I data center rappresentano le fondamenta fisiche di un’economia sempre più orientata alla gestione e all’elaborazione intensiva dei dati. Alimentata da trend emergenti come l’Intelligenza Artificiale, il Climate Modeling e i servizi digitali in real-time, la domanda esponenziale di capacità computazionale sta riscrivendo le regole della progettazione infrastrutturale di questo tipo di ambienti. A questo si aggiunge la necessità di coniugare prestazioni e sostenibilità, in un contesto in cui la densità di potenza per singolo rack continua a crescere e l’impatto energetico dei data center, per motivi normativi ed etici, è sempre più sotto i riflettori. Le sfide diventano così sempre più complesse, imponendo nuovi criteri di efficienza, continuità operativa e flessibilità architettonica. Perché un data center non è solo un impianto tecnologico: è un ambiente operativo critico che richiede visione architetturale, regia ingegneristica e una governance dinamica capace di bilanciare prestazioni ed efficienza, economia e sicurezza.
«Le moderne infrastrutture data center devono essere sviluppate con un approccio sistematico e strategico – spiega Giuseppe Caccia, Product Marketing Manager Data Center di Legrand, specialista globale nel settore elettrico e delle infrastrutture digitali che, attraverso la divisione Legrand Data Center Solutions (LDCS), fornisce soluzioni e servizi per le infrastrutture dei data center –. Soprattutto alla luce della tendenza, marcatissima e irreversibile, legata all’incremento della densità di potenza richiesta dai vari applicativi: dalle attività di ricerca scientifica e di problem-solving avanzato, dal gaming professionale ai modelli predittivi per gestire il cambiamento climatico. Anche l’AI, tra formazione e inferenza di modelli di deep learning, richiede infrastrutture capaci di sostenere carichi di lavoro sempre più intensivi, continuativi e distribuiti. Queste applicazioni non solo alzano l’asticella delle prestazioni richieste al data center, ma trasformano anche i criteri stessi di progettazione, gestione e alimentazione. Garantire che l’energia utilizzata non superi i benefici ottenuti da questi impianti, in un contesto di crescente attenzione alla sostenibilità ambientale, non è facile e nemmeno scontato».
Come cambia la filiera della potenza nei data center
Come ribadisce il manager, è fondamentale comprendere le risorse energetiche necessarie ad alimentare le infrastrutture e valutarne il bilancio complessivo. La digitalizzazione, infatti, non è solo una questione tecnologica: è anche una questione strategica e un processo continuo di adattamento a un mondo in costante evoluzione.
«Stiamo assistendo a un aumento marcato dei consumi per singolo rack, passando da densità pari a 8-10 kW a densità che possono raggiungere i 30-40 kW a rack e oltre, con delle implicazioni marcatissime su tutta la filiera della potenza – sottolinea Caccia –. Oggi più che mai servono infrastrutture capaci di reggere queste alte densità, integrando nuove modalità di monitoraggio e di gestione delle performance.
La governance di un data center richiede capacità di visione e di azione più innovative. Un punto di attenzione, ad esempio, va alle PDU (Power Distribution Unit), snodo fondamentale della continuità operativa in quanto punto di contatto fra l’impianto elettrico e gli apparati attivi. È fondamentale scegliere PDU che integrano sistemi di monitoraggio e controllo evoluti, attenti ai consumi energetici e alla qualità dell’energia che raggiunge gli apparati attivi».
Il ruolo strategico del monitoraggio avanzato nei data center ad alta densità
I sistemi di monitoraggio avanzati rappresentano un tassello fondamentale per la governance intelligente delle infrastrutture critiche. Non si tratta più solo di rilevare anomalie o segnalazioni di stati di allarme: i moderni sistemi di monitoraggio, grazie a sensori capillari e piattaforme di analisi evolute, trasformano i dati operativi in insight strategici a supporto delle decisioni tecniche, operative e manageriali.
Dati e approfondimenti elaborati da questi sistemi aiutano a:
- prevedere potenziali guasti alle apparecchiature, riducendo la probabilità di tempi di fermo e supportando la fase decisionale
- agire per ridurre l’impatto ambientale dell’infrastruttura
«Monitorare significa non solo ragionare in modo predittivo, ma anche poter capire, correggere e ottimizzare – fa notare Caccia –. I dati raccolti in tempo reale, relativi a parametri come temperatura, umidità, carichi elettrici, consumi energetici, flussi d’aria, stato delle PDU, efficienza degli UPS, consentono di anticipare potenziali guasti, evitando il fermo impianto e garantendo livelli costanti di uptime.
In ambienti mission-critical, dove anche pochi minuti di inattività possono generare impatti economici rilevanti, la capacità predittiva diventa un vantaggio competitivo concreto.
Allo stesso tempo, il monitoraggio avanzato contribuisce in modo significativo alla sostenibilità ambientale del data center. L’analisi dei consumi permette di individuare sprechi energetici, ottimizzare l’allocazione delle risorse e calibrare la climatizzazione in modo più efficiente, contribuendo alla riduzione della carbon footprint.»
Dal punto di vista organizzativo, i dati aggregati diventano uno strumento di dialogo tra Operation, Facility Management, Energy Management e Business Continuity. In altre parole, il monitoraggio evoluto trasforma la reattività in proattività e la manutenzione in strategia, facendo del data center un asset realmente governato e non semplicemente gestito.
Servitizzazione e data center as-a-service: l’evoluzione del modello di business
In questo contesto, a fare la differenza è il passaggio progressivo da un modello di vendita tradizionale al data center as-a-service. La transizione a questo nuovo approccio centralizzato ha enfatizzato il focus su SLA e prestazioni garantite.
«Nel passare dalla fornitura di prodotti alla creazione di valore aggiunto per il cliente diventa fondamentale il corollario di servizi di pre e post vendita offerto dal partener tecnologico – sottolinea Caccia -. Legrand Data Center Solutions persegue da sempre un approccio fortemente orientato al cliente che si traduce in un supporto consulenziale per tutte le fasi di progettazione, implementazione e servitizzazione.
A seconda dei requisiti e del modello organizzativo di un’azienda, un team dedicato, a seguito di un’attenta analisi, identifica la migliore soluzione di data center, garantendo un approccio su misura. Questo metodo operativo è facilitato dalla value proposition del Gruppo, con un’offerta completamente integrata che risponde in modo efficace a tutte le esigenze tecniche e operative. Proponendosi come un unico punto di contatto per tutti gli operatori del mondo data center, Legrand fornisce tutto l’hardware necessario, offrendo supporto e assistenza specializzata in qualsiasi momento».
Legrand Data Center Solutions: un partner globale con una proposta integrata e specializzata
Il prossimo 2 aprile, Legrand Data Center Solutions (LDCS) parteciperà a DCN 2025, l’appuntamento di riferimento per il settore in Italia, che si terrà presso Allianz MiCo di Milano.
«Questo evento, a cui partecipiamo ogni anno, è certamente il più importante appuntamento italiano per gli addetti ai lavori – conclude Caccia -. Non è solo un’occasione di networking, ma un momento necessario di confronto e riflessione sul futuro del nostro settore. Dal nostro punto di vista, un approccio ben gestito e orientato alla gestione del ciclo di vita aiuta a mantenere l’affidabilità operativa, a ridurre i rischi e a ottimizzare l’efficienza. La nostra roadmap tecnologica è fortemente orientata alla sfida rappresentata dall’incremento della densità di potenza richiesta dai vari applicativi, come quelli legati all’ambito AI che si traduce in nuove modalità performanti di distribuzione della potenza, innovative soluzioni di monitoraggio e supervisione nonché sistemi di climatizzazione di precisione».
In Italia, Legrand dispone di 11 siti produttivi e centri di competenza, dove – oltre alla produzione – si sviluppano attività di ricerca e innovazione in ambito Critical Power e sistemi di distribuzione intelligente. Questo radicamento territoriale, unito alla forza di un grande gruppo internazionale, consente a Legrand di affiancare i clienti con un approccio consulenziale, competente e orientato alla co-progettazione delle infrastrutture, mettendo al centro le esigenze tecniche, operative e strategiche del business.
L’offerta è ampia, coerente e fortemente integrata: LDCS fornisce tutto il necessario per l’allestimento di un data center: da un lato trasformatori, busbar, UPS, quadri elettrici, dall’altro rack server, PDU, sistemi di raffreddamento Busway, sensoristica. A questo si aggiungono le competenze verticali dei brand specialistici del Gruppo – tra cui Minkels, Modulan, Raritan, Starline, Server Technology, Borri, EDM, Cablofil, Usystems, Zucchini e Power Control – in grado di garantire soluzioni affidabili, interoperabili e ad alte prestazioni, anche per ambienti mission-critical.