Diciotto mesi fa, nel novembre 2012, Siemens annunciava l’acquisizione della società belga LMS, fornitore primario di software di simulazione test e di meccatronica, branca dell’ingegneria dell’automazione che studia il modo di far interagire le soluzioni meccaniche, elettroniche e informatiche. In questo modo Siemens diventava il primo vendor a disporre di un’offerta PLM a ciclo chiuso, dalla progettazione al testing integrato con lo sviluppo, un aspetto quest’ultimo determinante per poter realizzare un prodotto funzionale e rispondente ai requisiti sin dalle prime fasi della progettazione.
Oggi, dato che il 1 aprile si è concluso il processo di integrazione di LMS in Italia con la fusione della filiale italiana di LMS in Siemens Industry Software, chiediamo a Marco Maggi, Sales Manager, LMS Solutions di Siemens Industry Software e fino a poco tempo fa direttore della filiale italiana di LMS, cosa si possa attendere l’utenza, che in Italia è essenzialmente costituita dall’industria automotive e da quella aerospaziale, dalla nuova realtà: “Innanzitutto nel medio-breve termine, i prodotti delle due società andranno a confluire in una soluzione integrata, con evidenti vantaggi per chiunque ne utilizzi le tecnologie. Poi, per quanto riguarda il testing, si viene a creare un importante collegamento tra chi fa progettazione e simulazione e chi fa sperimentazione sul campo”.
In attesa di un’integrazione tecnologica i cui tempi e modalità dipenderanno in gran parte dalle richieste degli utenti, oggi le più evidenti sinergie sono sul piano commerciale. “Già da un anno – prosegue Maggi – parliamo con i colleghi di Siemens PLM Software (business unit della divisione Industry Automation di Siemens) per un’azione comune nell’approccio al mercato”. Ciò significa che sebbene le organizzazioni delle due business unit restino separate, con vendita diretta e indiretta per Siemens PLM Software e vendita esclusivamente diretta per i circa 150 clienti di LMS, le rispettive proposte vanno a confluire su uno stesso utente, che viene visto come interlocutore comune perché, come Maggi ci fa notare, non c’è alcuna sovrapposizione tra le due offerte, ma anzi si completano. Inoltre, l’offerta delle soluzioni LMS è e resta di fascia alta. Come però dimostra la presentazione di LMS SCADAS XS, un recente dispositivo di acquisizione dati che va verso un’utenza anche di PMI (vedi riquadro), non è detto che, in futuro, altre specifiche soluzioni LMS vengano sviluppate proprio per soddisfare le esigenze di questo segmento di mercato.”
LMS SCADAS XS, il sistema portatile di acquisizione dati Recentemente Siemens PLM Software ha presentato LMS SCADAS XS, un sistema portatile di acquisizione dati (12 canali dinamici) che può essere usato da solo, come registratore dati, oppure come terminale collegato a un Pc o a un tablet (via Wi-Fi) in connessione al software, sempre LMS, Test.Lab. Le dimensioni tascabili, la capacità di memorizzare i dati acquisiti e una batteria che garantisce un’autonomia di sei ore fanno del nuovo dispositivo uno strumento adatto a rilevare il comportamento di un prodotto nei confronti di determinati fenomeni (per esempio, rumori e vibrazioni) con misure effettuabili sul posto, anche su parti di non facile accesso, con evidente guadagno di tempo nella diagnosi dei problemi. |