Consumo energetico del server tra gli argomenti chiave di una buona governance dell’infrastruttura IT. Nel decidere quali server sono più efficienti le certificazioni a livello hardware e alcuni strumenti basati sul Web possono aiutare le organizzazioni a identificare l’opzione più giusta per loro.
Quanto incide il fattore energia sui budget IT
La quantità di elettricità consumata da un server ha un effetto diretto sui costi di alimentazione e raffreddamento del data center dell’organizzazione. Affrontare il consumo energetico del server sia durante il processo di acquisto che di manutenzione è il modo migliore per decidere quale hardware risulti più efficiente e a ottimizzare i costi energetici.
Certificazioni hardware specifiche
Quando si acquista hardware ad alta efficienza energetica, ci sono due certificazioni energetiche che devono essere presenti:
Energy Star
I server con questa etichetta consumano in media il 35% in meno di energia rispetto ai modelli non certificati. Certificati dall’Environmental Protection Agency, i criteri Energy Star coprono le funzionalità di gestione dell’energia, la misurazione della potenza in tempo reale e il consumo ridotto durante le operazioni attive e inattive.
80 Plus
La certificazione 80 Plus non valuta il consumo energetico o l’efficienza complessiva di un server, ma si concentra sulla sua unità di alimentazione (PSU – Power Supply Unit). Un alimentatore certificato 80 Plus deve raggiungere almeno l’80% di efficienza quando funziona al 20%, 50% e 100% del suo carico nominale. Esistono 6 diversi livelli di certificazione 80 Plus (Standard, Bronzo, Argento, Oro, Platino e Titanio) che indicano le percentuali di potenza dell’alimentatore in termini di efficienza esprimendo anche il fattore di potenza specifico, ovvero il rapporto tra la potenza dell’alimentatore in entrata e in uscita. Per ottenere le certificazioni 80 Plus di livello superiore, gli alimentatori devono offrire livelli di efficienza crescenti nel tempo.
Consumo energetico del server: guida agli strumenti di test
Esistono diversi parametri e diversi dispositivi e tecniche in grado di valutare o verificare il consumo energetico del server. I gruppi di continuità (UPS) di livello aziendale spesso dispongono di un contatore che indica la quantità di energia consumata dai dispositivi collegati. La chiave per utilizzare questi contatori è sapere quali parametri stanno segnalando e come sia possibile utilizzarli per monitorare il consumo energetico e configurare l’hardware di conseguenza. Le metriche comuni includono lo stato della batteria e l’autonomia, nonché la tensione di ingresso e di uscita.
Per gestire in modo efficace il consumo energetico dei server è necessario verificare se eventuali parametri richiedono la conversione. Molti dispositivi, infatti, trasmettono il consumo energetico in amper.
I parametri di consumo energetico di un fornitore potrebbero non tener conto di configurazioni o modifiche specifiche. L’installazione di componenti come dischi rigidi o schede video aumenta i requisiti di alimentazione di un server oltre i valori di base del fornitore.
In generale, sono disponibili numerose risorse per valutare l’efficienza energetica di un server. Indipendentemente dal metodo scelto, è opportuno assicurarsi di abilitare le funzionalità di risparmio energetico del sistema operativo. Senza questa funzione di gestione, si eludono le funzionalità di risparmio energetico o di reporting del server.
Oltre a un calcolatore online indipendente, che aiuta a stimare la quantità di energia consumata da un server in base alle sue specifiche hardware, esistono anche un’altra serie di tool.
Server Efficiency Rating Tool
Per testare il consumo energetico del server gli amministratori possono utilizzare la suite Server Efficiency Rating Tool (SERT) di Standard Performance Evaluation Corporation, un consorzio senza scopo di lucro che stabilisce, mantiene e approva benchmark e strumenti standardizzati per valutare le prestazioni delle nuove generazioni di sistemi informatici. Il consorzio sviluppa suite di benchmark ed esamina e pubblica i risultati presentati dalle varie organizzazioni membri e da altri licenziatari di benchmark. Questo strumento utilizza tecniche di benchmarking standardizzate per calcolare vari punteggi di efficienza di server e carichi di lavoro in grado di quantificare la relativa efficienza energetica. La suite SERT testa processori, memoria, storage e applicazioni a vari livelli di carico e quindi fornisce dati pronti per la macchina e leggibili dall’amministratore.
Kill A Watt
Un misuratore di potenza esterno, come il misuratore Kill A Watt di P3 International, è un’opzione basata su hardware. Quando si utilizza un contatore per monitorare il consumo energetico, bisogna effettuare i controlli per almeno una settimana. Il monitoraggio a breve termine può essere impreciso perché il consumo energetico spesso fluttua in risposta ai picchi del carico di lavoro e alle attività di manutenzione.
Tripp Lite
Per ulteriore assistenza durante la pianificazione del consumo energetico, i fornitori di hardware forniscono dati sul consumo energetico per i loro prodotti tramite schede informative e strumenti di configurazione. Tripp Lite di Eaton dispone di un calcolatore di carico che può semplificare il processo di stima. Questo calcolatore fornisce dati sul consumo energetico per un’ampia varietà di server, confermando che il proprio hardware UPS possa supportare efficacemente qualsiasi server o dispositivo hardware connesso.
Calcolatori online
I calcolatori online contribuiscono a determinare il consumo energetico del server senza contare ogni singolo server o dispositivo connesso. Il calcolatore di Rack Solutions, ad esempio, aiuta i manager IT a valutare quanta energia viene consumata a livello di rack e il numero di watt per piede quadrato (pari a 0,092903 metri quadri). Queste informazioni sono utili quando si costruisce un nuovo data center o si aggiunge nuovo hardware a un data center esistente.
