La European Space Agency (Esa) ha messo a punto un’infrastruttura private cloud on-premise per servire i propri utenti interni dislocati in tutto il continente, con applicazioni specifiche e relativi dati che necessitano di una disponibilità always-on.
L'infrastruttura denominata Esa Cloud, basata su sistemi VCE, con architettura blade x86, viene gestita interamente da Orange Business Services. Red Hat Enterprise Linux è stata scelta quale una delle piattaforme supportate nel nuovo cloud dell'Agenzia.
Le soluzioni supportate all'interno della nuvola Esa riguardano lo sviluppo software e test, gli ambienti per la rielaborazione di dati del satellite, i sistemi di document management, i servizi It più tradizionali utilizzati da diversi team nelle loro attività quotidiane.
Il team dell'Agenzia ha lavorato a stretto contatto con Red Hat Consulting nel corso dell’implementazione e della personalizzazione del sistema operativo Red Hat per il progetto specifico al fine di garantire il soddisfacimento di tutti i requisiti. Questa fase è stata particolarmente importante perché le esigenze differivano enormemente rispetto a quelle di qualunque altra organizzazione commerciale e spesso gli scenari che si presentavano in fase di progettazione erano del tutto inediti.
Complessi ambienti virtuali possono oggi essere resi disponibili in pochi minuti direttamente da parte degli utenti finali, in contrapposizione ai mesi richiesti in precedenza, assicurando reale agilità e consentendo a Esa di raggiungere, in tempi più brevi, i suoi obiettivi scientifici e di business.
Inoltre, la creazione di una nuova infrastruttura – moderna, altamente virtuale e basata su standard aperti – e l’implementazione di Esa Cloud hanno consentito una gestione più semplice ed efficace di tutti i servizi. Il team It interno può oggi monitorare in tempo reale le risorse di calcolo impiegate dagli utenti, permettendo l’ottimizzazione della capacità disponibili e semplificando le attività di chargeback per i clienti interni.
Il progetto cloud dell'Agenzia non è ancora terminato. Mentre il sito di Frascati è già in produzione, un sito simile è stato completato a Darmstadt in Germania. Questo nuovo sito fornisce servizi analoghi e permetterà al disaster recovery geografico di superare qualunque potenziale calamità su larga scala. Esa sta inoltre lavorando per incrementare il numero di servizi nel cloud a disposizione degli utenti.