MILANO – Che cosa vuole davvero significare il termine ‘digital’ e, di conseguenza, la ‘digitalization’ delle aziende? È con questa domanda che inizia la nostra conversazione con Tim White, Head of Service Delivery di Fujitsu, incontrato recentemente in occasione della tappa milanese del Fujitsu World Tour 2016. “A mio avviso il significato è differente a seconda delle ‘cose’ a cui si riferisce o delle ‘persone’ che la vivono e interpretano”, è la prima risposta di White. “Può voler dire trasformazione dei modelli di business, ma anche cambiamento dei rapporti con la clientela; può sostanziarsi con nuove modalità operative o differenti processi; può significare migliore e diversa user experience…”. Ma ciò su cui White si sofferma è il fatto che “al di là delle interpretazioni, qualsiasi tipo di trasformazione richiede ‘menti fresche’. Le difficoltà che oggi le aziende incontrano nei propri percorsi di cambiamento digitale toccano le competenze, dalle abilità di leadership e gestione dei talenti fino alle capacità di governo della complessità, che nei reparti It significa adozione ed integrazione di nuove tecnologie e modelli, nella difficile ricerca di un bilanciamento ottimale tra vecchio e nuovo”.
Ed è proprio su questi ultimi aspetti che si snoda la capacità di governance end-to-end, vero elemento differenziante nei percorsi evolutivi aziendali, è l’opinione di White. “Nella nostra vision, incentrata sulla cosiddetta Human Centric Innovation Society (una società guidata dall’innovazione tecnologica ma all’interno della quale è sempre l’uomo, con la sua user experience, il perno portante), le tecnologie digitali diventano l’elemento di integrazione tra mondo fisico tradizionale e nuovo mondo virtuale”, spiega il manager.
“Quali sono queste tecnologie digitali?”, chiediamo noi. “Tutto ciò che ruota attorno al cloud e alla mobility, abilitante poi fenomeni come l’IoT, rappresenta certamente l’anello di congiunzione”, risponde White. “Con tutto ciò che ne consegue poi sia a livello hardware e infrastrutturale sia dal punto di vista applicativo”.
Ambiti nei quali Fujitsu si è posizionata da tempo dando vita a quella che oggi è la “Digital Business Platform MetaArc che include tecnologie, strumenti e servizi gestiti per aiutare le aziende a sfruttare al meglio tecnologie quali i Big Data, la mobility enterprise e l'IoT”, puntualizza White. “Il concetto di end-to-end vale anche per le tecnologie hardware e la risposta per poter raggiungere nuovi e più efficaci modelli di governance sta nella semplificazione (che nella proposta di Fujitsu si traduce in sistemi iperconvergenti cloud-ready)”.
È infatti sempre all’insegna della semplificazione che l’azienda ha rivisto i propri managed services, “aggiungendo nuovi servizi di sicurezza abilitati da capacità predittive e sofisticati sistemi di analytics resi semplici all’utente grazie a dashboard e strumenti intuitivi”, spiega White citando come esempio i Security Managed Services. “Le tecnologie evolvono e con esse anche le modalità con le quali le persone le utilizzano che a loro volta influenzano lo sviluppo di nuove soluzioni e strumenti… oggi la user experience si ottiene anche e soprattutto attraverso la facilità di accesso, d’uso e di governance”.