Sponsored Story

Software testing, come adottare strategie efficaci

Riuscire ad adottare strategie efficaci a livello di software testing è sempre più centrale per tutte le aziende che desiderano rilasciare applicativi di qualità. La metodologia DevOps ha portato ad avere cicli di sviluppo del software sempre più rapidi, dove nuove funzionalità e aggiornamenti vengono rilasciati in modo incrementale, al punto tale da richiedere cicli di testing continui.

Pubblicato il 28 Lug 2023

Software testing

Per creare soluzioni software di successo, capaci di offrire un’elevata qualità in termini di esperienza utente, è indispensabile che durante l’intero ciclo di vita di sviluppo del software vi sia una costante attenzione al testing. Il software testing permette, infatti, di verificare e convalidare il fatto che gli applicativi siano in grado di soddisfare sia i requisiti tecnici sia quelli funzionali. Non solo: i test rappresentano un valido alleato anche nella prevenzione di potenziali problematiche che potrebbero comportare un aumento dei costi, nel breve e nel lungo periodo, e a un decadimento della qualità del software stesso.

Parlando di qualità del software, Matteo Toto, CTO di UNGUESS, sottolinea come questo concetto non possa essere trattato al pari della quality in altri settori industriali, come ad esempio il farmaceutico o il chimico: “La peculiarità dello sviluppo software è quella di affiancare i concetti di engineering e craftmanship. In particolare, gli sviluppatori hanno ampio margine di manovra, la possibilità di realizzare layout e interfacce personalizzate alla stregua di un artigiano. Allo stesso tempo, vi è la necessità di guardare il tutto un po’ più da lontano, non soffermandosi solamente su una singola area, ma andando ad analizzare e valutare gli applicativi nella loro interezza, oltre che a porre l’attenzione sulla diversità di user experience generata da peculiarità proprie degli utenti, tra cui fattori anagrafici e di disabilità, tecnologici e molto altro.”

Quality, Experience e Security: 3 pillar per un approccio olistico

Proprio per rispondere alla necessità di esaminare e validare i software nella loro totalità, l’esperienza sul campo ha portato UNGUESS, partita dalla software quality attraverso il crowdtesting, a evolversi e a integrare ulteriori ambiti strettamente connessi. Matteo Toto”Matteo Toto racconta come, per garantire il successo dei prodotti digitali, sebbene il principale punto di riferimento sia l’Agile Testing Quadrant, UNGUESS ha strategicamente deciso di non soffermarsi solo su quello spettro che riguarda la Software Quality, bensì di adottare un approccio olistico trattando tre diversi pillar: Quality (Software Quality Assurance), Experience (ottimizzazione della User e Customer Experience) e Security (Sicurezza Informatica del prodotto).”

Questa visione deriva da una consapevolezza e una conoscenza maturate nel tempo, grazie alle quali è risultato evidente che quality, experience e security siano tematiche strettamente connesse tra di loro: “Crediamo che nell’attuale contesto risulti indispensabile avere a disposizione competenze specifiche e professionalità verticali, che spesso le organizzazioni non riescono ad assicurarsi, ma al contempo è indispensabile trattare i tre pilastri in modo inscindibile e non come compartimenti stagni”.

In aggiunta, evidenzia Toto, “nell’analizzare qualsiasi interazione, il nostro obiettivo è quello di capire se questo processo sia ottimale o meno, se possa confondere e portare a un blocco l’utente. Nella nostra esperienza abbiamo riscontrato che, ad esempio, all’aumentare della sicurezza può esservi un degrado della user experience, soprattutto quando le problematiche vengono trattate separatamente. D’altra parte, potrebbe accadere che, per quanto l’esperienza utente possa sembrare efficace e accattivante, se si verificano intoppi che possono essere problemi di caricamento, di assenza di salvataggio dati o crash dell’applicazione, ciò porta con sé un impatto forte, superiore al potenziale sforzo per prevenirlo”.

La soluzione è, quindi, quella di attivare approcci di prototype testing e shift-left con l’obiettivo di minimizzare i costi dello sviluppo e rilasciare sul mercato prodotti che possano ottenere feedback positivi. “In questo contesto, UNGUESS può integrarsi e fornire, in tutte le fasi del ciclo di vita del software, un supporto tangibile basato sulle migliori best practice”, precisa Toto.

Standardizzare il software testing e adottare strategie efficaci

Come spiega Toto, il lavoro svolto da UNGUESS e il know-how messo a disposizione dei suoi clienti sono il frutto di un percorso di modellazione e standardizzazione delle strategie di testing. In particolare, chiarisce come l’azienda abbia standardizzato le diverse tipologie di test nel modo più atomico possibile. “Si tratta di metodologie di software testing condivise nella letteratura e nella pratica in tutte le aree che, come azienda, copriamo. Al contempo, le funzionalità della nostra piattaforma di crowdtesting sono realizzate per garantire al cliente l’attivazione di processi di testing rapidi, efficaci ed efficienti. Basti pensare alle modalità d’ingaggio della nostra community, attraverso le quali è possibile ottenere feedback da utenti reali, che nel ciclo di vita dello sviluppo software possono essere attivati anche su base settimanale. Abbiamo, quindi, processi standardizzati per le operation, nell’ingaggio dei tester reali, nella collezione del maggior numero di device eterogenei, caratterizzati da diverse versioni del sistema operativo, e nell’offrire metodologie riconosciute dai vari team.” continua Toto.

“Inoltre, siamo estremamente modulari e flessibili nello stabilire assieme al cliente la strategia di testing”. UNGUESS può infatti integrarsi con team che lavorano in waterfall, agile e quant’altro. In termini di velocità, la durata dei test è variabile poiché va da poche ore fino ad arrivare a diversi giorni, in base alle necessità e al grado di profondità che l’azienda desidera raggiungere. “Tutto ciò ci permette di scalare rapidamente e soddisfare qualsiasi esigenza”, precisa Toto.

Software testing con UNGUESS, come si traduce un approccio olistico nel concreto

Per garantire il successo di un prodotto digitale, secondo UNGUESS, è quindi indispensabile adottare una visione olistica e trasversale, che ricopra la quality, l’experience e la security, e rendere questo approccio facilmente attuabile attraverso servizi modulari e standardizzati. Nel contempo, “La peculiarità dell’offerta di UNGUESS è quella di essere altamente personalizzabile in base al momento del progetto, alla industry di riferimento e non solo. Ciò rappresenta un vero e proprio punto di forza nella metodologia di gestione dei problemi e nella nostra capacità di rispondere alle necessità dei clienti”, aggiunge Toto.

L’approccio di Unguess punta a garantire la quality assurance durante tutto il ciclo di sviluppo software, soprattutto per tutte le aziende che si trovano a non avere risorse da allocare per le fasi di testing. “In questo contesto – evidenzia Toto – può accadere che vengano utilizzate persone interne al team di sviluppo andando così a generare anti-pattern, che si tramutano in una soluzione inefficace e che possono comportare effetti indesiderati. UNGUESS crede nell’impiego di un numero ampio di utenti, capace di svolgere un piccolo numero di task”. Secondo Toto, questo è il percorso più efficiente e grazie al quale è possibile portare maggior valore, andando a sfruttare le potenzialità date dall’intelligenza collettiva, soprattutto nell’ambito della software quality.

A livello di user experience, rileva, seppur le aziende abbiano al loro interno figure di user researcher, è indispensabile che quest’ultime parlino con i propri utenti: “UNGUESS riesce a trovare le giuste persone e a svolgere, pertanto, un’accurata analisi”.

Per quanto concerne la sicurezza, invece, UNGUESS – tramiteil servizio UNGUESS Security – dispone di centinaia ethical hacker, accuratamente selezionati e altamente specializzati: “Solo gli hacker etici che superano il nostro protocollo di reclutamento diventano membri della nostra community. Abbiamo un canale privilegiato per entrare in contatto con i migliori talenti del panorama italiano ed europeo, i quali mettono a disposizione il loro know-how per servizi di vulnerability assessment e penetration testing attraverso programmi di bug bounty. Il nostro approccio alla cyber security non è quello di fornire un semplice standard di certificazione, bensì quello di sfruttare la creatività dei nostri ethical hacker per trovare problemi non visibili attraverso i test standard.”

Dunque, conclude Toto: “La peculiarità di UNGUESS è quella di ascoltare il cliente e guardare il prodotto con un’altra prospettiva in ottica di qualità, esperienza e sicurezza, al fine di mettere in contatto e far interagire le aziende con l’ecosistema e il mercato che le circonda”.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!


Aziende


Argomenti


Canali

Speciale Digital360Awards e CIOsumm.it

Tutti
Update
Round table
Keynote
Video
Digital360Awards e CIOsumm.it, i momenti salienti
Eventi
Digital360 Awards e CIOsumm.IT, ecco i progetti vincitori
Tavola rotonda
Evoluzione del CIO: da centro di costo a motore strategico del business
Tavola rotonda
Business Process Augmentation: dall’RPA alla GenAI… il dato e tratto
Approfondimenti
Sistemi digitali potenziati: l’intelligenza dei chatbot è nelle mani dei CIO
Tavola rotonda
Intelligenza collaborativa e AI: sfide e opportunità per i CIO nell’era dello Human to Machine (H2M) 
Approfondimenti
Open Source: collaborazione e innovazione nel caos apparente del software libero 
Metodologie
BANI: che cos’è e come l’AI può aiutare i CIO a gestire la felicità (e l’infelicità) dei talenti
Prospettive
AI in un mondo complesso. Tra ordine e disordine, le aziende iniziano a capire la giusta via
Approfondimenti
Intelligenza Umana vs Intelligenza Artificiale insieme. Non invece
Eventi
Digital360 Awards e CIOsumm.IT, al via l’evento conclusivo
Video
Digital360Awards e CIOsumm.it, i momenti salienti
Eventi
Digital360 Awards e CIOsumm.IT, ecco i progetti vincitori
Tavola rotonda
Evoluzione del CIO: da centro di costo a motore strategico del business
Tavola rotonda
Business Process Augmentation: dall’RPA alla GenAI… il dato e tratto
Approfondimenti
Sistemi digitali potenziati: l’intelligenza dei chatbot è nelle mani dei CIO
Tavola rotonda
Intelligenza collaborativa e AI: sfide e opportunità per i CIO nell’era dello Human to Machine (H2M) 
Approfondimenti
Open Source: collaborazione e innovazione nel caos apparente del software libero 
Metodologie
BANI: che cos’è e come l’AI può aiutare i CIO a gestire la felicità (e l’infelicità) dei talenti
Prospettive
AI in un mondo complesso. Tra ordine e disordine, le aziende iniziano a capire la giusta via
Approfondimenti
Intelligenza Umana vs Intelligenza Artificiale insieme. Non invece
Eventi
Digital360 Awards e CIOsumm.IT, al via l’evento conclusivo

Articoli correlati