Attualità

5 regole per un desktop remoto efficiente e sicuro

Il modello operativo all’interno delle aziende è cambiato: per supportare il paradigma del lavoro agile è necessario implementare un desktop remoto sicuro ed efficiente. Francesco Scribano, Business Development Manager per l’offerta di Managed Services di Present, ci racconta quali sono i requisiti essenziali per un digital workplace a prova di futuro

Pubblicato il 25 Nov 2021

desktop remoto efficiente

Siamo nell’era dell’hybrid workplace e della connettività senza confini di tempo e di spazio: la scrivania esce dalle tradizionali mura dell’ufficio per proiettarsi in un ecosistema digitale all’interno del quale, potenzialmente, la produttività non si spegne mai. In questo nuovo scenario, abilitare un desktop remoto efficiente e sicuro è il punto di partenza per portare a piena maturazione il concetto di workplace in chiave digitale. Scopriamo come fare con Francesco Scribano: il Business Development Manager per l’offerta di Managed Services di Present ci racconta quali sono i requisiti chiave che un desktop remoto deve avere per essere realmente performante.

Lo scenario di riferimento: collaborazione e produttività senza confini

La sfida è quella di riuscire a creare uno spazio di lavoro digitale all’interno del quale dipendenti, manager e collaboratori possano muoversi facilmente, a prescindere dal luogo di connessione e dal dispositivo utilizzato: “Costruire un digital workplace – commenta Scribano – significa dimenticare le classiche modalità di lavoro per ripartire da una prospettiva che sia interamente digitale. La rigidità dei vecchi ambienti di lavoro non deve influenzare il futuro dell’azienda: oggi cambiare si può, anzi si deve perché apporta benefici concreti a tutta l’impresa. Questa trasformazione abbraccia tutti i processi aziendali: le abitudini di comunicazione tra le persone, le modalità di elaborazione delle informazioni, la creazione dei flussi di lavoro e l’implementazione di tecnologie e strumenti abilitanti. Il punto è proprio questo, operativamente parlando: mettere a disposizione di ogni utente tutti gli strumenti per poter lavorare, condividere e collaborare in un’ottica di connettività ‘always on’. A garantire questa produttività senza confini sono soprattutto le soluzioni di social collaboration e gli strumenti di aggiornamento dei file in tempo reale. E a beneficiarne maggiormente è proprio la collaborazione a livello di team”.

Francesco Scribano, Business Development Manager per l’offerta di Managed Services di Present

5 requisiti chiave per un desktop remoto efficace

In termini di ottimizzazione della governance IT, una scrivania virtuale deve avere alcune caratteristiche fondamentali per essere adottata proficuamente a livello aziendale. Vediamo quali sono, secondo la filosofia operativa di Present: “Il primo requisito è quello della scalabilità – spiega Scribano -, perché le esigenze di business, come sappiamo, sono molto variabili: nel tempo, gli spazi di lavoro digitale possono aumentare o diminuire in modo significativo. In un contesto tradizionale, i tempi di evasione delle richieste sono molto più lenti rispetto a una soluzione centralizzata e governabile da remoto. In tal senso, il cloud è l’infrastruttura più scalabile; se si vogliono utilizzare infrastrutture dedicate, le soluzioni iper-convergenti garantiscono la maggiore scalabilità e gestibilità”. Il secondo aspetto da considerare, secondo Scribano, è quello delle performance: “Tutte le attività che gli utenti svolgono con i desktop virtuali passano attraverso la rete: se la larghezza di banda non è sufficiente a sostenere l’operatività di ogni singolo utente connesso, si genereranno dei ritardi nei servizi. Per questo motivo, in fase di virtualizzazione, consigliamo di non sottovalutare i requisiti hardware e le caratteristiche della rete coinvolti nella virtual desktop infrastructure: occorre collaudare bene la soluzione e impostare la configurazione ottimale in base al numero di utenti da supportare, prima di lasciarla in modo massivo in produzione”. La terza proprietà che un desktop remoto deve avere per risultare realmente efficace è, senza dubbio, una eccellente gestibilità: “Con le postazioni digitali – afferma Scribano – la complessità si sposta dal distribuito verso gli ambienti di data center e cloud, che possono rappresentare dei single point of failure. È importantissimo adottare un sistema di gestione, inteso come organizzazione, processi e tool, che sia in grado di amministrare la complessità che si nasconde dietro al singolo dispositivo e di mantenere la continuità operativa richiesta dal business”. Ed eccoci al quarto punto. All’interno dei questo scenario data driven, anche i requisiti di sicurezza sono imprescindibili, come conferma il Business Development Manager di Present: “In questo senso, il concetto di zero trust architecture è sempre più diffuso per far sì che gli utenti accedano ai soli dati necessari a evadere le operazioni di loro competenza, in un mondo senza frontiere che consente di interoperare tra tantissimi sistemi”. Ed eccoci al quinto e ultimo punto: la sostenibilità. “Ogni scenario – conclude Scribano – è un caso a sé: intraprendere azioni non sostenibili per il business è rischioso e poco lungimirante; per questo è fondamentale valutare sempre ogni implementazione sulla base del giusto bilanciamento tra benefici e investimenti”.

PRESENT_ I costi nascosti dello smart working

Trasformare il posto di lavoro con Present: i punti di forza dei servizi gestiti

Il paradigma del digital workplace implica un cambiamento pervasivo nel modo in cui devono essere gestite e manutenute le postazioni di lavoro, eterogenee e remote. Qui subentra il valore aggiunto rappresentato dai servizi gestiti: l’assistenza remota h24/365, come quella offerta da Present, diventa infatti imperativa. La scelta del partner giusto, in grado di integrare i propri servizi all’interno di quelli già presenti nell’azienda cliente, rappresenta un passaggio chiave nella implementazione di un desktop remoto efficiente e sicuro e, dunque, nella creazione di un ambiente di lavoro digitale pienamente efficace. “In quest’ottica – sottolinea Scribano -, non esistono soluzioni preconfezionate e standard che vadano bene per tutti: Present affianca i propri clienti in questo percorso, dando forma e struttura a un servizio personalizzato ritagliato sulle specifiche esigenze e sugli obiettivi di ogni singola realtà. La creazione di servizi ad hoc, in linea con i requisiti di budget e i settori di mercato in cui l’azienda opera, ci consentono di formulare contratti con concordati livelli di servizioe ulteriori specificità che riguardano, per esempio, la protezione dei dati, la composizione delle tariffe e le configurazioni associabili alle diverse aree aziendali coinvolte. Noi stabiliamo gli elementi caratterizzanti il servizio insieme con il nostro cliente, assecondando le sue esigenze”. Le certificazioni acquisite su varie tecnologie di virtualizzazione del desktop, di mobile device management, di collaboration e di unified communication, cloud ibrido e iper-convergenza rendono Present un partner estremamente affidabile per la trasformazione del posto di lavoro digitale: “Grazie alle due control room di Torino e Napoli che lavorano in business continuity – conclude Scribano – il nostro centro servizi multilingue è in grado di supportare gli utenti IT 24 ore su 24, per tutto l’anno. I nostri managed service garantiscono così le performance, l’affidabilità e la sicurezza di cui oggi ogni business ha bisogno”.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Speciale Digital360Awards e CIOsumm.it

Tutti
Update
Round table
Keynote
Video
Digital360Awards e CIOsumm.it, i momenti salienti
Eventi
Digital360 Awards e CIOsumm.IT, ecco i progetti vincitori
Tavola rotonda
Evoluzione del CIO: da centro di costo a motore strategico del business
Tavola rotonda
Business Process Augmentation: dall’RPA alla GenAI… il dato e tratto
Approfondimenti
Sistemi digitali potenziati: l’intelligenza dei chatbot è nelle mani dei CIO
Tavola rotonda
Intelligenza collaborativa e AI: sfide e opportunità per i CIO nell’era dello Human to Machine (H2M) 
Approfondimenti
Open Source: collaborazione e innovazione nel caos apparente del software libero 
Metodologie
BANI: che cos’è e come l’AI può aiutare i CIO a gestire la felicità (e l’infelicità) dei talenti
Prospettive
AI in un mondo complesso. Tra ordine e disordine, le aziende iniziano a capire la giusta via
Approfondimenti
Intelligenza Umana vs Intelligenza Artificiale insieme. Non invece
Eventi
Digital360 Awards e CIOsumm.IT, al via l’evento conclusivo
Video
Digital360Awards e CIOsumm.it, i momenti salienti
Eventi
Digital360 Awards e CIOsumm.IT, ecco i progetti vincitori
Tavola rotonda
Evoluzione del CIO: da centro di costo a motore strategico del business
Tavola rotonda
Business Process Augmentation: dall’RPA alla GenAI… il dato e tratto
Approfondimenti
Sistemi digitali potenziati: l’intelligenza dei chatbot è nelle mani dei CIO
Tavola rotonda
Intelligenza collaborativa e AI: sfide e opportunità per i CIO nell’era dello Human to Machine (H2M) 
Approfondimenti
Open Source: collaborazione e innovazione nel caos apparente del software libero 
Metodologie
BANI: che cos’è e come l’AI può aiutare i CIO a gestire la felicità (e l’infelicità) dei talenti
Prospettive
AI in un mondo complesso. Tra ordine e disordine, le aziende iniziano a capire la giusta via
Approfondimenti
Intelligenza Umana vs Intelligenza Artificiale insieme. Non invece
Eventi
Digital360 Awards e CIOsumm.IT, al via l’evento conclusivo

Articoli correlati

Articolo 1 di 2