Il software di ottimizzazione modeFrontier di Esteco, impresa attiva nell’Area science park di Trieste, è utilizzato nell’ambito della simulazione Hi-Seas in corso alle Hawaii.
Hawaii Space Exploration Analog and Simulation (Hi-Seas) è un progetto, finanziato dall’Università delle Hawaii e dalla Nasa, che mira a studiare il comportamento umano su Marte, simulato appunto, nella cupola geodetica (una particolare struttura emisferica) situata nell’ambiente isolato del vulcano Mauna Loa, sull’Isola Grande delle Hawaii che ospita sei ricercatori. Tale simulazione di isolamento della durata di otto mesi (iniziata a gennaio) sarà seguita da una seconda missione a partire da inizio anno 2018. Lo scopo degli astronauti è quello di affrontare e trovare contromisure al rischio del calo di performance del gruppo dovuto alle dinamiche di interazione, cooperazione, comunicazione e adattamento psicologico, che possono rivelarsi inadeguate in condizioni particolari ed estreme come quelle di un viaggio interplanetario.
In tale contesto il software Esteco è utilizzato per migliorare l’uso efficiente delle risorse a disposizione e progettare un sistema di vita sostenibile su Marte, grazie al quale ridurre a livelli minimi la produzione di rifiuti.
“Durante una missione spaziale – ha spiegato Ansley Barnard, ingegnere responsabile per monitorare i sistemi di supporto vitale durante la missione – il cibo, l’acqua, i materiali per la ricerca e gli effetti personali da portare a bordo sono limitati e quindi ogni oggetto a disposizione degli astronauti deve essere accuratamente scelto in base a criteri di efficienza, in termini di peso e dimensioni. Questo rende l’ottimizzazione delle risorse un fattore cruciale. Gli strumenti per la modellazione parametrica e per l’ottimizzazione come modeFrontier sono di grande aiuto per introdurre cambiamenti che devono poi essere adottati dall’equipaggio”.