DARMSTADT – Integrazione dati e applicativa, IoT e IT transformation sono gli ambiti su cui Software AG scommette per tornare a crescere nei prossimi anni; investendo maggiori risorse su tecnologia e go-to-market, facendo leva sulle competenze interne e presenza nei data center di grandi e grandissimi clienti. Di questo ha parlato in un incontro con la stampa internazionale il CEO Sanjay Brahmawar, da sette mesi alla guida della software house tedesca, presentando la strategia con cui ridare smalto a fatturati e utili.
Facendo leva su solidità finanziaria, competenze e capacità di cambiamento interne: “In 50 anni di vita, Software AG si è più volte reinventata per seguire opportunità e capitalizzare i trend tecnologici – ha spiegato il CEO -. La nuova strategia pluriennale Helix continua in questo percorso”. Helix, messa a punto dal management attraverso centinaia d’incontri con il personale e la collaborazione diretta di una cinquantina di persone in rappresentanza dei 4.700 dipendenti della società, prevede maggiore focalizzazione su prodotti, mercati e sull’execution a livello geografico: “In particolare nel Nord America, Giappone e Cina, dove ancora siamo poco conosciuti – ha precisato Brahmawar -. Abbiamo creato un’organizzazione interna più fluida, non più segmentata per linee di prodotto, abbiamo la flessibilità per convertire licenze software con subscription dando al cliente le opzioni capex-opex di cui ha bisogno. Svilupperemo il talento interno, la forza vendita, assieme all’ecosistema dei partner”. Per Helix la società ha messo in gioco risorse proprie per 50 milioni di euro: “30 milioni di nuovi investimenti e 20 con la riallocazione delle risorse operative e R&D recuperate da aree che non sono più nel nostro core business”, ha precisato il CEO.
Dall’integrazione all’IoT a supporto dell’innovazione
Software AG intende sviluppare la propria presenza nell’ambito delle soluzioni d’integrazione e IoT sia attraverso crescita organica sia per acquisizioni, dando supporto a clienti che devono connettere dati e applicazioni in tempo reale in ambiti di on premise e cloud. General manager di IBM per le piattaforme IoT e Watson (AI) prima di approdare alla guida della società tedesca, Brahmawar ripone grandi aspettative sullo sviluppo dell’Internet delle cose e delle soluzioni di advanced analytics, ambiti che Software AG intende seguire più direttamente sui fronti più strategici del manufacturing (Industria 4.0), telco e logistica, lasciando gli altri settori d’industria ai partner specializzati.
Software AG può contare sulla piattaforma webMethods per il supporto all’integrazione di applicazioni nelle nuove infrastrutture a microservizi e per aiutare migrazioni da on premise a cloud e tra cloud differenti grazie all’aggiunta, nelle scorso ottobre, delle capacità per il deploy in cloud.
Sul fronte dei servizi d’integrazione e trasformazione dei dati “as a service”, i servizi iPaas (integration platform as a service) di Built.io (una società acquisita nel settembre scorso da Software AG) aiutano il consolidamento dei servizi erogati da cloud differenti, migliorando l’esperienza degli utenti. “Capacità d’integrazione e di analisi restituiscono all’IT il proprio ruolo nel governo delle tecnologie – ha spiegato Bernd Gross, CTO di Software AG. – evitando gli scavalcamenti da parte delle LOB verso provider esterni. Abbiamo le tecnologie per la gestione e il controllo di flussi dati [Apama, ndr] e l’approccio agnostico che permette al cliente di scegliere in libertà le componenti da usare sulle diverse piattaforme, orchestrarle e gestirle”.
Nell’ambito dell’IoT, Software AG può contare sulla piattaforma Cumulocity IoT, utilizzata embedded da società telco e di servizi. Tra queste ultime l’italiana Octo Telematics che la impiega per raccogliere i dati da 5 milioni di automobili a vantaggio dell’innovazione nel mercato assicurativo. Progettata per il deploy in cloud, in on premise e su sistemi edge, Cumulocity IoT offre servizi modulari per integrazione e gestione dei device, real time analytics, data visualization, workflow automation, sintesi basata su machine learning/intelligenza artificiale e security. Componenti della piattaforma sono offerti sul mercato da Dell (per il governo dei sistemi edge) e da Adamos nell’ambito delle soluzioni d’Industria 4.0. Adamos è una joint venture creata nel 2017 da Software AG con alcune società del settore manufacturing (tra i soci fondatori DMG Mori, Durr, Zeiss e ASM) impegnata nelle soluzioni per l’interconnessione dei sistemi di produzione, la visualizzazione dei dati e manutenzione predittiva. All’Evento sono stati portati esempi d’impiego presso Coca Cola Europe (nell’ambito dell’integrazione applicativa), Sacramento King (sport, per l’integrazione del sistema di ticketing), Black & Decker (integrazione con smart product) e Bosch (individuazione delle merci su vagoni ferroviari). Tecnologia Software AG è inoltre impiegata nel sistema di monitoraggio di 5000 bus della rete dei trasporti pubblici di Londra.
Il supporto alle trasformazioni IT e all’aggiornamento degli ambienti legacy
Il supporto alla trasformazione IT è centrale per Software AG, indirizzato sia con soluzioni per la gestione integrata degli asset IT (soluzioni ARIS e Alfabet) sia per la riduzione dei costi/migrazione di ambienti legacy (con Adabas e Natural). Portabandiera dell’azienda, Adabas e Natural sono state oggetto nello scorso anno di aggiornamento, in risposta alle esigenze di rinnovamento metodologico e generazionale dei team IT. NaturalONE, l’ambiente integrato basato su Eclipse per sviluppo, test e manutenzione del software supporta i metodi Agile e DevOps e con Adabas pemette il porting di applicazioni legacy sia in container (Docker, Kubernetes e Red Hat OpenShift) sia sulla piattaforma IBM ZIIP. Attraverso le API è oggi possibile integrare la business logic Natural con le applicazioni a microservizi, integrare basi dati Adabas con ambienti esterni di data warehouse, data lake e usarli in elaborazioni big data.
“Abbiamo potenziato Adabas e Natural nello scorso anno – ha precisato Stefan Sigg Chief Product Officier di Software AG – restano i nostri tool d’elezione per ridurre i costi del mainframe, fare offloading delle applicazioni legacy e migrarle su Linux, permettere ai clienti di modernizzare le applicazioni che già hanno e integrarle nelle soluzioni future”.