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Baseboard management controller (BMC): che cos’è, come funziona e a cosa serve



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Baseboard management controller come soluzione di remote management a distanza sensorizzato che ottimizza la gestione di qualsiasi hardware fisico

Pubblicato il 14 mar 2024



Baseboard management controller (BMC): che cosa, come funziona e a cosa serve

Baseboard management controller (BMC) come processore di servizio intelligente, specializzato nel monitorare a distanza lo stato fisico di un sistema hardware come un computer, un server di rete uno o più switch, dispositivi di archiviazione o dispositivi di rete.

Il sistema è basato su un chip, ovvero un circuito integrato che invece di utilizzare componenti multipli, combina molti elementi come, ad esempio, grafica e logica di controllo. Dove è collocato? Solitamente si trova nella scheda madre o nella scheda circuitale principale del dispositivo da monitorare.

Baseboard management controller: caratteristiche e funzioni

Utilizzato per presidiare e gestire a distanza un host, il BMC ha una componente IoT, incorporando dei sensori e comunicando con l’amministratore di sistema (sysadmin) tramite una connessione indipendente.

Questi sensori misurano le variabili fisiche interne del sistema ospite come, ad esempio:

  • la temperatura
  • l’umidità
  • la tensione di alimentazione
  • la velocità delle ventole
  • i parametri di comunicazione
  • le funzioni del sistema operativo (OS)
  • lo stato della CPU
  • lo stato dei dischi SCSI (SAS)

Se una di queste variabili si discosta dai limiti specificati, il Baseboard management controller manda una notifica al responsabile che può così intervenire con azioni correttive sempre utilizzando il controllo remoto.

Il dispositivo monitorato può essere riavviato o spento e acceso nuovamente a seconda delle necessità. Questo consente a un singolo amministratore di gestire simultaneamente e a distanza numerosi server e altri dispositivi, riducendo i costi operativi della rete, contribuendo a garantirne l’affidabilità.

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Come si configura un baseboard management controller

Il Baseboard management controller è parte integrante dell’Intelligent Platform Management Interface (IPMI). In genere si tratta di un processore Arm dell’unità di elaborazione centrale (CPU) basata sull’architettura RISC (Riduced Instruction Set Computer) per processori di computer a set di istruzioni ridotto. Il BMC ha molteplici connessioni con il dispositivo che deve controllare, il che gli permette non solo di monitorare l’hardware, ma anche di:

  • Monitorare il BIOS flash e il firmware dell’onterfaccia firmware estensibile unificata (Unified Extensible Firmware Interface – UEFI)
  • Fornire accesso alla console tramite tastiera, video e mouse (KVM – Keyword, Video, Mouse) seriale o fisico/virtuale
  • Creare registri degli eventi (event logs) per le analisi dei guasti
  • Fornire diagnostica guidata da LED
  • Eseguire l’inventario dei blade
  • Monitorare i sensori che rilevano tensioni, temperatura, ventole e così via
  • Riavviare i server e altri sistemi ospiti

Questa configurazione rende il BMC uno strumento essenziale per la gestione e il monitoraggio efficienti dei sistemi, permettendo agli amministratori di mantenere un controllo ottimale sulle condizioni e sulle prestazioni dei dispositivi hardware.

Baseboard management controller

Accessibilità e funzioni di gestione

Il BMC può essere accessibile a distanza tramite una connessione di rete dedicata o condivisa. Può utilizzare schede di rete (NIC) condivise o dedicate per l’accesso remoto.

La maggior parte dei BMC supporta le seguenti caratteristiche:

  • IPMI
  • Network Interface Card (NIC) dedicata per la gestione remota tramite rete. Questa scheda offre un canale di comunicazione separato e dedicato per le operazioni di amministrazione, indipendente dalla rete principale utilizzata per il traffico dati normale
  • Registrazione degli eventi
  • Reportistica dettagliata relativa allo stato di salute dell’hardware e dei dati di monitoraggio associati
  • Monitoraggio, controllo e gestione del server out-of-band tramite rete locale
  • Indicatori LED sul chassis per le notifiche di eventi
  • Filtraggio degli Eventi di Piattaforma (PEF) per intraprendere azioni specifiche per determinati eventi
  • Sessioni utente multiple e sistemi di notifica
  • Riavvio e recupero del server automatizzati

Baseboard management controller: quali sono i vantaggi

Un BMC controlla e permette di governare a distanza molte tipologie di dispositivi, semplificando il lavoro degli amministratori di sistema che non devono muoversi fisicamente per effettuare interventi in locale come, ad esempio:

  • Gestione dei cicli di accensione e spegnimento
  • Installazioni o reinstallazioni del BIOS
  • Aggiornamenti o upgrade del firmware
  • Presidio delle velocità delle ventole e delle temperature

Se si verifica un’anomalia in una di queste attività, il BMC invia un allarme all’amministratore, notificando tramite e-mail, messaggio di testo o un altro canale specificato se c’è un problema in un sistema come, ad esempio, un guasto hardware, un errore di prestazione o un difetto di funzionamento.

Controller di gestione baseboard nei server

In ambienti con più server e più rack tipici dei moderni data center, in assenza di un BMC, gli amministratori dovrebbero connettersi fisicamente con ogni server per eseguire varie attività di monitoraggio e manutenzione il che diventa oneroso e dispendioso in termini di tempo. Poiché un BMC elimina la necessità di connessioni fisiche, i costi operativi sono sensibilmente ridotti, specialmente nel caso di ambienti vasti e diversificati. Non a caso i server oggi includono un BMC per il monitoraggio e la manutenzione a distanza, così come molti altri dispositivi presenti nei data center, come switch, dispositivi di archiviazione e dispositivi di rete.

Gestione degli accessi e della sicurezza

La maggior parte dei moderni Baseboard Management Controller supporta un’interfaccia utente grafica (Graphical User Interface – GUI) basata su web e file di dati dell’interfaccia utente. Solitamente, la GUI ha un indirizzo IP predefinito DHCP/Statico. Queste impostazioni predefinite possono essere modificate dal setup del BIOS. Gli amministratori possono accedere alla GUI inserendo nella barra degli indirizzi di un browser web l’indirizzo IP o l’URL del server incorporato nel BMC. Per inciso, la maggior parte dei BMC supporta browser comuni come Microsoft Edge e Mozilla Firefox. Quando l’amministratore tenta di connettersi al Baseboard Management Controller, gli sarà richiesto di inserire nome utente e password nella schermata di login. Questa autenticazione tramite Secure Sockets Layer (SSL) impedisce agli utenti non autorizzati o malintenzionati di accedere al server web del BMC. Inoltre, il PHP (Hypertext PreProcessor) del BMC registra tutte le informazioni degli utenti, incluse l’ID utente e il livello di privilegio. Una volta completata l’autenticazione, gli amministratori possono gestire il server da remoto.

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