I moderni data center necessitano di un piattaforma di gestione dell’infrastruttura capace di misurare, monitorare, mettere in relazione e capire cosa sta succedendo. Il tutto disponibile da un’unica console centralizzata. Ma una DCIM siffatta esiste?
Nessuno dei vendor, però, attualmente ha a listino dei prodotti DCIM. Non c’è al momento una piattaforma di riferimento capace di soddisfare tutte le esigenze che possono avere le varie business unit presenti in azienda, ovvero un prodotto valido per tutti: dal team IT, a chi si occupa della gestione delle strutture, agli utenti finali fino ad arrivare ai manager delle varie linee di business.
Esistono già degli strumenti di base che offrono una visione completa di tutto il data center, compresi quelli deputati a gestire i Simple Network Protocol, o quelli che si occupano di governare sistemi e prodotti specifici, senza di dimenticare i tool per la gestione di storage e reti, nonché quelli che tengono sotto controllo alimentazione e raffreddamento. Un prodotto DCIM dovrebbe combinare tutti questi strumenti di gestione e offrire dati chiari e rilevanti che siano gestibili da un’unica console. Esistono degli strumenti in grado di fare tutto questo per la gestione dei Big Data, ma questi non sono sufficientemente flessibili per essere utilizzati anche in data center che utilizzano in parte il cloud. In sintesi, un DCIM così funzionale, al momento, non esiste.
DCIM: alla ricerca della piattaforma perfetta
Avere un sistema che sia in grado di gestire i data center ed essere utile a tutte le business unit è fondamentale per un’azienda. Il problema principale è come implementare questa piattaforma perfetta. Tutti i dipendenti, per altro, vorranno essere coinvolti in questa suprema decisione, e di certo ognuno vorrebbe che il suo strumento con cui magari è abituato a lavorare da anni sia ancora presente e affidabile.
Il consiglio è quello di lasciare al loro posto tutti gli strumenti utilizzati da ogni singolo reparto aziendale e quelli indispensabili al team IT, piuttosto che cercare di implementare un nuovo tool generale che poi, a conti fatti, riesce a soddisfare un gruppetto esiguo se non nessuno.
Uno strumento di monitoraggio che offre le più disparate informazioni, incorporandole in maniera contestuale consente al team IT di avere dati importanti su cui lavorare e, di norma, è quanto serve per svolgere al meglio il proprio lavoro di controllo e analisi dei dati. Strumenti di gestione dell’infrastruttura dei data center come possono essere quelli offerti da Emerson Network Power’s Trellis o la suite di Nlyte Software implementano un sistema che consente di avere dati da più settori dell’azienda, con un plus importante: generare report e individuare scenari ipotetici che possono essere sfruttati da decision manager di alto livello. Con l’aumento dei sistemi di management all’interno di un data center, è molto probabile che si dovrà pensare di collocarne una parte sul cloud. Questa suddivisione del data center, una parte in-house e una parte sul cloud, cambia il concetto di base di data center. Gli strumenti DCIM che si trovano al di sopra della piattaforma di base, dovranno essere in grado di riconoscere i varia centri dati come parti integranti delle attività da monitorare.
La gestione dei dati dei singoli centri, non risulta molto utile quando si tratta di dati in arrivo dalla piattaforma stessa. C’è da aspettarsi anche una crescita dell’offerta di DCIM da parte di service provider che avranno il compito di aggregare, analizzare e segnalare dati tra più piattaforme presenti in un unico data center.