Econocom: focus su mobility, smart objects e M2M

Dal noleggio operativo alla gestione degli asset tecnologici. L’anima di Econocom è cambiata e ora guarda con interesse, e con una proposta di servizi ad hoc, al mercato mobile, ma non solo. A raccontarlo è il neo general manager Enrico Tantussi

Pubblicato il 16 Apr 2013

MILANO – È stato nominato solo qualche settimana fa nuovo general manager Italia di Econocom con il compito di declinare sul territorio e nel contesto del mercato italiano le strategie di sviluppo della mutlinazionale. Parliamo di Enrico Tantussi (il quale lavorerà in Italia in sinergia con il nuovo country manager Laurent Caparros) che ZeroUno ha avuto occasione di intervistare per capire quali sono gli ambiti di proposta Ict su cui l’azienda intende focalizzarsi.
“Il core business di Econocom è semplificare la gestione degli asset tecnologici delle imprese – esordisce Tantussi -. Asset per noi non significa solo i tradizionali sistemi Ict ma anche tutto ciò che riguarda i dispositivi mobili, le nuove smart solutions (che per Econocom si traducono in veri e propri smart object, di qualunque natura, capaci di collegarsi a Internet e ad apparecchi mobile) e il mondo del machine-to-machine che abilita l’Internet of things”.
La società, infatti, è recentemente entrata a far parte della Ipso Alliance (IP for Smart Objects), il consorzio che unisce diverse imprese internazionali con l’obiettivo di promuovere il protocollo Internet IPv6 di ultima generazione e la sua adozione da parte degli oggetti intelligenti (smart object) di ogni genere.
Sul piano della proposta commerciale, il gruppo offre servizi di consulenza It, hardware provisioning, It asset management e It outsourcing ma ha anche un’anima di system integration. “Anche in questo caso, la focalizzazione che ci stiamo dando da qualche anno è connessa al mondo della mobility – spiega il general manager -. Siamo l’unico systems integrator italiano certificato e riconosciuto da Apple (cui garantiamo copertura europea), e abbiamo deciso di giocare un ruolo diretto nel mercato sviluppando una serie di servizi Ict specifici per l’utilizzo dei tablet e per supportare i progetti di Enterprise Mobility”.
Il pacchetto di servizi di cui parla Tantussi è racchiuso sotto il nome di everpad by Econocom. In sostanza, in un unico canone che include hardware e servizi, Econocom interviene sia nella fornitura dei tablet (di qualsiasi marca o modello), sia nella gestione dei dispositivi (gestione remota dei tablet attraverso una soluzione Mdm – Mobile Device Management), dei sistemi e delle applicazioni fruite attraverso il tablet. “Siamo in grado di ‘trasformare’ i tablet in vere e proprie piattaforme aziendali attraverso, per esempio, un AppPortal (per l’installazione e la gestione delle applicazioni selezionate dall’azienda fruibili dagli utenti mobile), un sistema di controllo per la navigazione Internet nonché intervenendo anche sull’archiviazione separata dei file professionali e personali (compresi i file multimediali)”, specifica Tantussi. “L’aspetto più importante su cui andiamo a operare, infatti, è l’integrazione dei dispositivi tablet negli ambienti informatici delle aziende, che significa lavorare anche per l’adattamento e la messa in sicurezza degli accessi remoti, la configurazione, il monitoraggio e il controllo di tutte le integrazioni (tramite un sistema chiamato iReports)”.
Quando Tantussi parla di ‘canone unico’ intende un modello basato sulla formula ‘pay per use’: “attraverso un solo canone l’azienda può accedere a sistemi hardware, software e servizi di gestione pagando solamente ciò che consuma ma avendo a disposizione fisicamente i sistemi all’interno del proprio data center”, conclude Tantussi.

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