TECHTARGET

Data center modulare vs. tradizionale: uno non vale l’altro

Si può scegliere se optare per un data center “classico” oppure puntare su quelli dotati di un’architettura modulare. Bisogna sapere di cosa si ha bisogno, ma è importante anche conoscere potenza e costi, pro e contro di entrambe le opzioni. Meglio evitare brutte sorprese

Pubblicato il 18 Gen 2024

Immagine di ZinetroN su Shutterstock

Il continuo e rapido progredire dell’AI, dell’IoT e del calcolo ad alte prestazioni (HPC) ha creato in molte organizzazioni la necessità di rivedere investimenti, scelte e strategie in ambito data center. Oggi la priorità è quella di portare più capacità e densità di potenza alle fonti di dati ed è una priorità sia per gli utenti che per i proprietari di queste strutture, se non una preoccupazione.

Le due principali opzioni tra cui si può scegliere sono rappresentate dai data center modulari (MDC) e dai data center tradizionali (TDC). Gli MDC sono economici, veloci ed efficienti dal punto di vista energetico, adatti per distribuire un data center ovunque sia necessario. I TDC sono invece edifici grandi e “immobili”, che possono anche possono gestire quantità di energia maggiori. Per alcuni utenti, un MDC è la scelta migliore perché è mobile, ma per chi ha bisogno di molta energia per gestire più server, un TDC è la scelta migliore. Non c’è quindi un miglior data center in assoluto, ci sono “tanti migliori data center”, uno per ogni singolo caso.

Che cos’è un data center modulare?

I data center modulari sono costruiti con un approccio componibile sia per l’hardware che per il software. I singoli componenti vengono progettati e costruiti separatamente e poi assemblati per creare il data center completo. Gli MDC sono solitamente contenuti in una struttura come un container, oppure in scatole prefabbricate più piccole e poste all’interno di un edificio. L’approccio modulare consente flessibilità e scalabilità: si possono aggiungere o rimuovere pezzi per soddisfare le esigenze dell’utente e anche trasportare rapidamente nei luoghi in cui sono più necessari.

Che cos’è un data center tradizionale?

Un TDC è una struttura indipendente che ospita sistemi informatici e di raffreddamento. Solitamente viene realizzata in loco ad hoc per grandi imprese, oppure si tratta di strutture colocate in cui diverse organizzazioni condividono spazio, reti elettriche e sistemi di raffreddamento. In ogni caso queste strutture richiedono grandi quantità di spazio interno ed esterno, sono resilienti e forniscono un’elevata disponibilità e sicurezza.

Che differenza c’è tra il progettare un data center modulare o tradizionale

Prima di tutto va precisato che esistono due tipi di MDC. Il primo inserisce i componenti e gli elementi tecnici del data center – i server, gli storage, l’alimentazione e l’infrastruttura di raffreddamento – in un container da trasporto standard. Il secondo è un’opzione più piccola in cui l’hardware e il software del data center sono inseriti in armadi o strutture simili per la distribuzione.

Si possono utilizzare gli MDC singolarmente o si possono combinare per aumentare la capacità totale. Il design di un MDC dipende dalle dimensioni del container in cui viene inserito: più grande è il contenitore, più elementi possono essere inseriti al suo interno.

Passando alla progettazione di un TDC, il suo design è una scala più grande di un MDC e deve tener conto di più parti mobili, standard e regole rispetto a un MDC. In genere sono data center ideati e costruiti utilizzando le best practices più aggiornate, sia per quanto riguarda l’edificio fisico che gli elementi tecnici al suo interno. Di conseguenza, possono essere più complicati da progettare e installare.

I proprietari delle strutture possono utilizzare uno o tutti gli standard di progettazione e infrastruttura dei data center, anche se non è obbligatorio. Tra questi, uno dei più noti è l’Uptime Institute Tier Standard ma spesso si punta sugli standard ASHRAE, anch’essi validi sia per la progettazione che per la costruzione.

Quante differenze tra MDC e TDC (!)

I due tipi di data center presi in considerazione non differiscono solo per il design interno. Tra le due opzioni ci sono molto altri elementi distintivi da considerare nel momento in cui ci si trova a compiere “La Scelta”.

Costo

  • Gli MDC sono più convenienti perché generalmente ci sono meno siti e asset da gestire, proteggere e mantenere. I componenti sono prefabbricati e standardizzati con singoli fornitori e questo comporta una notevole riduzione delle spese, dall’inizio alla fine della loro realizzazione.
  • I TDC sono costosi da progettare, costruire e mantenere per via delle loro dimensioni, della quantità di sistemi installati, dei requisiti di raffreddamento ed energia e del personale necessario per mantenerli in funzione.

Efficienza energetica

  • Gli MDC sono più efficienti dal punto di vista energetico grazie al loro ingombro ridotto. Inoltre, possono sfruttare le nuove tecnologie, poiché è più semplice sperimentarle su questo tipo di strutture non appena sono disponibili.
  • I TDC hanno tassi di efficienza energetica più elevati sempre per via delle loro dimensioni, della loro capacità e della loro base di utenti. Con opzioni di monitoraggio e di infrastruttura migliori si riescono a gestire meglio ma l’adozione di questo tipo di tool comporta un costo aggiuntivo.

Scalabilità

  • Gli MDC sono facilmente scalabili: i moduli possono essere aggiunti o rimossi a seconda delle necessità.
  • I TDC mostrano una scalabilità limitata dal loro spazio fisico. Possono scalare attraverso la virtualizzazione, ma limitatamente. Non è infatti facile adattare la capacità al di là delle mura fisiche dell’edificio.

Affidabilità e ridondanza

  • Gli MDC sono progettati, costruiti e distribuiti da un unico fornitore. Sebbene gli MDC non utilizzino sistemi e componenti robusti, potrebbero non essere in grado di gestire un aumento improvviso dell’utilizzo.
  • I TDC sono generalmente distribuiti con diverse parti, pezzi e fornitori coinvolti. Ogni componente deve funzionare in modo appropriato. In caso di guasto, non è sempre chiaro chi sia il responsabile del triage, della risoluzione dei problemi e delle soluzioni impiegate. Il coordinamento deve poi essere ben documentato per garantire che tutti sappiano cosa fare e quando.

Raffreddamento

  • Un sistema ad aria può essere integrato in modo rapido ed efficace negli armadi MDC più piccoli e nei container più grandi. Il raffreddamento è solitamente più efficiente grazie alla struttura standard dell’MDC, riuscendo anche a gestire facilmente carichi di lavoro ad alte prestazioni.
  • Un TDC richiede risorse di raffreddamento significative, sempre a seconda delle dimensioni e del carico di lavoro. Inoltre, richiede progetti speciali “extra” per incorporare opzioni di raffreddamento all’avanguardia ed efficienti, come pavimenti rialzati, corridoi freddi/caldi e sistemi di raffreddamento basati su hardware.

Facilità di aggiornamento

  • Gli MDC possono essere più costosi da aggiornare se si va a sostituire l’intero container con uno di capacità maggiore. In generale, i costi sono inferiori a quelli dei TDC perché le tempistiche e le spese delle attrezzature sono compressi e standardizzati.
  • Gli aggiornamenti di solito vengono eseguiti singolarmente e in base alle esigenze dell’hardware e degli altri componenti. I TDC possono quindi diventare molto costosi se più fornitori e persone lavorano contemporaneamente su vari componenti. Allo stesso tempo si rivelano efficaci dal punto di vista dei costi se si tratta di sostituire o aggiornare solo singoli componenti.

Data center modulare o tradizionale?

Mentre gli MDC sono più flessibili, scalabili ed economici, i TDC offrono maggiore affidabilità, ridondanza e sicurezza. Come per la maggior parte delle decisioni nell’ambito della tecnologia, soprattutto quando si tratta di una tecnologia chiave come il data center, la scelta dipende da molti fattori, tra cui il budget, i requisiti normativi, l’ubicazione e il settore di appartenenza.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Speciale Digital360Awards e CIOsumm.it

Tutti
Update
Round table
Keynote
Video
Digital360Awards e CIOsumm.it, i momenti salienti
Eventi
Digital360 Awards e CIOsumm.IT, ecco i progetti vincitori
Tavola rotonda
Evoluzione del CIO: da centro di costo a motore strategico del business
Tavola rotonda
Business Process Augmentation: dall’RPA alla GenAI… il dato e tratto
Approfondimenti
Sistemi digitali potenziati: l’intelligenza dei chatbot è nelle mani dei CIO
Tavola rotonda
Intelligenza collaborativa e AI: sfide e opportunità per i CIO nell’era dello Human to Machine (H2M) 
Approfondimenti
Open Source: collaborazione e innovazione nel caos apparente del software libero 
Metodologie
BANI: che cos’è e come l’AI può aiutare i CIO a gestire la felicità (e l’infelicità) dei talenti
Prospettive
AI in un mondo complesso. Tra ordine e disordine, le aziende iniziano a capire la giusta via
Approfondimenti
Intelligenza Umana vs Intelligenza Artificiale insieme. Non invece
Eventi
Digital360 Awards e CIOsumm.IT, al via l’evento conclusivo
Video
Digital360Awards e CIOsumm.it, i momenti salienti
Eventi
Digital360 Awards e CIOsumm.IT, ecco i progetti vincitori
Tavola rotonda
Evoluzione del CIO: da centro di costo a motore strategico del business
Tavola rotonda
Business Process Augmentation: dall’RPA alla GenAI… il dato e tratto
Approfondimenti
Sistemi digitali potenziati: l’intelligenza dei chatbot è nelle mani dei CIO
Tavola rotonda
Intelligenza collaborativa e AI: sfide e opportunità per i CIO nell’era dello Human to Machine (H2M) 
Approfondimenti
Open Source: collaborazione e innovazione nel caos apparente del software libero 
Metodologie
BANI: che cos’è e come l’AI può aiutare i CIO a gestire la felicità (e l’infelicità) dei talenti
Prospettive
AI in un mondo complesso. Tra ordine e disordine, le aziende iniziano a capire la giusta via
Approfondimenti
Intelligenza Umana vs Intelligenza Artificiale insieme. Non invece
Eventi
Digital360 Awards e CIOsumm.IT, al via l’evento conclusivo

Articoli correlati

Articolo 1 di 4