Governance

Data center: meno tempo per la gestione IT, in crescita i problemi legati alla sicurezza

Virtualizzazione, networking, gestione di backup e storage rimangono nella top-five dell’attività IT aziendale. Nell’elenco delle agende gli analisti segnalano una new entry significativa: la sicurezza

Pubblicato il 16 Dic 2015

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Nel 2015, le attività di gestione IT, hanno portato via meno tempo agli amministratori di sistema, consentendogli di concentrare loro attenzione verso altre aree attività collegate al mondo dei moderni data center.

Il networking, la virtualizzazione la gestione di backup e storage sono le quattro aree che hanno richiesto il maggior impego di tempo da parte dei team IT, seguita, e questa è una novità, dalle attività legate alla messa in sicurezza dei sistemi presenti in azienda.

I dati arrivano da un sondaggio effettuato da TechTarget su un campione 1.783 professionisti IT in Nord America, effettuato da giugno a settembre 2015.

Alla ricerca di velocità e flessibilità

Tra i professionisti dell’IT che hanno risposto al sondaggio e che trascorrono la maggior parte del loro tempo nella gestione dei server, il 25% delle ore di lavoro è stato impiegato per attività legate alla virtualizzazione, necessarie per garantire un’infrastruttura agile, poco costosa e di facile implementazione per le applicazioni e i server.

“Abbiamo solo un paio di server fisici, destinati alla applicazioni legacy – ha spiegato Ross Eberle, supervisore del supporto tecnico per la Rockford School District in Illinois -. Il resto dei server (il 95%) è virtualizzato. Ma più virtualizzazione significa anche più spazio di archiviazione necessario per i backup e nel corso di pochi anni lo storage è cresciuto immensamente”.

Da questo si potrebbe pensare che il tempo necessario per effettuare i backup sarebbe aumentato. Al contrario, l’indagine di TechTarget ha evidenziato che per quanto riguarda l’implementazione di storage dedicato ai backup e il tempo stesso impiegato per le operazioni di backup è diminuito rispetto al passato, passando da terza attività che nel 2014 richiedeva più tempo a quarta nell’indagine svolta quest’anno. Questo grazie anche a nuovi software che facilitano la gestione dei backup.

“Quando aumenta l’archiviazione – ha proseguito Eberle -, cresce, di riflesso, il tempo impiegato per i backup, perché ci sono molti dati in più da salvare e quindi dobbiamo dedicare più tempo per far si che tutto proceda per il meglio. A dire il vero, nel corso dell’ultimo anno però, le procedure di backup hanno richiesto meno del nostro tempo grazie all’utilizzo di un nuovo prodotto”.

Per i data center servono professionisti IT tecno-funzionali

I risultati dell’indagine coincidono con la crescente necessità per i team IT di avere competenze più ampie. L’Information Technology è diventata parte integrante anche per quelle aziende che hanno a disposizione poco budget da destinare ad essa. Per avere successo una buona strategia IT richiede che i dipendenti dedicati a queste attività ricoprano più ruoli anche in un solo giorno. Per questo motivo, secondo Daniel Lozovsky, Senior Business Manager IT e Technical Architect per AT & T Mobility di Seattle, le aziende ricercano personale IT versatile, che si possa considerare tecno-funzionale, ovvero pronto a ricoprire più ruoli e che abbia le competenze più disparate per soddisfare le esigenze di aziende che hanno poco budget da investire.

“I ruoli nell’ambito dell’IT odierno – racconta Lozovsky – vengono ridefiniti e diventano molto snelli per operare velocemente e con le competenze necessarie in infrastrutture in constante sviluppo”.

La gestione dell’IT è diminuita dell’8% dal 2014 al 2015, scendendo dal primo al terzo posto nella lista delle attività che richiedono più tempo agli amministratori di sistema. Tuttavia, questa diminuzione del tempo impiegato in queste operazioni, pareggia il quello necessario per attività di networking, virtualizzazione, storage e backup. In realtà, secondo Lozovsky, la gestione delle varie attività IT che servono ai data center continuerà ad essere parte integrante delle operazioni effettuate quotidianamente dei team IT, anche se molti dei posti di lavoro, destinati a questo settore, saranno esternalizzati.

“Spendiamo meno tempo per l’assunzione dei dipendenti – ribadisce Lozovsky – e più tempo a scegliere società di outsourcing, senza sapere se la persona che lavoro per noi si trova in India o nell’Europa orientale”.

Anche se non si appoggia a team IT in outsourcing come Lozovsky, Eberle ha convenuto che il coaching team e la progettazione dei flussi di lavoro per nuove iniziative sono le attività a cui dedica la maggior parte del suo tempo.

La nuova attività, che prepotentemente entra nella top-five della ricerca di TechTarget, è la sicurezza, che nell’anno 2014 si trovava all’ottavo posto. Come previsto, considerando i famosi attacchi hacker che negli ultimi anni hanno portato alla violazione di dati di grandi aziende, i vari amministratori di sistema hanno aumentato gli sforzi in questo settore, e quindi il tempo da dedicare a proteggere l’infrastruttura IT della propria azienda.

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