Apc: dall’It un risparmio per l’impresa

Le soluzioni software della società si arricchiscono di prodotti e funzioni che realizzano una piattaforma in grado di portare, attraverso una gestione ottimale di tutte le fonti di consumo relative all’It, consistenti vantaggi economici per qualsiasi impresa

Pubblicato il 19 Apr 2010

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Recentemente Apc ha annunciato una serie di prodotti e aggiornamenti relativi alla suite InfraStruxure Management Software che rappresentano un significativo passo avanti nel concretizzare una strategia d’offerta che, nella sua visione più completa, si identifica nel programma EcoStruXure. Presentato la scorsa estate (vedi ZeroUno n.328) EcoStruXure coinvolge il gruppo Schneider Electric, cui appartiene Apc, nello sforzo di realizzare una gestione unitaria e integrata di tutta l’energia di cui una qualsiasi organizzazione ha bisogno per restare in attività, da quella per gli impianti produttivi a quella per gli edifici (illuminazione, condizionamento, ascensori, sicurezza e così via).
Qui però vogliamo parlare dell’energia assorbita dai data center per produrre e distribuire i servizi It, una voce di consumo sempre più importante in azienda e che in una società di servizi (come una banca per esempio) può arrivare a un terzo dei consumi totali. Per realizzare risparmi significativi in questo campo, non basta dotarsi di sistemi energeticamente più efficienti, soprattutto negli stessi apparati di alimentazione e raffreddamento, ma occorre gestire questi sistemi nel modo migliore.
Come osserva Fabio Bruschi, Country Manager Apc, “L’attenzione al risparmio energetico e la percezione che possa essere un mezzo per ridurre i costi operativi è molto cresciuta e oggi sono sensibili al problema non solo le grandi imprese, i cui consumi sono importanti, ma anche le medie e piccole realtà”. Aggiungendo che i riconosciuti vantaggi che la virtualizzazione può dare al riguardo aiutano l’utente a considerare il ruolo che può avere un software di gestione dell’infrastruttura per risparmiare energia. Circa la metà di tutta l’energia consumata da un data center è destinata al raffreddamento dei server. E dato che i limiti fisici dei condizionatori non permettono che miglioramenti marginali, gestirne in modo intelligente l’impiego diventa essenziale per avere dei risultati. Dimensionare il raffreddamento limitandosi a calcolare il calore emesso da tutti i server è inutilmente oneroso, perché per quanto un sistema sia ottimizzato e virtualizzato, le Cpu non sono mai tutte al lavoro contemporaneamente. “Se c’è un software – spiega Bruschi – che verifica in ogni momento quali rack stanno lavorando, e quindi vanno più raffreddati, e attiva solo i condizionatori a essi vicini, è possibile dimensionare il sistema di raffreddamento in funzione dell’effettivo impiego dei server”. In un data center i cui server lavorino al 20% (che è già un risultato accettabile) si può quindi risparmiare sino all’80% di energia.
Ma l’InfraStruxure Management Software va molto oltre la gestione del raffreddamento. Il suo nucleo, Isx Central, gestisce tutti i dispositivi dell’infrastruttura fisica, integrandosi con altri sistemi di gestione, per una visione end-to-end del data center, mentre Isx Energy Efficiency identifica le perdite di efficienza e permette di sapere quanta energia viene usata per far funzionare i sistemi installati rispetto al consumo complessivo. La nuova versione 6.0 di Isx Central comunica inoltre con sistemi di alimentazione, i generatori e i climatizzatori, fornendo report di sintesi sull’impiego dell’energia che, a loro volta, generano segnalazioni che possono essere inviate tempestivamente a figure aziendali designate. Completano la suite il modulo Isx Operations, che rileva in tempo reale lo stato e il funzionamento dei dispositivi (anche non Apc) e guida gli operatori alla soluzione dei problemi, e i moduli Isx Capacity Manager e Isx Mobile. Il primo per pianificare l’impiego dell’infrastruttura fisica in modo da fornire, anche tramite simulazioni d’uso, un adeguato provisioning delle risorse senza sovradimensionare il data center. Il secondo per poter gestire le operazioni sull’infrastruttura It anche da remoto in modalità wireless.

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