Il sondaggio globale indipendente condotto da Vanson Bourne (che ha coinvolto 400 leader IT), i cui risultati sono stati resi noti da Compuware, mostra che le organizzazioni vedono l’automazione dei test come la chiave della loro capacità di fornire innovazione più velocemente mantenendo la qualità, ma in molti usano ancora i test manuali quando si tratta del mainframe. Dato il ruolo centrale che il mainframe continua a svolgere nel potenziamento dei moderni servizi digitali, queste pratiche di test manuali stanno creando un collo di bottiglia. Tutto ciò sta ostacolando la diffusione dell’innovazione, impedendo alle organizzazioni di raggiungere i propri obiettivi di business.
Secondo il rapporto, adottando un approccio “shift left” con i test automatici, e in particolare con gli unit test automatizzati, le organizzazioni possono ottenere un “feedback rapido” sul mainframe, potenziando l’innovazione senza temere il rischio di introdurre problemi che impattino l’esercizio, introducano rischi per la sicurezza, mettano a rischio la customer experience o abbiano un impatto negativo sui ricavi aziendali. Meglio ancora, possono migliorare la qualità, la velocità e l’efficienza sul mainframe nonostante la crescente carenza di sviluppatori esperti; in questo modo ottengono un grande beneficio mentre cercano di ottenere un vantaggio competitivo attraverso un’innovazione digitale potenziata.
“Poiché la domanda dei clienti – ha affermato Chris O’Malley, CEO di Compuwar – per un ciclo costante di servizi ed esperienze digitali nuovi e migliorati continua a crescere senza sosta, la velocità e l’innovazione sono diventate la richieste principali per i dipartimenti IT di ogni settore. L’automazione e il passaggio ad Agile e DevOps sono fondamentali per accelerare il ritmo dell’innovazione senza compromettere la qualità e l’efficienza, in risposta ai clienti sempre meravigliosamente insoddisfatti che le organizzazioni stanno cercando di servire per cogliere i loro obiettivi di crescita.”
Tutti i risultati del sondaggio Vanson Bourne
Quel che emerge dalla ricerca è che i test manuali risultano una perdita di risorse. In particolare, il 77% delle organizzazioni trova sempre più difficile aumentare contemporaneamente la qualità, la velocità e l’efficienza per raggiungere gli obiettivi di innovazione aziendale durante lo sviluppo e il test del codice applicativo mainframe.
Il 92% degli intervistati ha dichiarato che i team mainframe della propria organizzazione impiegano più tempo a testare il codice di quanto richiesto in passato, a causa della crescente complessità nei loro ambienti applicativi. In media, i team di sviluppo dedicano più della metà (51%) del proprio tempo ai test durante il rilascio di una nuova applicazione, caratteristica o funzionalità mainframe.
D’altro canto la pressione al risparmio genera rischi di business, si è rilevato infatti che l’85% dei responsabili dello sviluppo delle applicazioni afferma che sta diventando più difficile fornire l’innovazione più rapidamente, senza compromettere la qualità né aumentare il rischio di bug in produzione. Le maggiori preoccupazioni che gli intervistati hanno riguardo la pressione a risparmiare quando testano il codice mainframe per fornire innovazione più velocemente sono: l’introduzione di potenziali difetti di sicurezza (50%); l’impatto sulla customer experience (38%); disservizi in esercizio (36%); sprecare il tempo delle risorse dei team di produzione nella ricerca di bug (31%); sprecare il tempo dei team di sviluppo nelle war-room per risolvere i problemi (30%); l’impatto sul fatturato (28%).
In questo scenario risulta evidente l’utilità dell’automazione dei test. L’82% ha dichiarato che a meno che non siano grado di automatizzare un numero maggiore di test, non riusciranno a soddisfare le esigenze di velocità della propria attività e ne risentiranno l’innovazione e la customer experience. Il 90% afferma che l’automazione di un numero maggiore di test potrebbe essere il singolo fattore più importante per il loro successo vista la pressione sempre maggiore sull’IT per accelerare l’innovazione. L’80% degli intervistati afferma che è inevitabile che del codice errato finisca in produzione a meno che non si riesca ad automatizzare un numero maggiore di test. L’87% ha inoltre affermato di ritenere che l’automazione dei test su mainframe sarà cruciale per superare la crescente carenza di competenze in tale area del proprio business.
Nonostante i benefici riconosciuti, l’86% degli intervistati ha dichiarato di avere difficoltà ad automatizzare il test del codice mainframe. Al momento, solo il 7% degli intervistati ha dichiarato di aver automatizzato l’esecuzione dei test sul codice mainframe per supportare la propria capacità di accelerare l’innovazione. Il 75% delle organizzazioni non ha processi automatizzati che testano il codice in ogni fase dello sviluppo. Meno di un quarto (il 24%) delle organizzazioni esegue unit test e test funzionali sul codice mainframe per garantirne la qualità prima che venga messo in produzione.