Micro Focus ha raggiunto un accordo per la fusione con Attachmate (che negli anni passati aveva acquisito un marchio storico come Novell ): al via la realizzazione di un gruppo che rappresenterà una delle principali realtà di software infrastrutturale, con un fatturato di 1,4 miliardi di dollari e più di 4.500 dipendenti che servono oltre 30.000 clienti in tutto il mondo. Con un costo della transazione di 2,3 miliardi di dollari, Micro Focus annuncia che l’acquisizione le consentirà di incrementare significativamente la propria quota di mercato, grazie all’unione dei due portafogli prodotto in segmenti di mercato contigui e complementari.
La realtà acquisita propone quattro principali linee di offerta: Attachmate, emulazione di terminali e file transfer gestito; NetIQ , soluzioni di identità, accesso e per data center in ambienti fisici e virtuali; Novell, soluzioni per la produttività e gli ambienti di lavoro; Suse, offerta Linux e open source come Suse Linux Enterprise Server e soluzioni di infrastruttura cloud.
Commentando la fusione, Kevin Loosemore, Executive Chairman, Micro Focus, ha dichiarato: “Entrambe le aziende sono fornitori di software enterprise ben consolidati che operano su scala globale, con una presenza significativa in tutti i mercati internazionali. Entrambi sono in possesso di un portafoglio di soluzioni software che affrontano aspetti specifici del software infrastrutturale su una base installata considerevole di clienti aziendali di grandi dimensioni. Non esistono in pratica sovrapposizioni di clienti o di prodotti nei due portafogli”
Obiettivo della fusione, secondo le dichiarazioni dell’azienda, è di consentire al Gruppo di entrare nelle prime tre posizioni a livello globale su alcuni aspetti topici del software infrastrutturale tra cui: Cobol, modernizzazione mainframe, connettività host e sistemi operativi Linux.
Positiva la risposta del mercato: alla Borsa di Londra il titolo Micro Focus registra un + 13%.