat.One [l’azienda acquisita da Sap che offre soluzioni per l’IoT – ndr], a Genova, rappresenta un’importante unità di sviluppo, parte integrante delle attività dei laboratori. In Italia Plat.One impiega 12 persone che si occupano di consulenza sul mercato e di raccordarsi con i laboratori”. |