"Il nostro core business è inventare offerte commerciali" dichiara Renato Marchi, Amministratore Delegato di Volendo.com, la società del gruppo Lombardini specializzata nel commercio elettronico di generi alimentari (www.volendo.com, tel: 02 25395111). E aggiunge: "È su questo punto che possiamo differenziarci dai nostri concorrenti perché le cose che vendiamo sono sostanzialmente le stesse e i prezzi sono molto simili. Così, per gli investimenti It, abbiamo scelto di spendere quanto serve sul software relativo alla vendita e alla supply chain, puntando su un approccio proprietario per avere il massimo di differenziazione, mentre abbiamo deciso di fare il massimo delle economie in tutte le altre componenti della nostra infrastruttura informatica". Perciò Volendo.com ha scelto di puntare sui server industry standard, sul software open source e sull’outsourcing, e questa è stata una vera e propria scelta di campo, non solo una decisione di tipo economico. "A parte il nostro software proprietario, tutto il resto deve diventare una commodity – questa è l’idea di fondo di Marchi.- L’infrastruttura in effetti è ormai una commodity, che si evolve secondo l’evoluzione del mercato, a prezzi calmierati dalla concorrenza tra i produttori. Si tratta di un’architettura ormai molto solida e funzionalmente molto ricca, adatta anche a supportare applicazioni business critical, com’è il nostro caso".
Renato Marchi
Amministratore delegato di volendo.com
Ma facciamo un passo indietro, quando – siamo nel 1999, la bolla di Internet si stava gonfiando sempre più – la Lombardini, una delle principali aziende della grande distribuzione in Italia, decise di lanciarsi nella creazione di una struttura "grocery" on line, ossia di un supermarket virtuale da cui poter acquistare via Internet prodotti alimentari, per l’igiene, la salute e la casa. Una mossa che, contrariamente a tante altre analoghe, alla fine è risultata vincente visto che ad oggi 20.000 clienti inseriscono 6000 ordini mensili di 7000 prodotti diversi.Perché Volendo.com è riuscita dove tanti altri hanno fallito? Marchi ci aiuta a ricostruire la storia. Le operazioni di Volendo.com sono partite a maggio 2000, supportate da una struttura informatica frutto di alcune decisioni importanti prese con chiara determinazione all’inizio del progetto: realizzare applicazioni ad hoc in Java, affidarsi a Sun Solaris come piattaforma server e a Nokia come architettura di rete, incluso il firewall Checkpoint, e utilizzare Oracle come repository dei dati. Nel giro di pochissimo tempo, però, queste decisioni si rivelarono sbagliate perché troppo costose, tranne una che invece si rivelò molto azzeccata, quasi visionaria se si considera che era stata presa nel 1999: la scelta di scrivere in Java le componenti applicative per le aree mission critical. A questo punto Volendo.com mise in atto una serie di mosse vincenti. Il primo passo fu di dare in housing l’infrastruttura a Netscalibur di Milano (www.netscalibur.it), ottenendo un primo ma non sostanziale miglioramento dei costi. Una ulteriore possibilità di riduzione dei costi fu individuata nella graduale sostituzione dei server Sun con server basati su Intel, a cominciare da quelli dedicati alle funzioni di firewall. Ciò ha permesso di affidare a Netscalibur la piena responsabilità del controllo degli accessi alla rete di Volendo.com, con una riduzione dei relativi costi della metà, grazie alle sinergie realizzate con gli altri firewall installati.Successivamente anche le applicazioni di back office e il data repository basato su Oracle sono state trasferite su un cluster di server Intel -operanti con sistema operativo Linux- forniti da Hp. La parte di front end, su cui gira la componente proprietaria delle vendite è stata mantenuta su Sun Solaris, ma col tempo sarà anch’essa fatta migrare a Intel+Linux quando saranno disponibili i server con i processori Xeon a 64 bit. Tutto ciò grazie alla compatibilità assicurata da Java. Oggi Netscalibur ha in carico tutta l’infrastruttura hardware e comunicativa di Volendo e ne assicura la gestione al 100% sia dal punto di vista della manutenzione che sistemistico, secondo un preciso Service Level Agreement.Parallelamente si è passati in modo graduale da un’ottica del tutto in casa a un approccio "compro ciò che mi serve nella misura in cui mi serve". Di conseguenza lo staff interno dedicato ai sistemi informativi si è ridotto ad una sola persona.Non si è però ridotto lo sviluppo applicativo che rimane una componente fondamentale di Volendo che deve necessariamente creare continuamente nuove offerte commerciali. Ciò però si realizza utilizzando sempre più componenti applicativi fatti realizzare all’esterno affidandosi a consulenti o a piccole società di grande competenza e utilizzando piattaforme di sviluppo open source.Niente più richieste d’offerta, gare formali o short list, commenta Marchi: è il mercato che seleziona le offerte e noi ci affidiamo alla capacità di benchmark del mercato. Le componenti dei sistemi informativi "non core" sono acquistati dalla capogruppo Lombardini. La gestione del magazzino, il ricevimento merci e la linea di confezionamento sono invece componenti proprietarie perché devono rispecchiare la strategia operativa dell’azienda.