A giugno l’Osservatorio Digital B2b della School of Management del Politecnico di Milano ha reso noti dei dati interessanti sull’e-commerce in ambito B2B.
Nel 2020 il commercio elettronico B2B italiano è valso 406 Miliardi di Euro, in lieve calo (-1%) rispetto al 2019: ora rappresenta il 20% del transato italiano.
In sintesi si riscontra una lieve riduzione del valore assoluto dell’e-commerce B2B italiano, ma con un’incidenza maggiore sul totale delle transazioni effettuate.
Il primo settore per incidenza è quello del Largo consumo, che ha superato l’Automotive, in forte riduzione a causa dei mesi di lockdown. Cresciuto il settore farmaceutico, favorito anche dall’obbligo introdotto nel 2020 di effettuare l’ordine elettronico.
L’EDI resta la tecnologia più utilizzata nelle transazioni B2B
Secondo le rilevazioni, nel 2020 sono state 19mila le imprese che hanno utilizzato l’EDI per scambiarsi i principali documenti del ciclo dell’ordine, un dato che non si discosta da quanto accadeva nel 2019.
Aumentano del 5% gli scambi di documenti quali fatture, ordini, conferme d’ordine e avvisi di spedizione.
Offre soluzioni EDI anche Würth, che con i propri servizi di Azienda Digitale consente alle aziende che la scelgono come fornitore di gestire molteplici dati in formato elettronico, quali:
- documento di trasporto per l’automatizzazione dell’entrata merce
- fatture dettagliate e/o aggregate per la semplificazione del controllo acquisti e dei pagamenti
- query dedicate, come le liste dei movimenti d’acquisto
- flussi di informazioni bidirezionali, come la conferma d’ordine.
“Questa tecnologia consente di cambiare in modo radicale la trasmissione delle informazioni e dei documenti tra fornitore e cliente” – dichiara il Responsabile Commercial & Operation E-Business, Fabio Mellaia – “La carta appartiene definitivamente al passato. In definitiva con l’EDI tutti i rapporti commerciali saranno molto più rapidi e molto più efficaci”.