Le metodologie Agile e DevOps, applicate insieme, offrono alle aziende maggiori possibilità di successo rispetto a quando vengono implementate singolarmente. È quanto emerso dalla ricerca condotta a livello globale da Freeform Dynamics per CA Technologies e che ha coinvolto 1.279 responsabili IT e dirigenti aziendali.
Lo studio ‘How Agile and DevOps Enable Digital Readiness and Transformation’ ha rivelato tuttavia che molte aziende devono ancora fronteggiare varie sfide – principalmente legate alla cultura, alle competenze, agli investimenti nei programmi dedicati e all’allineamento della leadership – e di conseguenza rischiano di non cogliere i vantaggi economici offerti da queste metodologie.
“L’implementazione di Agile e DevOps nell’intera organizzazione aziendale – ha affermato Fabio Raho, Sr Account Executive di CA Technologies – offre la flessibilità necessaria per accelerare e rispondere alle esigenze dei clienti, che si modificano costantemente, alle aspettative degli utenti, ai cambiamenti normativi e, soprattutto, alle opportunità di mercato. L’adozione delle metodologie Agile e DevOps deve però essere guidata dal business, integrata tra i vari team e iterativa, e deve sfruttare le analisi e i loop di feedback appropriati, per consentire miglioramenti rapidi e costanti, a ogni livello”.
Quali vantaggi dall’adozione dell’Agile?
Lo studio mette in luce le caratteristiche delle organizzazioni più evolute nell’adozione dell’Agile, definite “Agility Master”, ovvero il 14% delle aziende europee che hanno ottenuto un punteggio elevato in termini di ampiezza, profondità e coerenza nell’utilizzo delle metodologie Agile e DevOps.
Queste aziende ottengono vantaggi significativi rispetto alle imprese con un livello medio di adozione – definite “mainstream” nello studio -, in particolare:
- un tasso di crescita dei ricavi più alto del 57%;
- un tasso di crescita dei profitti più elevato del 43%;
- una probabilità del 2,6 superiore di aumentare le entrate di oltre il 20%;
- una probabilità del 2,4 più elevata che la cultura e le pratiche dell’azienda supportino la collaborazione tra i dipartimenti che si occupano di sviluppo, gestione operativa e sicurezza IT;
- una probabilità del 2,3 più alta che il team dedicato al software sia allineato agli obiettivi strategici dell’azienda;
- una probabilità del 2,2 superiore che l’azienda comprenda le esigenze dei clienti.
Le aziende italiane utilizzano Agile e DevOps?
I team di sviluppo delle aziende italiane stanno trasformando il loro approccio; in particolare, secondo lo studio, l’81% è impegnato nella piena adozione di metodologie Agile, il 68% nell’implementazione dei DevOps e il 78% nell’adozione della pratica di Continuous Delivery nello sviluppo.
Circa il 96% delle aziende intervistate in Italia impiega largamente o in parte la metodologia Agile all’interno dei propri team di sviluppo – una percentuale più alta rispetto a tutto il resto d’Europa – e il suo valore viene sempre più apprezzato. Per esempio, l’80% degli intervistati sostiene che questo approccio stia migliorando o migliorerà la customer experience complessiva, l’86% (percentuale più alta in Europa) ritiene che ha o avrà un impatto positivo sull’accelerazione dell’innovazione e del time-to-market e l’87% (anche in questo caso il dato più elevato registrato in Europa) crede abbia già o avrà un riscontro positivo in termini di riduzione dei costi IT.
Lo studio dimostra che le metodologie Agile vengono utilizzate in diverse aree dell’azienda; per esempio, l’83% delle organizzazioni italiane le sta sfruttando ampiamente o in parte per l’assistenza/supporto ai clienti, l’88% nello sviluppo o ricerca di prodotto e il 76% a vantaggio della propria organizzazione di vendita.
Quali competenze e cambiamento culturale servono per usare Agile e DevOps?
Per migliorare l’efficacia dei propri progetti di sviluppo software, le organizzazioni italiane devono affrontare alcune sfide comuni, essenzialmente legate alla cultura, alle competenze, agli investimenti nei programmi dedicati e all’allineamento a livello di leadership. La ricerca evidenzia la consapevolezza diffusa che l’implementazione delle metodologie Agile e DevOps nel ciclo di vita del software non sia solo una questione di nuove competenze e modelli operativi. Per molti richiede anche un cambiamento significativo di mentalità e atteggiamento; l’attuazione di una trasformazione di questo tipo è una questione che riguarda sostanzialmente le risorse umane, anche a livello di top management.
Tra le priorità che contribuiscono ad aumentare l’efficienza, infatti, gli intervistati in Italia hanno citato:
- migliorare la cultura dell’organizzazione al fine di incoraggiare e premiare la collaborazione (94% – il dato più alto in Europa);
- ricevere maggior supporto e impegno da parte del management a tutti i livelli (86%);
- formare i team IT sulla collaborazione e l’integrazione delle best practice nelle loro mansioni quotidiane (85%);
- creare più risorse per agevolare l’implementazione di metodologie Agile e DevOps (82%);
- ridurre i vincoli di tempo, in modo che i team possano implementare metodologie Agile e DevOps efficaci (79%).
Anche trovare professionisti con le competenze adeguate rappresenta una criticità per il nostro Paese; circa l’82% delle organizzazioni italiane concorda nel ritenere difficile reperire personale con competenze DevOps; il 72% incontra difficoltà nell’individuare professionisti con skill in materia di Agile e il 67% trova a fatica risorse con esperienza di lavoro in team multidisciplinari. Ciò evidenzia una lacuna di competenze per la maggior parte delle organizzazioni, che richiede siano messi a disposizione maggiori strumenti, soprattutto in termini di formazione.
La relazione tra metodologie Agile, DevOps e risultati di business si basa sul ciclo continuo di feedback che collega la customer experience ai requisiti di progetto, mostrando la qualità delle performance di software delivery e supportando il business stesso. Quindi, per cogliere fino in fondo i vantaggi delle metodologie Agile e DevOps, le organizzazioni italiane devono anche sfruttare la rapidità di reazione e la flessibilità offerte da cloud computing, container e altre nuove architetture di progettazione e delivery del codice, anticipando tutte le attività – come per esempio il testing continuo – e con una maggiore granularità dell’iterazione nell’intero ciclo di delivery del software e gestione operativa.