MILANO – Internet of Things. È questo il futuro per Software Ag che, nel 2016, ha ulteriormente rafforzato la propria presenza in questo mercato, concretizzando la strada intrapresa lo scorso anno.
“Le aziende devono avere il coraggio di compiere scelte disruptive – ha esordito Fabio Todaro, VP Sales & Country Representative di Software AG Italia – e guardare alle informazioni in modo innovativo, secondo una logica di business”. Perché a garantire l’orchestrazione in real time dei dati punta a esserci proprio Software Ag, che indica nella soluzione Digital Business Platform il cuore della propria offerta, affiancata da una proposta di Application Infrastructure Middleware indirizzata a supportare i clienti nel loro percorso di digital transformation.
E proprio la condivisione della conoscenza con i clienti rappresenta il fulcro del futuro di Software Ag: “Il nostro approccio è focalizzato sulla customer-centricity e sulla co-innovation, quali elementi chiave per abilitare i nostri clienti a competere e differenziarsi nel mondo digitale”, ha aggiunto il top manager. Ma un futuro solido deve basarsi anche sui numeri e Software Ag porta in dote un aumento di prenotazioni e richieste in area Cloud che nel 2015 ha raggiunto il 130%, nonché un incremento delle licenze del 23% nell’ultimo trimestre dello scorso anno. Anche sul fronte degli investimenti, per quanto riguarda la marginalità operativa da qui al 2020, i numeri parlano di una percentuale superiore al 30%.
L’influenza dell’Industry 4.0
Lo scenario di un’ulteriore affermazione dell’IoT e dell’Industry 4.0 rappresenta un’importante opportunità per l’azienda che vede nella stretta interconnessione tra It, produzione industriale e servizi una inestimabile fonte di sviluppo per le imprese per dar vita a nuovi modelli di business centrati sull’analisi dei dati, grazie alle infinite possibilità di rilevamento offerte dai sensori.
“Siamo all’inizio di una vera e propria rivoluzione – ha aggiunto Francesco Maselli, Direttore Tecnico di Software AG Italia -, in cui l’It ha l’opportunità di uscire dal perimetro aziendale e rappresentare una reale leva competitiva, perché contestualizzare le informazioni permette di prendere decisioni mirate, anticipando le situazioni e volgendole a proprio favore”.
Proprio la Digital Business Platform rappresenta la chiave per permettere al business di “parlare” la lingua dei sensori e costruire modelli nel minor tempo possibile nonostante una quantità di dati in costante aumento.
“Scalabile e plasmabile, la nostra piattaforma permette di creare soluzioni adattative e di pianificare i processi in ottica customer service”, ha puntualizzato Maselli. In questo modo è possibile connettere asset e progetti con i processi di business, superare l’organizzazione a silos dei sistemi IT e portare in superficie anche il valore più nascosto dei dati.
La voce dei clienti
Una teoria che piace molto ai clienti, che trovano nel supporto e nelle soluzioni di Software Ag la possibilità di intervenire in modo preventivo a livello di manutenzione e di gestire, tra le altre cose, in modo smart il sistema logistico. Nel suo portafoglio, infatti, la società annovera marchi noti a livello mondiale come Lexmark per la manutenzione predittiva del parco stampanti dei principali clienti, General Electric per le turbine, e il nostro Sistema Sanitario Nazionale per quanto riguarda il sistema operativo di trapianti e trasfusioni.
Altro nome italiano di assoluto rilievo sulla scena globale è Octo Telematics, ideatrice delle soluzioni di driving analytics (le scatole nere) che molte delle nostre autovetture montano a bordo. Sua, infatti, l’intuizione di offrire ai gruppi assicurativi la possibilità di monitorare al meglio i comportamenti di guida degli assicurati al fine di accrescere e rendere più puntuali i servizi offerti e, al contempo, ridurre il costo delle polizze. Una visione che ha portato l’azienda romana ad annoverare ad oggi oltre 4 milioni di sistemi installati, 320.000 data point registrati ed elaborati ogni minuto, un database di oltre 100 tera di dati sulla guida e più di 250.000 incidenti analizzati. Con un obiettivo di crescita non solo in campo assicurativo, ma anche nel fleet management, nell’ambito dei car manufacturer e, addirittura, nel rapporto diretto con i clienti finali.
Piattaforma abilitante
Per analizzare le informazioni fornite dai device montati sui veicoli (ma non solo da questi ultimi, visto che l’azienda sta iniziando una sperimentazione con i droni), dopo una selezione tra le migliori soluzioni sul mercato, Octo Telematics ha deciso proprio di adottare la piattaforma di Software AG che, come raccontato da Marco Forneris, Senior Advisor di Octo Telematics, è stata scelta per alcuni specifici motivi, tra cui le elevate performance e la vicinanza al mondo produttivo e non esclusivamente a quello dei servizi.
Insieme, in un’ottica di co-innovation, le due aziende hanno realizzato un progetto che esemplifica il senso reale dell’Internet of Things. “IoT e Big data rappresentano indubbiamente la nuova frontiera della digital disruption – ha specificato Forneris, con importanti trascorsi alla guida dell'It di aziende di primo piano – ma se l’arricchimento delle informazioni raccolte comporta anche diversi problemi, tra cui quelli di integrazione, di privacy e di data quality, l’ecosistema informatico deve contrapporre alla complessità un’innovazione continua”. Da questa consapevolezza, la decisione di ridefinire la propria infrastruttura tecnologica che vede nel framework di Software Ag il punto di riferimento. “In questo modo – ha concluso Forneris -, siamo in grado di comunicare con qualsiasi device, analizzare le correlazioni tra i dati, studiare gli algoritmi complessi, sviluppando elaborazioni complesse già in periferia”.
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