Salesforce, dopo avere messo a disposizione gratuitamente nella fase di emergenza Salesforce Care, la suite di soluzioni per aiutare le organizzazioni a stabilizzarsi durante la fase iniziale Covid-19, il 5 maggio ha lanciato l’ecosistema Work.com, per aiutare a riaprire in sicurezza e gestire la logistica del ritorno al lavoro, garantendo la salute e il benessere dei dipendenti e dei visitatori: “A fine febbraio, in piena emergenza, ci siamo posti la domanda di come potevamo aiutare la comunità e i nostri clienti – ricorda Federico Della Casa, Country Leader di Salesforce per l’Italia (nella foto) – Nella fase attuale abbiamo cercato di capire come supportare i nostri clienti e le amministrazioni pubbliche nella riapertura e nel ritorno al lavoro; ora stiamo cercando di interpretare le diverse necessità dei clienti e aiutarli a ripensare a come gestire, per un periodo di 12-18 mesi, la fase 3, che non vorrei definire new normal, offrendo una sorta di vaccino digitale”.
Work.com, attorno a un hub che offre alle aziende una visione a 360 gradi della fase di ritorno al lavoro e le aiuta a prendere decisioni e comunicare in modo efficace, prevede una serie di moduli per monitorare lo stato di salute dei dipendenti e dei visitatori, organizzare gli spazi all’interno delle strutture, pianificare i turni dei dipendenti, automatizzare la gestione della risposta alle emergenze, gestire il tracciamento dei contatti…
Work.com, indispensabile per le organizzazioni complesse, utile per tutte
Work.com si rivolge ad aziende di tutte le dimensioni con la consapevolezza che, quanto più grande e complessa è l’organizzazione, tanto più ha bisogno di applicazioni che la supportino nella delicata fase di riapertura.
Si amplia anche lo spettro degli interlocutori aziendali: “Sul tema del ritorno al lavoro l’interazione si amplia, dai nostri interlocutori tradizionali (amministratori delegati, responsabili commerciali e dell’It), ai responsabili di HR, compliance e uffici legali”, aggiunge Della Casa.
La formazione è cruciale per aiutare i dipendenti ad aderire ai nuovi modi di lavorare. Work.com sfrutta la piattaforma e-learning di Salesforce che consente di integrare moduli base con specifici contributi da parte dell’azienda cliente. “Per un’azienda abbiamo messo a disposizione contenuti e suggerimenti per chi lavora in remoto, sia su come organizzare il proprio tempo sia su tecniche di telelavoro”, esemplifica il manager Salesforce che porta un altro esempio reale relativo all’e-learning di una grande catena internazionale di negozi di moda. “È stato realizzato un video tutorial in Italia, il paese che ripartirà per primo, per assicurarsi che le persone nei diversi negozi abbiano le informazioni necessarie per lavorare in modo corretto e uniforme in tutto il mondo”.
Adattabilità per i diversi paesi e le specificità aziendali
Dall’esempio emerge il problema di come gestire le differenze fra Paesi. “È più facile di quanto si pensi; le logiche con cui si combatte la pandemia sono infatti comuni a livello internazionale, essendo basate su protocolli che hanno un’origine scientifica comune – sottolinea Della Casa che spiega – Di conseguenza le regole di riapertura sono molto simili e il nostro software copre per il 70% le esigenze a livello internazionale. Come accade in ogni nostro progetto, c’è poi lo spazio per piccole modifiche che servono alle necessità delle diverse imprese”.
Work.com utilizza un’architettura e una logica in due fasi. Nella prima, per avviare rapidamente Work.com, è sufficiente caricare una tantum l’anagrafica dei dipendenti. Nella seconda, se già cliente Saleforce, l’azienda può sfruttare per l’integrazione sia l’architettura base che espone le API sia altri strumenti che consentono ai dati di colloquiare velocemente.
La doppia faccia dell’emergenza
Pur nella drammaticità della situazione, è importante, secondo Della Casa, una riflessione sui novanta giorni appena trascorsi: “Da un lato abbiamo sperimentato un incremento della cultura digitale che avrebbe richiesto uno-due anni per realizzarsi, dall’altro è stata messa in luce la drammaticità del digital divide. Le stesse aziende, che pure hanno poche risorse, si stanno rendendo conto sia dei vantaggi delle architetture cloud sia dell’urgenza dell’evoluzione digitale”.
Alla luce di questa riflessione Salesforce si prepara, con i suoi partner, a mettere in campo il massimo sforzo creativo per creare applicazioni utili al rilancio, pensate soprattutto per i settori che più hanno subito in crisi.