L’edizione di SAP Now 2020 interamente digitale è il segno di un cambiamento che con l’emergenza sanitaria prima e la ricerca di una nuova normalità poi, ha condizionato il tessuto imprenditoriale e l’intera società. Ma come spiega Emmanuel Raptopoulos, amministratore delegato di SAP Italia e Grecia, è anche la scelta dell’ecosistema SAP che attraverso le proprie tecnologie spinge ad agire per andare oltre la crisi. Da qui la scelta del claim per questa nuova edizione: business in action.
SAP punta sugli strumenti digitali per favorire resilienza, crescita e permettere alle aziende di realizzare progetti innovativi con ritorni immediati. “In questo preciso momento storico”, spiega Raptopoulos “così complesso dobbiamo accelerare il passaggio da una modalità di sopravvivenza ad una società interconnessa e supportare le aziende a diventare imprese intelligenti sfruttando le tecnologie”. Come? Innovazione digitale, sostenibilità, focus sulle persone ma anche un modello customer centric che mette al centro esigenze dei clienti con prodotti e servizi personalizzati. Lo sviluppo di una digital supply chain, l’utilizzo di dati come risorsa e un sempre maggiore controllo finanziario. Uno sforzo che SAP e il suo ecosistema di partners sta facendo in collaborazione con il mondo industriale, governativo ed universitario attraverso azioni legate all’inclusione digitale, alla formazione per le PMI e attivazione dell’industria 4.0. L’obiettivo è consentire alle imprese di realizzare progetti che spaziano dall’e-commerce al lavoro agile fino alla riconversione delle catene produttive ed essere resilienti.
Dalla trasformazione digitale al cloud
La stessa SAP ha nuovamente dimostrato la sua resilienza nel terzo trimestre con ricavi totali stabili e un miglioramento dell’utile e dei margini operativi. A trainare è soprattutto il cloud la cui crescita è stata dell’11% per un totale di oltre 2 miliardi di euro a fronte di un rallentamento della divisione software. Ed è lo stesso Raptopoulos ad affermare come la spinta di SAP ad accelerare la transizione al cloud sia stata la risposta al superamento della crisi dovuta alla situazione sanitaria mondiale.
L’obiettivo è chiaro: la crisi è un vero e proprio acceleratore per una trasformazione agile e SAP sta rispondendo velocemente fornendo tecnologie e competenze. La piattaforma SAP diventa la base per tutte le applicazioni ed integrazioni. SAP aumenterà gli investimenti in ricerca e sviluppo per spingere la trasformazione digitale dei propri clienti nel cloud e stabilire una posizione di leadership in Industry Cloud.
Tra i progetti SAP non solo grandi nomi come il gruppo TIM ma anche piccole e medie aziende con uno scopo comune: puntare alla digitalizzazione.
I nuovi big: la media impresa purché innovativa
L’impatto causato dal covid-19 ha riportato al centro non solo temi importanti per le aziende come persone, dati come asset e sostenibilità ma anche la capacità di cambiamento delle piccole e medie imprese. Michela Conterno, Chief Executive Officer di Lati spiega come la sua azienda abbia adottato un piano di investimento di 35 milioni di euro per raggiungere obiettivi di innovazione e automazione dei processi con il supporto di SAP. Lati il cui prodotto/compound è un granulo trasformato che viene stampato ad iniezione per diventare un componente di un sistema complesso in beni durevoli, è un’azienda familiare arrivata alla terza generazione. “La business continuity messa in campo” spiega Michela Conterno “ci ha concesso di costruire un cerchio magico dell’anti-fragilità. Anche durante il lockdown abbiamo continuato a servire settori attivi come il medicale ed il settore alimentare, con il risultato di contenere la riduzione di fatturato”.
L’azienda è stata recentemente inserita tra le 200 più innovative. “Anche una media azienda” continua Michela Conterno “può diventare un’impresa intelligente. La nostra resilienza si identifica in 4 parole chiave: fiducia, flessibilità, leadership diffusa e approccio tecnologico”.
TIM: semplificare i processi aziendali con SAP S/4Hana
Digital Enterprise Transformation è il progetto di TIM che utilizza la piattaforma SAP S/4Hana per semplificare i sistemi aziendali e ottimizzare le risorse. Il progetto come spiega Pierpaolo Taccini, Responsabile Revenue Assurance & Digital Finance, TIM e Customer Product Lead dello stesso progetto “nasce dalla consapevolezza di volere una gestione più dinamica ed agile dei processi di business appesantiti da un sistema obsoleto e limitato: elevata richiesta di manualità e customizzazione, mancanza di un approccio data-driven frammentazione dei sistemi e non ultimo 15 anni di vita di un precedente sistema SAP.
Il progetto, spiega Pierpaolo Taccini, è stato articolato in due fasi. La prima fase ha coinvolto l’area finance ed è terminata il 2 settembre scorso, dopo 10 mesi. Ha permesso di soddisfare obiettivi aziendali come l’efficienza dei processi, il decommissioning dei sistemi dipartimentali ed IT ottenendo approccio tempestivo, sistema innovativo degli applicativi, migliore user experience digitale e miglioramento delle performance.
“Un risultato importante considerando anche i limiti imposti durante il lockdown” dichiara soddisfatto Pierpaolo Taccini.
La seconda fase ancora in corso, riguarda l’intera area enterprise e mira ad estendere i benefici delle funzionalità di SAP S/4Hana alle altre divisioni: HR, Real Estate, Purchasing, Legal, Logistica. L’intero progetto ha coinvolto tutte le 24 società del Gruppo Tim con oltre 7.500 utenti interessati.
“Un progetto ambizioso frutto di un lavoro di squadra fortemente legato a favorire il ruolo centrale del CFO che deve poter guidare la macchina aziendale accelerando una gestione dinamica basata sui dati grazie anche agli strumenti offerti da SAP in grado di supportare strategie e decisioni rapide, plus fondamentale in questa fase storica” conclude Pierpaolo Taccini.