Da Infor un’analisi del mercato del machinery

Bruce Richardson, Chief Strategy Officer di Infor, analizza il mercato delle macchine industriali e i suoi trend evolutivi. un segmento che rappresenta un’importante quota del fatturato dell’azienda americana nella fornitura di soluzioni Erp, Eam e Crm

Pubblicato il 13 Lug 2010

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Secondo Infor, produttore di soluzioni Erp, Eam (Enterprise asset management) e Crm, a livello mondiale sono circa 4500 le aziende sue clienti che operano nel settore delle macchine industriali. Non stupisce quindi che recentemente il vendor di business solution abbia deciso di condividere alcune considerazioni sul panorama attuale del mondo del manufacturing. Il compito è stato affidato a Bruce Richardson, Chief Strategy Officer della multinazionale americana con sede ad Alpharetta, Georgia. Il top manager ha individuato, tra le pieghe della crisi, anche le opportunità che i clienti del settore Equipment & Machinery hanno per migliorare la propria profittabilità e competitività.
Secondo Richardson, “il manufacturing è il settore che trainerà la crescita dell’economia a livello mondiale”. Certo, il fenomeno si manifesta in modo diverso a seconda del Paesi. “Negli Usa l’occupazione nel manufacturing sta declinando a un tasso del 9% circa annuo a causa degli incrementi di produttività, dell’automazione e della crescita della competizione globale. Tuttavia il manufacturing produce ancora il 59% delle esportazioni americane”. Riferendosi agli andamenti del Pil e della disoccupazione più in generale, il Chief Strategy Officer ha sottolineato fenomeni come “i rischi di ‘default’ di Paesi quali Italia, Spagna, Grecia, Irlanda e Portogallo, mentre la Cina si avvia a diventare, entro la fine dell’anno, la seconda economia mondiale dietro gli Stati Uniti e davanti al Giappone”. A dimostrazione di come possano variare localmente i livelli di domanda e offerta di produzione, nelle slide presentate da Richardson è segnalata una forte espansione del manufacturing in Giappone.
Questi dati macroeconomici si spiegano con l’andamento di specifici settori industriali. “Il mercato automobilistico si sta riprendendo, specialmente per quanto riguarda la vendita di veicoli commerciali”, sottolinea Richardson. Il settore dei semiconduttori beneficia del successo degli smart phone e dei tablet pc. A crescere in modo rilevante è il mercato collegato alle tecnologie per la generazione di energia e di tipo “green”.
Come si muove il settore equipment e machinery? “Molte imprese che prima avevano delocalizzato”, evidentemente per godere del minore costo del lavoro in alcuni Paesi, “hanno riportato a casa parte della produzione. Nel contempo però aprono nuovi impianti nelle economie emergenti per essere più vicine alla domanda. Alcune imprese spostano poi gli impianti di produzione in location più vicine alle fonti energetiche” nota Richardson.
E dal punto di vista tecnologico? “Tutti vogliono poter gestire tutto in real time: dal performance management alla collaborazione, al controllo degli impianti produttivi. Cresce l’interesse verso il mobile, dove si sviluppano nuove applicazioni di business intelligence e di collaborazione, e per il cloud computing, per ridurre i costi It e i consumi”.

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