Motorizzazione del business significa potenziare i data center. Tra virtualizzazione e fame di potenza elaborativa c’è un indicatore importante che aiuta a tenere il polso della situazione globale: l’andamento del mercato dei server.
Dunque la buona notizia è che fronte di un valore complessivo di 13,5 miliardi di dollari, Gartner registra un trimestre positivo per il mercato dei server a livello mondiale. Gli analisti parlano di un + 9,2% per un valore pari al 7,5% per cento del mercato.
Non tutte le aree geografiche si sono mosse con la stessa velocità il che, sottolineano gli esperti, si deve attribuire più alle fluttuazioni dei cambi che a un diverso interesse dei mercati locali. In realtà a crescere sono i settori asiatico-pacifici, con la Cina al traino.
A chi servono di più i server?
In realtà a crescere sono i settori asiatico-pacifici, con la Cina al traino.In dettaglio i dati raccontano una flessione di un – 5,8% del valore per l’area dell’Europa Orientale (-5,8 percento), di un – 11,7% per il Giappone e del – 24,2% per la zona dell’America Latina.
Gartner indica attraverso i dati i segnali al positivo provenienti dal settore Asiatico-Pacifico, cresciuto del 23,8 percento in unità vendute e del 25,4 percento in fatturato.
Analizzando invece il posizionamento dei brand la ripartizione fotografa una mappatura interessante, che indica solo un terzo del mercato multimarca.
Considerando il mercato in valore è HP che guida la classifica dei produttori con una quota di mercato del 27,3 percento. Seguono Dell (17,9%), IBM (9,8%), Lenovo (7,9%) e infine Cisco (6,6%). Piuttosto va bilanciato il risultato lato server di IBM, a seguito dell’acquisto di questa business unit da parte di Lenovo che, non a caso, a potenziato i suoi margini. In ogni caso, infatti, Big Blue continua ad aumentare significativamente il suo business: server x86 a parte, infatti, i margini sulla vendita di mainframe parlano di una crescita importante, pari al 5,1 per cento in valore.