Società belga specializzata nella fornitura di servizi per il noleggio di infrastrutture informatiche e di telecomunicazione, Econocom conta oggi un organico di 2700 persone, 1600 delle quali sono ingegneri e tecnici. Presente in Italia dal 2002, la società ha registrato un fatturato 2007 di circa 700 milioni di Euro (55 dei quali provenienti dalla country italiana), con un milione di apparecchiature gestite.
I clienti, in tutto il mondo, sono 11 mila; 200 quelli italiani, saliti dopo l’acquisizione di Tecnolease, società che operava nello stesso mercato di Econocom ma con un target differente ossia quello delle aziende di dimensioni medio-piccole.
“L’acquisizione dello scorso novembre è stata molto importante per noi”, dichiara Alessandro Villa, direttore generale della società italiana. “Ci ha consentito di allargare il nostro parco clienti e, soprattutto, di raggiungere il segmento delle PMI sul quale prima avevamo poca visibilità”.
E dopo l’annuncio dell’acquisizione, Econocom che, lo ricordiamo, svolge attività di approvvigionamento hardware e software, progettazione-finanziamento, noleggio infrastrutture, soluzioni per la mobilità, consulenza e outsourcing, annuncia il lancio, anche in Italia, dell’offerta TRO, Technology Refresh Option, una formula di noleggio delle infrastrutture It con cui è possibile gestire, all’interno dello stesso contratto, beni con una vita utile di diversa durata a un canone fisso nel tempo.
La formula è quella ormai nota del “pay per use” che molti fornitori di servizi adottano da diverso tempo; nel canone proposto da Econocom è inclusa una percentuale predeterminata che, periodicamente, viene destinata al rinnovo delle infrastrutture e all’aggiornamento tecnologico.
“L’obiettivo alla base del TRO è il miglior controllo del budget It – afferma Enrico Tantussi, direttore commerciale di Econocom Italia. – Il cliente paga un canone commisurato al valore dei propri beni informatici e lo paga fino a quando continuerà a utilizzare tali beni, adeguando i periodi di rinnovo e gli aggiornamenti tecnologici in modo molto flessibile, in base alle reali necessità dell’azienda”.
“Sempre più frequentemente le aziende, per problemi di budget, non possono permettersi di aggiornare il proprio parco informatico”, continua Tantussi. “Questo rappresenta un freno all’innovazione e quindi alla competitività. Il nostro obiettivo è quindi quello di supportare le imprese attraverso un’offerta dinamica che faciliti gli investimenti senza gravare pesantemente sui budget”.
La formula Technology Refresh Option è stata infatti studiata per poter garantire un adeguamento periodico dell’infrastruttura It, senza alcun costo aggiuntivo rispetto al canone di noleggio concordato.
“Il mercato italiano, a nostro avviso, non è ancora maturo in questo senso ma gli spazi di crescita ci sono. – prosegue Tantussi – Il nostro obiettivo per il 2008 è di crescere, attraverso questa offerta, del 20%, puntando su messaggi importanti come la riduzione del Total Cost of Ownership e il miglior controllo, semplice e trasparente, delle spese destinate agli investimenti It”.
“Aggiungo, infine”, conclude Tantussi, “ che i processi che costituiscono la formula Technology Refresh Option sono certificati ISO 9001 V 2000, standard che attesta un elevato servizio di qualità”.
Econocom: anche in Italia la Technology Refresh Option
Il noleggio delle infrastrutture Ict a canone costante per tutta la durata del contratto: questa la base della nuova offerta di Econocom per i servizi di aggiornamento delle tecnologie
Pubblicato il 06 Giu 2008
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