Grazie alla partnership estesa con Ibm, gli sviluppatori software di At&t avranno a disposizione una serie di nuovi strumenti per creare app mobile di nuova generazione, che prevedono anche funzionalità avanzate di riconoscimento vocale e pagamento tramite telefonino.
Il colosso delle Tlc, infatti, amplia le funzionalità di rete su una vasta gamma di piattaforme di sviluppo: tra queste, Ibm Worklight, che fa parte del portafoglio MobileFirst di Big Blue, è una tecnologia aperta e completa per la progettazione di applicazioni destinate a tablet e smartphone.
In dettaglio, grazie ai connettori che supportano l’ecosistema di Api della compagnia telefonica, la soluzione consentirà agli oltre 31.000 membri dell’At&t Developer Program di creare rapidamente e rilasciare in modo sicuro app “business-ready” su una varietà di piattaforme, tra cui iOS, Android e Windows. In questo modo, i clienti potranno beneficiare di una nuova customer experience, tesa a soddisfare la crescente domanda di un rapido accesso a servizi e applicazioni innovative.
“Siamo impegnati a promuovere il successo della nostra community di sviluppatori in rapida crescita – spiega Carlton Hill, vice president, developer services di At&t -. Ampliando la portata della nostra piattaforma e mettendo a disposizione il nostro toolkit di Api a un maggiore numero di piattaforme, inclusa Ibm Worklight, i nostri progettisti dispongono delle informazioni, degli strumenti e delle risorse per continuare a contribuire all’ecosistema mobile in modi nuovi”.
Tra le opportunità supportate dai connettori Worklight, oltre ai pagamenti mobile personalizzabili, anche la possibilità di utilizzare le funzionalità voicemail-to-text per tradurre i messaggi vocali e quindi inviare gli appunti vocali ad un’area centralizzata, visibile a tutti i componenti di un gruppo, così come una comunicazione più efficiente tramite sms per dialogare con i clienti, presentare ordini e controllare lo stato delle consegne.