Non c’è analisi che tenga. Da qualsiasi punto di vista si affronti lo scenario degli sviluppatori di software, Python è e resta la scelta migliore da compiere. A confermarlo arriva il report State of Engineer Hiring Survey 2023 che scandaglia il settore in cerca di nuovi trend e consigli professionali.
Python leader indiscusso del coding
Realizzato da CodeSignal, questo studio realizza una classifica dei linguaggi di programmazione più frequentemente utilizzati e anche, perché no, più pagati. Da entrambi i punti di vista, Python vince a mani basse, in particolare Python 3, distanziandosi di diversi punti di valore dal secondo classificato: Java.
Per gli oltre 2.800 developer intervistati, queste sono le preferenze, con JavaScript/NodeJS al terzo posto, seguito poi da C++, C e MySQL.
Il trionfo di Python è trasversale, tutti i ruoli del settore lo preferiscono. L’unica eccezione sono gli sviluppatori front-end che prediligono un linguaggio diverso: l’82,9% ha dichiarato di scrivere più spesso in JavaScript/NodeJS, il 52,2% sceglie invece Java.
Gli esiti dello studio di CodeSignal non lasciano però scampo a questi due linguaggi, per lo meno sul piano globale. Si staglia davanti ai nostri occhi, quindi, un panorama senza sfumature di cui già si intuivano le caratteristiche qualche tempo fa. Già lo scorso anno, per esempio, l’IEEE (Institute of Electrical and Electronics Engineers) aveva posto Python in cima alla sua lista per il secondo anno consecutivo. Anche guardando agli indici dei linguaggi più popolari stimati dal software TIOBE, Python predomina da mesi, seguito a distanza dagli altri linguaggi (Java, JavaScript, SQL e i vari linguaggi di C).
Ogni anno di lavoro vale 5 mila dollari
Il report di CodeSignal affronta anche il tema dell’occupazione in questo settore. È un modo per fotografare la reale situazione di una forza lavoro molto richiesta. Nello specifico i ruoli più cercati e pagati sono gli sviluppatori back-end, gli sviluppatori full stack e front-end e i data scientist.
Lo stipendio medio si aggira tra i 100 e i 119.999 dollari, ma molto dipende anche dai linguaggi in cui ogni singolo si specializza. Alcuni fruttano più di altri, infatti, a partire da Python 3, TypeScript, React e Bash, seguiti da Java, JavaScript/NodeJS, C, C++ e MySQL. In generale, i numeri di CodeSignal mostrano come l’utilizzo di linguaggi più recenti sia legato a una paga maggiore. Nulla o molto poco contano i titoli di studio ufficiali, il settore valorizza le persone in base alla loro esperienza sul campo, soprattutto in termini di tempo.
Per ogni anno in più di coding, lo stipendio aumenta di circa 5.250 dollari. Molto contano anche l’adattabilità e l’elasticità nell’uso dei vari linguaggi. Python potrebbe infatti in futuro lasciare il posto ad altri e la forza lavoro dovrà essere pronta ad assicurare la business continuity nel merito.