Persino in una realtà che guarda sempre più al virtuale come quella contemporanea, la migliore gestione dei clienti non può prescindere da uno dei dati più fisici che esistano: l’indirizzo. È a questo componente dei customer data che, ormai da più di dieci anni, dedica principalmente i propri sforzi la software house veronese Geolab. “Abbiamo sviluppato un software e un database – spiega il Ceo Matteo Adami – che consente ai nostri clienti di gestire al meglio gli indirizzi e tutte le problematiche connesse, come gli errori e le duplicazioni”. Trascurare questi problemi – possibilmente in modo automatizzato e rapido – si traduce in spese inutili, insoddisfazione da parte dei clienti, sanzioni e mancati obiettivi di business. “Pensiamo, per esempio, a una grande assicurazione che deve inviare, per ottemperare a una determinata normativai, lettere a oltre un milione di clienti: senza le opportune verifiche è molto probabile che qualche centinaio di migliaia di lettere torni indietro perché gli indirizzi sono sbagliati a causa di errori di digitazione, Comuni che si sono fusi, nomi di vie o Cap indicati in modo erroneo. Utilizzando il nostro software quegli errori vengono corretti automaticamente prima dell’invio evitando sia lavori di verifica e aggiornamento sia l’eventualità di spedire inutilmente un documento che non potrà mai giungere a destinazione con gli invetiabili costi e inefficienze che ne conseguono”, spiega Adami. Il database di Geolab si arricchisce e aggiorna integrando stradari e banche dati di diverse fonti, ognuna delle quali ha dei punti di forza ma anche di debolezza nella velocità con cui sono recepiti cambiamenti sul territorio o variazioni di codici di avviamento postali.
Aggiornamento continuo dei dati
“In questo momento – esemplifica Adami – accade che nascano nuovi Comuni aggregando frazioni di diversi Comuni preesistenti; se sorgono nuovi lotti, vengono assegnati alle vie nomi provvisori ecc. Noi, oltre a incrociare e normalizzare i dati reperibili da queste fonti, teniamo conto anche delle segnalazioni provenienti dai clienti attraverso il nostro sito. Entro un giorno i dati errati vengono corretti. In questo modo tutti i clienti beneficiano del contributo degli altri”.
Chi è potenzialmente più interessato ai software e ai servizi di Geolab? “Tipicamente si tratta di realtà come banche, assicurazioni, utility o industrie con oltre 200mila clienti. Ma ci sono realtà anche con numeri inferiori per i quali una gestione non ottimale degli indirizzi può avere un forte impatto negativo: un esempio sono gli editori, che inviano per posta le riviste agli abbonati. In altri casi, come gli spedizionieri, con cui abbiamo in corso dei progetti speciali, riuscire a integrare i dati raccolti dai Gps e gli indirizzi, e quindi analizzare i percorsi svolti dai mezzi, consente di ridefinire in modo ottimale le tariffe”.
Quali sono le nuove strategie di Geolab? “Per quanto riguarda i servizi di data quality, puntiamo a espanderci in alcuni paesi europei, acquisendo stradari e studiando le relative legislazioni, perché molti nostri clienti desiderano usare un unico software per gestire diversi mercati. Un’altra evoluzione riguarda servizi di lead-generation: prevede la creazione di portali editoriali su temi specifici – come ad esempio l’energia – o generici ma accattivanti, che ci permettono di acquisire nominativi e indirizzi che i nostri clienti possono utilizzare per campagne di marketing”.
Il software e il database di Geolab è fruibile sia sotto forma di installazione in azienda (on premise), sia come servizio cloud. In entrambi i casi si integra con i più diffusi sistemi Erp, di Crm e database.