Da Orlando, Florida, ad Amsterdam. A giugno il TechEd, la conferenza annuale di Microsoft rivolta ai professionisti dell’It e agli sviluppatori, si è spostata fra queste due città permettendo di toccare con mano e aggiornarsi sulle ultime novità made in Redmond. In particolare, per quanto riguarda il mondo enterprise, i riflettori sono stati puntati soprattutto sulle tecnologie server (Windows Server 2012 o, se vogliamo chiamarlo in un altro modo, Windows Server 8) e cloud (Windows Azure), che il colosso It è impegnato a fare convergere in modo da permettere alle aziende di ottenere il massimo di agilità, flessibilità, scalabilità e automazione a supporto dei loro processi di business. Ma cloud, come è emerso anche nelle sessioni dedicate a Windows 8, la nuova versione del sistema operativo client con interfaccia Metro – ispirata alle Gui degli schermi touch che stanno diventando sempre più il nuovo modo di interagire con l’universo digitale – significa anche convergenza spinta fra il mondo It tradizionale e quello mobile, fra pc e laptop da un lato, e smartphone e tablet dall’altro. In questo contesto è da segnalare che Windows 8 condivide lo stesso “core” con Windows 8 Phone, consentendo così agli sviluppatori e agli amministratori It di razionalizzare le attività di creazione di applicazioni e gestione delle infrastrutture.
Windows Server 2012, il cui rilascio è previsto per fine anno, contiene una serie di nuove funzionalità e innovazioni tecnologiche che consentono un miglioramento a tutto campo e simultaneo nella gestione dei processori, dello storage, del networking, sia in un contesto fisico che virtuale. È stata effettuata una dimostrazione della sua capacità di supportare fino a 320 processori logici e 4Tb di memoria a livello fisico, o 64 processori virtuali e 1 Tb per virtual machine. In un’altra demo, in integrazione con la tecnologia Hyper-V 3.0, è stata raggiunta una performance di quasi 1 milione di IOPS (Input/Output Operations Per Second) per una singola virtual machine. Windows Server 2012 si propone sia come piattaforma per le aziende on-premise sia come motore per servizi cloud (una versione candidate è già utilizzata alla base del servizio di ricerca Bing di Microsoft). Grazie alla nuova versione del tool System Center, gli amministratori It possono migrare facilmente i workload dai data center on-premise alle private o public cloud.
Per quanto riguarda ancora Window 8, è stata accolta con grande favore dai partecipanti la presentazione di Windows to Go, la soluzione che permette di caricare un’immagine di Windows 8 su una penna Usb affinché possa essere utilizzata da qualsiasi desktop o laptop con Windows 7 o altri Os Microsoft. L’utente, che tipicamente potrebbe essere un consulente o un telelavorista, non accede a una versione di Windows 8 virtualizzata a un’istanza tout court del sistema operativo, che non sfrutta neppure le risorse del Pc locale, ma utilizza lo stick Usb anche come hard disk. Questa immagine può essere protetta dalla tecnologia di sicurezza Bitlocker, basata su un sistema di crittografia, già introdotta in Windows 7, ma che ritorna con ulteriori funzionalità in Windows 8. Questa tecnologia, prevede la possibilità, qualora un device venga smarrito o rubato, di crittografare tutti i dati e non cancellarli, come avviene con i tradizionali sistemi di wiping (sistemi rimuovere in modo definitivo le informazioni, ndr). In questo modo, nel caso in cui l’utente ritrovi il dispositivo, è possibile recuperare tutti i dati tramite l’inserimento di una passcode. Con queste e molte altre novità, Microsoft si prepara a dare nuovamente filo da torcere ai competitor in svariati campi: dal mondo della virtualizzazione e del cloud a quello della mobilità, a quello della sicurezza.