Nell’era della digitalizzazione, anche il mondo fisico della carta stampata deve voltare pagina: se a livello hardware continua a giocarsi la partita tra sistemi inkjet e laser, senza novità tecnologiche di rottura (se non in nicchie verticali), l’innovazione del settore corre sulla spinta dei Managed Print Services (Mps), del cloud e delle funzionalità software a bordo macchina.
Brother, multinazionale giapponese del printing, si appresta a una nuova fase di cambiamento. “La nostra sfida – dichiara Marco Zanella, Responsabile Marketing di Prodotto per la country italiana – è diventare un Solutions Provider lavorando all’offerta di feature applicative e servizi avanzati a corollario del portfolio stampanti. Oggi i produttori fanno la guerra al ribasso, ma la competizione non si vince sul prezzo. Bisogna avere la capacità di restituire value for money, costruendo una gamma di soluzioni completa, in grado di fare la differenza”. La parola d’ordine diventa “plus” e da qui deriva la scelta strategica del vendor che punta tutto sulle famiglie di macchine professionali con un prezzo al pubblico superiore ai 100 euro (nella fascia più bassa, l’unica carta da spendere è costare sempre meno). Gli ultimi annunci danno evidenza di questa vision e trovano un punto di forza nei concetti di as-a-service e connettività wi-fi.
Caratterizzata da alta velocità di output, supporto al formato A3 ed efficienza energetica, la gamma di multifunzione inkjet Print 3.0 (modelli Business SoHo MFC-J4420DW e MFC-J4620DW; Business Smart MFC-J5320DW, MFC-J5620DW e MFC-J5720DW), è dotata di molteplici funzionalità per semplificare l’attività professionale, come ad esempio la connettività diretta con i dispositivi mobili (non occorre passare dalla rete wireless locale, ma stampante e device comunicano senza intermediazioni) e l’accesso a servizi web tipo Dropbox ed Evernote per eseguire stampe o scansioni.
Ma l’approccio di Brother alla nuvola e alla mobility si spinge più avanti. Oltre a citare le app proprietarie per semplificare le attività di document management da mobile e la disponibilità per i clienti di uno spazio di archiviazione/condivisione sul cloud di Brother, Zanella anticipa il lancio di un software web-based che permette il monitoraggio e il controllo dello stato e delle attività delle macchine, abilitando la gestione efficiente delle risorse di stampa.
La strada, insomma, è tracciata ma occorre uno shift culturale tra i clienti e presso i partner commerciali: “Mps e cloud diventano binomio di flessibilità – commenta Zanella -, ma le aziende italiane sono restie nell’adottare nuove tecnologie. Tuttavia, lo sono anche nel lasciare le vecchie, che continuano a trovare largo impiego (per esempio, siamo tra le realtà europee che fanno maggiore uso di fax laser), motivo per cui la revenue della filiale italiana tiene il confronto con gli altri Paesi. I rivenditori, invece, vengono costantemente bersagliati dalle offerte dei vendor, che promettono facile guadagno sui margini: non c’è consapevolezza sui ritorni che si possono ottenere attraverso la vendita di soluzioni complete, invece di semplici prodotti. Per questo puntiamo molto sulla formazione ai nostri partner, perché colgano l’opportunità dei nuovi modelli di business, basati sull’offerta di un ecosistema di componenti software e servizi attorno all’hardware”.